venerdì 20 gennaio 2012

Flash n.336 del 17 dicembre 2011 - Delibere

Reticolo Idrografico Minore (RIM).  Il RIM è l’insieme dei 24 canali, alimentati dalla Martesana e dal Lambro, che attraversano Segrate, e dei fontanili preesistenti ormai tutti inattivi e irrecuperabili. Il RIM era stato adottato il 4 luglio scorso. Nel frattempo non sono arrivate osservazioni. L’unico consigliere che si è interessato al tema è stato Rosa (Segrate Nostra), che, partendo dalla sua esperienza storica, sottolinea l’utilità dei canali ormai non più come irrigatori, ma solo come sfogo per eventuali esondazioni del Lambro a Lavanderie e a Redecesio. Il RIM viene definitivamente approvato (giovedì 15 dicembre 2011) con i voti della maggioranza (17) e l’astensione della minoranza (10).

Struttura tariffaria impianti. Qui la parola importante è struttura. Non si discute infatti delle tariffe relative all’utilizzo di impianti sportivi e di impianti non istituzionali, come palestre, Centri Civici, saloni, auditorium. I prezzi saranno definiti successivamente dalla Giunta. Qui si parla solo degli sconti da riservare alle associazioni locali: 20 % per mattino, o pomeriggio, o sera, e 40% per tutta la giornata. La delibera è approvata all’unanimità.

Servizi pubblici locali. Una recente normativa permette di affidare “in house”, cioè a società possedute al 100% da enti pubblici, la gestione delle attività che, tra l’altro, abbiano un valore inferiore ai 900.000 euro all’anno, facciano attività elusivamente a favore dei soci e abbiano un “controllo analogo”, cioè siano gestite come direzioni del comune.  Per Segrate è il caso del Core (COnsorzio Recuperi Energetici), cioè dell’inceneritore di Sesto San Giovanni, del quale il comune possiede il 15% ed è gestito con altri comuni, dell’Assistenza minori e famiglie e del SAD (Servizio Assistenza Domiciliare). Per il Core, dato che sta diventando obsoleto e che non è chiaro quali siano costi e vantaggi, l’amministrazione suggerisce di rinviare qualsiasi decisione di un altro anno, in modo da avere tempo per valutare il da farsi. Per fare questo basta la determina di un dirigente. Le scelte vanno comunque inserite in una Delibera Quadro che si presenta molto aleatoria, dato che in questo periodo continuano ad uscire nuove leggi che cambiano il quadro di riferimento. Il consiglio approva questa delibera quadro, con la minoranza che si astiene, sottolineando (Cattorini e Ancora del PD) l’assenza di riferimenti a campi sportivi, servizi cimiteriali, piscina ecc. Un dibattito più vivace si ha sui servizi ai minori e famiglie e sul Sad. Radaelli (PD) lamenta la carenza di informazioni: niente colloquio con Coari (responsabile della Segrate Servizi, che gestirà questi servizi), niente analisi dei costi, niente descrizione dei servizi forniti. Monti (Insieme per Segrate) sottolinea l’eccessiva durata del contratto (7 anni). Monti si augura che non si ripeta quanto accaduto per le farmacie (nessun inventario per anni, con scoperta finale di ammanchi per decine di migliaia di euro) o per AcquaMarina (il comune costretto a ripianare le perdite per centinaia di migliaia di euro). L’affidamento “in house” è approvato dalla maggioranza (17) con il voto negativo della minoranza (9) e l’astensione di Berardinucci (IdV) e Antona (UDC).

Cabine Enel. Sei cabine dell’energia elettrica, di proprietà del comune, sono affidate a Enel a fronte di un corrispettivo di 500 euro “una tantum”. Questa è la prassi in vigore. A Enel spetta la manutenzione ordinaria e il comune si accolla quella straordinaria, allo scopo di poter tinteggiare tempestivamente i fabbricati, deturpati da scritte, senza di dover attendere i tempi biblici di Enel. Ma vale la pena di accollarsi questa manutenzione straordinaria? Secondo la minoranza basterebbe farsi carico della sola tinteggiatura. Ma non c’è più tempo per presentare emendamenti  e la delibera viene approvata come è stata presentata, con il voto contrario di PD (5) e Seracini e l’astensione del resto della minoranza (6).