domenica 29 giugno 2014

Flash n. 406 del 28 giugno 2014 - Boffalora: un passo indietro


Boffalora: un passo indietro

 

Giovedì 5 giugno 2014 (vedi Flash n. 403) era stata approvata, con i voti della minoranza (9) e con l’astensione di tutti gli altri (13), una mozione del Pd che chiedeva la cessazione della convenzione con Vegagest sulla Boffalora (Milano Santa Monica) e l’escussione della fideiussione relativa. La stessa sera veniva respinta (11 voti a favore e 11 contro) una delibera dell’amministrazione che chiedeva di procedere per danni verso l’operatore Vegagest. L’amministrazione ha ora preparato una nuova delibera che avrebbe dovuto essere discussa in Consiglio Comunale il prossimo lunedì 30 giugno. Ma, durante la commissione di giovedì 26 giugno, l’assessore al Territorio Lazzari ha comunicato che la delibera sarà ritirata e quindi non ulteriormente discussa.

 

Ma vediamo comunque i contenuti della nuova delibera. Sulla base di due decisioni del Tar di Cagliari e di una del Tar di Brescia, l’amministrazione ritiene che ”la pretesa del comune di incamerare la fideiussione diventa infondata”. Anche se, precisa Monti (Insieme per Segrate) a Cagliari e Brescia i lavori non erano neppure iniziati, mentre, da noi, è stato realizzato un moncone di progetto, con i cittadini che vi vivono. L’amministrazione ha comunque deciso che la nuova delibera non sarà discussa in Consiglio Comunale, ma sarà approvata solo in Giunta. Probabilmente si ritiene troppo pericoloso, per la traballante maggioranza, aprire la discussione davanti ai cittadini. Lo conferma Terzi (FI) per il quale: “La delibera precedente era stata utilizzata a scopo pre elettorale. E - prosegue Terzi, rivolto alla minoranza – la volta scorsa avete portato le truppe cammellate”, come se la folta presenza dei residenti della Boffalora in Consiglio Comunale non fosse reale, ma costituita da gente prezzolata. Mah!?!

In conclusione, l’amministrazione ha deciso di procedere con la richiesta per danni, come era la sua intenzione iniziale. Anche se lascia perplessi l’affermazione dell’avv. Aldini (Direttore Centrale), che dice: “Se faremo un’azione legale, rischia di “annegare” definitivamente anche l’azione dei residenti nei confronti di Vegagest”.

“Comunque, le azioni dell’amministrazione possono anche andare bene - commenta Mongili (Pd) -, perché il Consiglio Comunale ha dato l’indirizzo politico. Tocca ora al comune definirne i contenuti”. Casadio (Fronte) esige massima trasparenza e si chiede: “Ma che possibilità ci sono di aiutare i residenti?”.

Già, i residenti.

Uno di loro, Sandro Tinelli (Comitato Boffalora) illustra lo stato dell’arte: “Siamo allo stremo. I locali sono allagati, compreso quello delle pompe. A breve ci sarà un problema di agibilità, e quindi il comune sarà costretto a trovare 100 appartamenti per le 100 famiglie da sfollare. Le fideiussioni sono solo un simbolo dell’incapacità politica di risolvere in maniera definitiva la nostra situazione. Anche i 3 milioni di euro di fideiussioni escusse sull’edificato (e servite all’interramento dell’elettrodotto, alla creazione di una vasca volano inutilizzata e alla rotonda su via Di Vittorio) sono state al servizio del complesso globale e non dei residenti attuali. E – conclude Tinelli – è nostra impressione che non ci sia una chiara volontà di risolvere i nostri problemi”.

L’assessore Lazzari fa la difesa d’ufficio del suo operato, ma, lo ripetiamo ancora una volta, non è sulle dichiarazioni di buona volontà, ma sui risultati che si misura l’efficacia di una buona amministrazione. E qui i risultati sono molto scarsi, per non dire nulli.

sabato 14 giugno 2014

Flash n. 405 del 13 giugno 2014 - Viabilità


Viabilità.

