Bilancio: più politica che numeri
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Numeri.
Lunedì 26 novembre 2012, in Consiglio Comunale, sono state presentate le
variazioni da apportare al Bilancio comunale del 2012. Il gettito IMU è aumentato rispetto alle previsioni sia per quanto
riguarda la prima casa (altri 330mila euro per un totale di quasi 3 milioni),
sia per gli altri immobili (+400mila euro per un totale di 7 milioni e 700mila
euro). A fronte dei maggiori incassi diminuiscono i contributi dello Stato per
212mila euro. Per Monti (Insieme per Segrate), vista la situazione economica
attuale, sarebbe stato meglio definire delle tariffe più basse per venire
incontro alle difficoltà di cittadini e commercianti.
Altre poste vanno meno bene. Ricordiamo, ad esempio, il contributo
regionale a sostegno degli affitti,
sceso di 115mila euro, dato che la Giunta regionale, per accedere al fondo, ha
stabilito un nuovo livello di Isee a 4mila euro, mentre prima era a 12mila.
Sono scesi anche gli introiti previsti per violazioni
al codice della strada (-450mila euro) e quelli che avrebbero dovuto
arrivare da parcheggi, che però non
sono mai stati costruiti (-100mila). Si spendono 30mila euro in più per gli
impianti di illuminazione pubblica
(Ma i costi, con “l’illuminazione intelligente”
non dovevano diminuire?). Pesano anche 505mila euro destinati
all’estinzione di un mutuo, necessari per non vedersi tagliati i trasferimenti
dallo Stato.
Dalla concessione dei loculi al cimitero entrano più soldi
(60mila), parte dei quali (30mila) sono girati alla manutenzione degli immobili
comunali. Rosa (Segrate Nostra) segnala una perdita d’acqua sul tetto a
cassettoni della chiesetta del cimitero; secondo lui sarebbe meglio spendere lì
i soldi dei loculi. Segnaliamo anche lo storno di 45mila euro dal trasporto scolastico, oggetto di
contestazione da parte dei genitori degli studenti segratesi, a favore del
trasporto pubblico. La maggioranza ci tiene a sottolineare i 19mila euro di
risparmio legati all’autoriduzione
dei gettoni di presenza dei consiglieri e al taglio del 30% dello stipendio
degli assessori “Indipendenti”. Per Radaelli (Pd) “è un bilancio senz’anima .
Non c’è un disegno di città”. E si augura che l’opposizione sia chiamata a
partecipare alla stesura del Bilancio 2013 prima
della sua presentazione.
Politica.
Borlone, uno dei 4 consiglieri rimasti
nel PdL (gli altri 3 sono Casadio, Nardio e Casella) dopo l’uscita degli
“Indipendenti” , dichiara: “Il sindaco non fa più incontri con tutta la sua maggioranza. Pretende
l’approvazione a scatola chiusa del suo operato”. Lo segue Casadio: “E’ arrivato il momento di prendere atto di alcune cose.
Il sindaco si era dichiarato veltroniano, ora è renziano e sottoscrive i
principi del Pd. La Lega tuona sempre, ma poi non succede niente. L’Udc vuole
fare da cerniera per il passaggio del Pd in maggioranza. Diamo ai cittadini un
regalo di onestà e correttezza: andiamo a votare”. Ma Nardio (sempre PdL) lo smentisce: “Il PdL non prende le distanze
dal sindaco, e tanto meno dal Bilancio. Casadio e Borlone parlano a titolo
personale”. Casella tace.
Per Antona (UdC): “Il berlusconismo è finito. Alessandrini si cerchi
una maggioranza diversa da quella che ha”. Per il Pd, si indigna Mongili: “Lede la mia reputazione il
fatto che si dica che facciamo accordi con qualcuno”. Rosa (Segrate Nostra) conclude: “Siamo alla vecchia Commedia
dell’Arte. Ognuno recita a soggetto. Roba da far pagare il biglietto a chi
assiste ai Consigli Comunali”.
L’assestamento
di Bilancio viene approvato con
14 voti (tra cui quelli di Nardio e Casella), l’astensione di Borlone, Casadio
e Mombelli (Misto) e il voto contrario di Pd, Italia dei Valori, Insieme per
Segrate e Segrate Nostra (9 voti).
Alla prossima sceneggiata.