venerdì 21 aprile 2017

Flash n. 466 del 21 aprile 2017 - Bilancio di Previsione 2017

Bilancio di Previsione 2017

Durante la sessione del Consiglio Comunale del 19 aprile 2017, dedicata al Bilancio di Previsione 2017-2019, l’assessore Stanca ha illustrato ancora una volta le ragioni che avrebbero potuto provocare il dissesto del Comune. Si tratta della situazione debitoria, attribuibile alla precedente amministrazione Alessandrini, che Stanca ha valutato in circa 23 milioni di euro e riassunto in tre punti.
Il primo è relativo allo squilibrio strutturale di parte corrente, cioè la differenza tra entrate correnti e spesa corrente (vedi Flash n. 462). Mancano, ad esempio, dal 2015 i 2.600.000 euro dovuti all’annullamento (prima da parte del Comune e poi del Governo) della Tasi, e il milione di mancati introiti dell’Imu causati dell’annullamento da parte del Tar della parte di Pgt relativa al Golfo Agricolo. Per Stanca sono poi diventati 6 milioni nel 2017.
Il secondo punto è relativo alla “massa passiva” identificata dal Ragioniere Capo Midali, con lettera del 17 gennaio 12017, e valutata inizialmente in 2.100.000 euro (vedi sempre Flash n. 462) e ora lievitata a 3 milioni. Questi milioni verranno pareggiati nel 2017 con 1.700.000 euro provenienti da recuperi dell’evasione Imu (fondamentalmente Fintecna) e da 1.350.000 euro dal Fondo di Solidarietà Comunale, come rimborso sugli anni precedenti.
C’è poi il tema dei crediti di difficile esigibilità (21 milioni) e dei residui passivi (14 milioni). Questi ultimi, in gran parte relativi agli ultimi anni, sono stati per lo più già estinti nel 2016. Dei crediti difficilmente esigibili ne restano 13.700.000, da spalmare (a seguito del ricorso alla procedura poliennale di riequilibrio finanziario) sui 10 anni successivi, e di cui 900mila saranno a carico del 2017 (e 2 milioni nel 2018).

All’equilibrio delle Spese correnti, che si attestano per il 2017 sui 35.780.000 euro, concorrono in positivo, oltre alle tradizionali entrate tributarie, anche i 3.600.000 euro dell’incremento dell’addizionale Irpef comunale (su un totale di 6 milioni, vedi Flash n.464), 900.000 euro di ulteriori introiti Imu, 1.500.000 euro di riduzioni di spese e 1.900.000 euro provenienti da oneri di urbanizzazione.
Le Opere Pubbliche a carico del comune (strade, parchi, scuole, ciclabili, impianti sportivi, cimitero, ecc.) ammonteranno a 7 milioni, mentre 21 milioni saranno a carico degli utenti (Westfield per 16 milioni, Stazione per 2.692.000, Tend per 228.000, ecc.).

Scarso è stato il contributo dell’opposizione all’approfondimento dei temi proposti. Airato (Alessandrini per Segrate) si limita a magnificare l’eccellenza dell’attività di Alessandrini [è uscito in questi giorni anche un volantino sul tema] e conclude affermando: ”I cittadini si renderanno conto della vostra incapacità e malafede”. Frasi che fanno arrabbiare Fusilli (Segrate Nostra), che ribatte: “Non si può bollare di malafede o incapacità senza portare uno straccio di prova. Attenzione all’uso dei termini”.
Conclude il sindaco Micheli: “A nessuno piace alzare le tasse e tagliare i servizi. Ci stiamo solo caricando delle responsabilità di altri. Lavoriamo con lo spirito del buon padre di famiglia, portando rispetto alle famiglie segratesi”.

Dopo un’ora e 39 minuti, alla presenza di 5 cittadini, si chiude la pratica del Bilancio di Previsione 2017-2019 con l’approvazione da parte dei 14 consiglieri di maggioranza presenti, e con l’opposizione (6 voti) della minoranza.