Giovedì 12 giugno si è tenuta la prima sessione del 2014 della commissione Viabilità. Il sindaco ha preso subito la parola e non l’ha più mollata. E’ lui il vero assessore al Territorio e ai Lavori Pubblici.

 

Village. Al Village, davanti alla fermata ferroviaria, 250 appartamenti sono stati venduti e ne restano altri 150 da vendere. Ma i rapporti tra la banca finanziatrice (Unicredit) e il Fondo Immobiliare che gestisce la situazione e che è in fallimento, sono in stallo. Il comune ha quindi iniziato una procedura di escussione della fideiussione (un’altra, dopo il caso Boffalora) che comunque scade a settembre. Si potrà così procedere a costruire quanto manca (parcheggio, asilo, verde, ecc.). L’amministrazione pensa anche ad una stanza, con apertura tramite tessera, per custodire le biciclette dei viaggiatori. Seracini (Fronte) segnala i problemi dell’ampliamento del parcheggio, in previsione di Expo, e della sicurezza, specie nelle ore serali: servono telecamere o pattuglie della Polizia Locale. Si vedrà.

 

Brebemi – Rivoltana. La Brebemi verrà inaugurata il 22 luglio 2014. Per quella data saranno disponibili anche il ponte ciclopedonale (largo 12 metri) davanti a Tregarezzo e il ponte sulla 15 bis davanti all’Idroscalo. Successivamente si provvederà alle opere al contorno (piantumazioni, ecc.). L’area davanti alle case di Tregarezzo verrà ristrutturata per approntare 15 posti auto, parte riservati ai residenti e parte a disco orario. Sono previste anche barriere antirumore.

A Novegro, sulla Circonvallazione Idroscalo sarà impedito a chi proviene da Milano l’accesso diretto a via Baracca. Si dovrà continuare fino alla rotonda per poi ritornare.

 

Brebemi – Viabilità Speciale. Si è in attesa che il Cipe sblocchi le pratiche della Viabilità Speciale. Il Lotto I (dallo svincolo di Lambrate al Centro Commerciale Westfield, sull’area ex Dogana) potrebbe iniziare a settembre e concludersi in 12 mesi. Il Lotto II (dal Centro fino a Pioltello) potrebbe iniziare qualche mese dopo e avere una durata di 18 mesi. Il Lotto II, che sarà realizzato e finanziato direttamente da Westfield, passerà in galleria sotto via Morandi, per poi procedere in trincea fino a Pioltello. Visto il caos viabilistico che ci aspetta, “perché non approntare un nuovo Piano Urbano del Traffico?”, chiede Monti (Insieme x Segrate).

 

Segrate Centro. E’ previsto il rifacimento di via Gramsci e via Conte Suardi nella parte verso la Cassanese. Verranno abbattuti i terrapieni attualmente esistenti davanti alle Poste e davanti alla banca Intesa, per realizzare ulteriori parcheggi. Verrà ridotta anche la pericolosità degli incroci con via Battisti.

 

Via Di Vittorio. Verrà realizzata una ciclabile lungo via Di Vittorio, utilizzando i contributo della Roche nella parte verso la Cassanese, e di Auchan nella parte verso la Padana.

 

Via Modigliani. Proseguono le attività per la realizzazione della variante di via Modigliani, che collegherà direttamente via Redecesio con via Cellini, semplificando anche l’accesso alla Stazione e alle aziende dell’area. Verrà così ridotto il traffico su via Modigliani.

 

Via Monzese. E’ stato raggiunto l’accordo con i proprietari dei terreni sui quali dovrà passare la variante di via Monzese, che collegherà direttamente via Monzese con l’area industriale Marconi, riducendo il traffico di attraversamento del Villaggio. Si può partire.

mercoledì 11 giugno 2014

Flash n. 404 del 11 giugno 2014 - Ritiri e bocciature


Ritiri e bocciature.
 

Dopo le dimissioni dal Consiglio Comunale di Silvia Carrieri (Pd), hanno rinunciato anche i subentranti Donato Pellegrino e Bassiano Stopelli. Accetta invece un navigato frequentatore della sala consiliare: Mario Sormani.

