mercoledì 29 marzo 2017

Flash n.465 del 29 marzo 2017 - Commenti su Tasse e Yariffe

Commenti su Tasse e Tariffe

Lunedì 27 marzo 2017, in Consiglio Comunale, sono state approvate tutte le proposte dell’amministrazione Micheli per quanto riguarda Tasse e Tariffe, il cui dettaglio abbiamo illustrato nel Flash n. 464. Le approvazioni sono state ottenute con il voto favorevole della maggioranza e il voto negativo dell’opposizione. Scarsa la presenza del pubblico (una trentina di persone), mentre ci si attendeva un afflusso più significativo (e rumoroso).
Le ragioni delle variazioni (in crescita) delle aliquote erano già state illustrate dall’assessore al Bilancio Stanca (vedi Flash n. 462). Stanca spiega anche come una legge nazionale impedisca aumenti di aliquote di tributi e addizionali rispetto al 2015. Si può superare l’impedimento accedendo alle procedure di riequilibrio finanziario pluriennale, come è appunto accaduto per Segrate.

Naturalmente, contro gli aumenti, partono gli strali dell’opposizione.
Parte De Felice (Forza Italia), magnificando le realizzazioni della precedente amministrazione Alessandrini e vaticinando “l’inizio del periodo dell’oscurantismo”.
Lo segue Borruso (Alessandrini per Segrate) per il quale “si alzano i costi, ma non la qualità dei servizi”, e chiede una riduzione dell’addizionale Irpef.
Airato (Alessandrini per Segrate) si produce in un’analisi dei costi risultanti a carico delle famiglie, ma dimostra solo la sua scarsa dimestichezza con i concetti di reddito e di Isee (Indicatore della  Situazione Economica Equivalente), dove il reddito va diviso per i componenti del nucleo famigliare.
Rigamonti (Lega) lamenta che questa amministrazione non abbia considerato le conseguenze delle sue scelte strategiche (no al consumo del suolo) sulle imposizioni fiscali, secondo lui già arrivate al limite.
Non viene risparmiato neppure il solito siparietto tra Del Giudice (Forza Italia) e Rosa (Segrate Nostra) che rivangano accadimenti superati e che evidenziano una storica incomprensione reciproca. Il presidente Viganò invita addirittura Del Giudice a non esprimere le sue opinioni più offensive solo a voce e non al microfono, perché in tal modo non possono essere registrate. Si innesca poi una nuova polemica quando Rosa dà del “pupazzetto manovrato” a De Felice.
Più costruttivo Dimalta (5 Stelle), che invita innanzitutto a fare cassa dove possibile: ad esempio, portare a casa le multe effettuate a Linate dalla polizia di Milano, o i soldi per i disagi causati dai voli; azzerare i costi della politica, ecc..

Una difesa delle scelte dell’amministrazione arriva, oltre che da Barsanti (Pd) e Ferrante (Pd), anche da Fusilli (Segrate Nostra), che esordisce parlando di “un Consiglio Comunale sofferto sia da parte della maggioranza, sia da parte dell’opposizione”. Fusilli condivide comunque il principio di far pagare di più a chi più ha (con particolare riferimento alle tariffe per asili nido e mense scolastiche), senza toccare le fasce più deboli.


Chiude il sindaco Micheli: “Le criticità che abbiamo rilevato – dice Micheli – hanno superato ogni più pessimistica previsione”. E fa l’esempio della San Marco, la quale si è presa le sue provvigioni alla fonte sulle tasse riscosse, senza che però le stesse provvigioni fossero registrate nel Bilancio comunale. E adesso tocca alla nuova amministrazione metterle tra le passività. “Tutti sappiamo chi è l’autore di tutto questo – continua Micheli – Ma non è così che si governa il bene comune. Noi metteremo a posto i conti, con l’obiettivo di lasciare la città un po’ meglio di come l’abbiamo trovata”.

sabato 25 marzo 2017

Flash n. 464 del 25 marzo 2017 - Tasse e tariffe

Tasse e Tariffe

Martedì 21 e giovedì 23 marzo 2017 in commissione Bilancio, sono state presentate alcune delle azioni che permetteranno all’amministrazione di evitare il dissesto finanziario (vedi Flash n. 462). Vediamole.

Addizionale Irpef. Nel 2016, le percentuali dell’addizionale comunale Irpef erano state definite per scaglioni con un massimo dello 0.55%. Ora la percentuale passa allo 0,80% per tutti, con l’esclusione dei redditi fino a 15.000 euro. Il gettito previsto è di 6 milioni di euro, cioè 3.500.000 in più rispetto all’anno precedente.

Imu. Per seconde case, uffici, box non pertinenziali, ecc. l’Imu era del 9.5 per mille; ora sale al massimo valore permesso: 10,6 per mille. Le abitazioni di lusso passano dal 4 al 6 per mille. Non aumenta l’Imu per i negozi. Il gettito addizionale è previsto in 900.000 euro.

Tari. La tassa sui rifiuti è definita sulla base dei costi previsti per la loro gestione.  Tali costi saranno coperti dai proventi della tassa stessa. Per il 2017 il costo previsto è di 5.495.000 euro, il che rappresenta un incremento del 5% sull’anno precedente.

Tasi. La tassa (eliminata per le prime case) per immobili completati ma non ancora venduti o affittati, passa dallo zero al 2,5 per mille, per un’entrata di 70.000 euro.

Asili nido. Per gli asili nido è stata introdotta una nuova fascia Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) da 33.000 a 45.000 euro. Le famiglie che rientrano in tale fascia pagheranno 600 euro al mese per bambino. La fascia superiore pagherà il costo del servizio (707 euro). I costi per le altre fasce rimangono inalterati Il gettito addizionale previsto è di 190.000 euro all’anno.

Refezione scolastica. La fascia oltre i 33.000 euro di Isee pagherà 5,58 euro per pasto (il costo del servizio). Il pasto per i figli di famiglie attualmente esentate costerà 1 euro. Le altre fasce subiranno incrementi tra i 40 e i 60 centesimi. Vengono leggermente ridotti gli sconti per secondo, terzo e quarto figlio.

Pubblicità. Le zone di recente realizzazione del Parcheggio della Stazione, di via Lambretta/Piaggio, del raccordo di San Bovio con l’Idroscalo e della variante Giotto/Modigliani vengono definite di “categoria speciale”. Il costo delle affissioni, in queste zone, verrà incrementato del 150%. Gettito previsto: 54.000 euro.

Entrate non riscosse. Per le entrate non riscosse, come da decreto legislativo, sono previste delle agevolazioni, eliminando le sanzioni. Ad esempio, per le infrazioni stradali (5 milioni pendenti per i T-red) non saranno contabilizzati gli interessi. Sono previste anche rateizzazioni su 18 mesi. Il tutto vale fino a giugno 2017.


Tutto quanto sopra esposto verrà discusso e votato lunedì 27 marzo in Consiglio Comunale. Sentiremo cosa ne pensa l’opposizione.