Misteri della politica
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Biblioteca.
Lunedì 12 novembre 2012, Berardinucci (IdV) ritorna sul tema degli spazi
dell’ex edificio comunale di via XXV aprile già assegnati dalla Giunta alla
Fondazione Biblioteca di via Senato, del senatore Marcello Dell’Utri (vedi
Flash n. 359). Berardinucci chiede al Sindaco di “coinvolgere il Consiglio Comunale prima della determinazione di tutti gli aspetti operativi”. Per il
sindaco: “Non c’è nessuna decisione ufficiale della Biblioteca di via Senato”,
e quindi è inutile parlarne. Ironicamente Mongili (Pd) sottolinea che allora
“ne sa di più l’architetto che sta facendo i lavori di ristrutturazione in
funzione del nuovo arrivo”. E Ciapini (IdV) evidenzia come addirittura sia già
stato fatto un sondaggio per
verificare se i cittadini siano favorevoli all’arrivo della Biblioteca di via
Senato. “Su che basi è stato fatto? – chiede Ciapini – visto poi che l’86%
degli intervistati si è dichiarato favorevole?”. Ma, dato che il sindaco si
dichiara favorevole a informare il Consiglio Comunale, si va al voto. La
mozione viene approvata, con i voti contrari degli “Indipendenti” del sindaco. Misteri della politica.
San
Raffaele. La situazione dell’ospedale San Raffaele, acquisito recentemente
dall’imprenditore sanitario Giuseppe Rotelli, è molto grave. La proprietà
intende licenziare 244 dipendenti. Monti (Insieme per Segrate) si fa portavoce
di questa criticità presentando una mozione con la quale chiede al sindaco di
intervenire presso la proprietà a favore dei lavoratori. La fraseologia non va,
e quindi la mozione viene trasformata, a tutta velocità, in un Ordine del Giorno, che ottiene
l’approvazione di sindaco, maggioranza, minoranza e rappresentanti dei
lavoratori. L’OdG esprime la forte preoccupazione per i licenziamenti
annunciati, chiede alla Regione Lombardia di ripensare al taglio di 17 milioni
di finanziamenti al San Raffaele, e invita la proprietà a ricercare una
soluzione alternativa ai licenziamenti.
Compensi.
Donati (Lega), facendo riferimento all’OdG degli Indipendenti del 25 giugno
2012 (vedi Flash n. 355), relativo alla riduzione dei costi della politica,
chiede che: “Il compenso dell’amministratore unico della Segrate Servizi non
debba superare i 10.000 euro lordi l’anno”. La mozione (subito Donati cerca di
ritirarla) è solo uno strumento per innescare una polemica sulle autoriduzioni dei gettoni di presenza
dei consiglieri. Meno della metà di essi, secondo Donati, ha accettato la
riduzione. E anche tra gli stessi indipendenti secondo Zucconi (Lega), ne
mancano due. Ma il nervo scoperto viene toccato da Ancora (Pd): “Perché voi
della Lega, che siete nella maggioranza, non ne avete parlato in Giunta? Questa
è una mozione di sfiducia verso l’attuale amministrazione”. E “siate più
coerenti”, aggiunge Antona (Udc). Come richiesto da Terzi (Indipendenti), si va
comunque al voto. La mozione passa con i voti della minoranza (12), il no degli
Indipendenti (8) e l’astensione di Seracini (FLi) e della Lega stessa, che
aveva presentato la mozione. Misteri
della politica.
Trasporto
scolastico. Qui va in scena il teatrino delle incomprensioni. Il contratto
con l’Atmper il trasporto cittadino è a
forfait. Se si sopprime una linea, non si ottengono di ritorno i soldi, ma si
può richiedere un servizio equivalente. “Visti i tagli di alcune linee di
trasporto scolastico, è stata fatta la richiesta di linee alternative? – chiede Monti -, e comunque vorrei avere a
disposizione i tabulati per effettuare una verifica”. La risposta del sindaco
è: “Abbiamo creato le infrastrutture (ad esempio, la passerella sulla Cassanese
che facilita l’accesso alla scuola Leopardi da parte di chi proviene da
Rovagnasco) e quindi abbiamo eliminato il servizio relativo”. Va bene, ma era
questo che chiedeva Monti? Non proprio. La mozione viene così bocciata, come
pure la correlata richiesta di cercare di sincronizzare
i passaggi degli scuolabus con le entrate/uscite degli studenti dalle
scuole. Con 9 voti a favore e 9
contrari, la mozione è respinta. E’
decisiva l’astensione del Pd. Misteri
della politica.