 

Ex Fischer. L’area della ex Fischer, che era caduta in mano malavitose, è stata assegnata definitivamente al comune di Segrate. I capannoni saranno destinati a magazzino comunale. Alcune parti andranno a cooperative sociali con obblighi di custodia e sorveglianza, e altre andranno in affitto. Per la palazzina è prevista una ristrutturazione (ma adesso mancano i soldi) con destinazione futura ad associazioni ed enti. Tutto questo si è saputo dall’assessore Ronchi, a seguito di una interrogazione di Berardinucci (IdV), discussa il 5 giugno 2014.

 

Certificato di qualità. Il comune di Segrate ha ottenuto il Certificato di qualità, che appunto certifica processi e procedure. Non prevede però l’analisi di contenuti. Va quindi a vuoto l’interrogazione di Seracini (Fronte) che chiedeva come potesse essere passato sotto silenzio, per 4 anni, il fatto che il Comune non avesse pagato il milione e 300.000 euro dovuti alle Generali (vedi Flash n.399), generando, di conseguenza, un debito fuori bilancio per il 2014.

 

Parco Giochi. Lunedì 9 giugno2014, Berardinucci presenta una mozione che chiede l’installazione di un Parco Giochi per i bambini della Boffalora. Quasi offeso, il sindaco dice: “E’ praticamente fatto. Abbiamo già mandato il progetto ai residenti, i quali l’hanno analizzato e rispedito”. Benissimo, ma allora: “Di che cifra si parla? – chiede Casadio (Fronte) -. In che capitolo di Bilancio è?”. Pur di non rispondere, il sindaco lascia l’aula. C’è inoltre il fatto che non si sa bene (a detta del sindaco) quali aree siano del comune (e sulle quali quindi si può costruire il Parco Giochi) e quali dell’operatore Vegagest. Al voto, l’incertezza sulla proprietà porta al no la maggioranza (10 voti), all’astensione Segrate Nostra, Fronte e Ncd (8 voti), e al voto favorevole Pd e IdV (6). Mozione bocciata. Niente Parco Giochi per i bambini della Boffalora.

 

Ritiri. Mongili (Pd) ritira la sua mozione relativa ad alcune opere (recinzione, cancello, stradina) richieste per l’asilo Sbirulino a Milano 2, in quanto già realizzate.

Mongili ritira anche la mozione che chiedeva la risposta da parte del comune all’appello lanciato dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi per la ristrutturazione di edifici scolastici. Il comune di Segrate ha risposto (entro il 15 marzo) con un progetto di un nuovo edificio per 7 milioni di euro. Non c’è più bisogno di una mozione.

Il SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) attualmente fornisce supporto alle aziende segratesi. Seracini chiede che questo ufficio sia utilizzabile anche dai semplici cittadini per ottenere informazioni e risposte sulle opportunità di finanziamento comunitarie. Il tema sarà approfondito in commissione, e quindi Seracini ritira la sua mozione.

 

PEC. Viene accolta, con l’astensione di Gasparini (NCD), Gervasoni (NCD) e Zardus (Misto) la richiesta di Seracini di trasmettere via telematica (Posta Elettronica Certificata) le convocazioni delle commissioni e del Consiglio Comunale, evitando la consegna cartacea a domicilio, che oggi viene effettuata dai messi comunali. Si otterrà una conseguente riduzione di costi per l’amministrazione.

sabato 7 giugno 2014

Flash n. 403 del 7 giugno 2014 - Boffalora: escutere la fideiussione


Boffalora: escutere la fideiussione.
 

Giovedì 5 giugno, la discussione in Consiglio Comunale si è accentrata sul tema Boffalora (o Milano Santa Monica). Presenti numerosi residenti della Boffalora, la discussione si è protratta sino a dopo la 1 di notte. Si sono contrapposte due ipotesi. Data per scontata la richiesta di decadenza della convenzione del 2005, la mozione di Ancora (Pd) chiede l’escussione della Fideiussione (30 milioni di euro iniziali), mentre la delibera dell’amministrazione prevede di chiedere i danni per inadempienza dell’operatore Vegagest. Ancora (Pd), Lazzari (assessore al Territorio) e Mongili (Pd) (alla quale viene impedito di presentare un’ interrogazione urgente) descrivono la storia del complesso. Si parte dalla convenzione urbanistica del 27 luglio 2005, per passare al 25 febbraio 2011, quando, sulla base delle direttive fornite da una commissione apposita si arriva ad un “accordo transattivo” che aveva due obiettivi: permettere ai “promissari acquirenti” che volevano andarsene, di risolvere il contratto, e completare le opere urbanizzative necessarie all’utilizzo degli edifici realizzati. Vegagest versava 3.100.000 euro per tali opere. Alla scadenza della convenzione a luglio 2012 l’opera complessiva (24 palazzi) era ben lontana dall’essere completata. Si provvedeva a dilazioni fino a fine 2013, quando Vegagest non è stata in grado di presentare un nuovo progetto congruente con le richieste dell’amministrazione.

A fronte delle gravi carenze dei lotti consegnati (allagamenti, riscaldamento, servizi, dei quali abbiamo trattato nei Flash precedenti) nasceva anche il tema delle fideiussioni: sono ancora valide? Confidi poteva emetterle (sembra di no, stando ad una dichiarazione della Banca d’Italia)? Ma ora, che fare? Per Ancora, dichiarata decaduta la concessione del 2005, bisogna escutere la fideiussione. A parere di Mongili, a termini di legge, essa può essere “utilizzata nel modo più ampio” e quindi anche per risolvere i problemi dei lotti edificati. 

La delibera dell’amministrazione rivela invece che nell’accordo transattivo (senza che i termini siano mai stati messi a conoscenza della minoranza) è scritto che l’amministrazione “rinuncia ad avviare l’escussione delle polizze fideiussorie”. Non solo. Dichiara anche che “tutti gli obblighi e gli impegni contenuti nell’accordo transattivo sono stati correttamente e puntualmente assolti”. Frasi inaccettabili per Monti (Insieme per Segrate) che commenta: “E’ incredibile scrivere che l’accordo è stato rispettato. Mancano tutti i servizi”. E anche per Mongili: “Una delibera così indebolisce il comune e fa un ulteriore regalo a Vegagest”. Rosa (Segrate Nostra) sottolinea che: “La Boffalora ha diritto agli stessi servizi di tutti gli altri quartieri. Stiamo parlando di 462 persone e di 100 bambini in età scolare. Basta fare favori a Vegagest”. E Ancora aggiunge: “Siamo davanti a scelte scellerate, che hanno causato danni enormi”. Casadio (Fronte) evidenzia l’assenza, ancora una volta, del sindaco: “Per lui va sempre tutto bene. Quando ci sono dei problemi si assenta”. Viene  messa ai voti la mozione di Ancora (escutere la fideiussione), che viene approvata con i voti della minoranza (9) e l’astensione di tutti gli altri (13).

Viene poi discussa la delibera dell’amministrazione che, in caso di accettazione annullerebbe la precedente mozione. Partono le ultime esortazioni. Seracini (Fronte): “Andiamo incontro alle esigenze dei cittadini ed escutiamo la fideiussione”. Radaelli: “Abbiamo a che fare con dei farabutti peracottai (leggi Vegagest). Votiamo contro la delibera”. Micheli (Segrate Nostra) : “Ritengo che la minoranza abbia portato degli argomenti molto validi. Il vero sconfitto è il sindaco”. Casadio: “L’amministrazione dovrà comunque coordinarsi con i residenti del quartiere”. Monti: “Si deve perseguire l’escussione, e, se non avrà esito favorevole, nulla evita di seguire anche la strada dei danni”. Bellatorre (Ncd) dichiara la sua astensione per carenza di informazioni. Al voto si astiene anche Borlone (Ncd). Il risultato finale è 11 (Pd, SN, IxS, IdV, Fronte) contro la delibera, e 11(maggioranza) a favore. La delibera è respinta. Tocca ora alla minoranza la verifica continua che la decisione di questa sera (escussione) venga resa operativa.

domenica 1 giugno 2014

Flash n. 402 del 31 maggio 2014 - Bilancio Consuntivo 2013


Bilancio Consuntivo 2013.
 
All’inizio della serata di giovedì 29 maggio 2014, Seracini presenta la nuova formazione politica “Fronte per Segrate – Fuori dal coro” della quale fanno parte lui e Casadio. Il presidente Zucconi (Lega) fa di tutto per interromperlo, limitandogli il tempo a disposizione.
Il consigliere Silvia Carrieri (Pd) si è dimessa (ha trovato un lavoro all’Ocse a Parigi – Congratulazioni!) e al suo posto dovrebbe subentrare Donato Pellegrino, ieri assente.

 

Grioni (Lega), assessore al Bilancio, dovrebbe illustrare il Bilancio a Consuntivo 2013. Per la prima volta, da quando presenzio, non ci sono dei fogli proiettabili per la presentazione. Grioni legge delle carte precedentemente messe a disposizione dei consiglieri, citando pochissimi numeri e fregandosene del pubblico presente, che non riesce a seguire nulla. E poi dicono di volere avvicinare i cittadini alla politica.

Diciamo comunque che il Bilancio 2013 ammonta a 42 milioni di euro, a fronte di una previsione di 45. Le spese correnti sono state pari a 33.700.000, a fronte dei 31.800.000 del 2012. L’avanzo di esercizio è di 1.147.000 euro. Contano ancora gli errori di previsione degli oneri di urbanizzazione. Lo evidenziano Ancora (Pd) e Rosa (Segrate Nostra). Già nel 2011, a fronte di 10 milioni previsti ne erano entrati 5, nel 2012 e nel 2013 ne erano entrati 2 a fronte dei 12 e dei 5 rispettivamente pianificati. Per il 2014 ne sono stati messi a bilancio 9.561.000: quanti ne entreranno effettivamente?

Ad accendere le micce su alcuni temi scottanti ci pensa Radaelli (Pd), che riprende il tema del debito alle Generali di 1.300.000 euro, da pagare già nel 2010, ma occultato e riapparso nel 2014 (vedi Flash n.399). Ci sono anche delle fatture emesse, tra il 2007 e il 2013 per 880.000 euro, dalla consociata Segrate Servizi nei confronti del Comune e non ancora pagate. ”Come mai?” si chiede Radaelli, e conclude: “E’ una gestione un po’ casereccia”.

Ma la bomba scoppia con Casadio (Fronte) che, pur rivendicando la sua appartenenza alla destra consigliare, riprende la comunicazione del segretario del Pd segratese, Dalerba, che evidenzia i 13 errori capitali provocati dal malgoverno dell’amministrazione Alessandrini. Li elenchiamo, rimandandovi ad una descrizione più dettagliata nelle “Varie” di domenica.

  Generali e i 350.00 euro di interessi.

  Boffalora e i milioni di euro scomparsi.

  Fallimento Village.

  Disastro AcquaMarina.

  I presunti malaffari di Segrate Servizi.

  Disastro Viabilità Speciale.

  Il Centro Commerciale fantasma dell’ “ex dogana”.

  Fallimento Lucchini Artoni.

  Fallimento Centro Parco e licenze commerciali di Redecesio.

  Il bar più costoso al mondo in un Parco pubblico.

  L’aereo nella rotonda che doveva essere gratis.

  Il Golfo Agricolo e lo strano acceleramento delle pratiche.

  Redecesio e il raddoppio dei Tir.

Nello sconcerto generale, i punti sono poi ripresi, da Mongili-Pd (“Riflettiamo sulla gestione di questa amministrazione”) e Monti-Insieme per Segrate (“Non si rendono conto che ogni loro azione ricade sulla vita degli altri”). Il sindaco lo battezza: “Un decalogo + 3”, mentre per Gervasoni (NCD) si tratta di “terrorismo psicologico di bassa lega”.

Al voto, il Bilancio consuntivo 2013 viene approvato con i voti della maggioranza (13) e i voti contrari di Pd (5), Segrate Nostra (2), IxS (1), IdV (1) e Fronte (2).