venerdì 31 maggio 2013

Flash n.374 del 31 maggio 2013 - Il Bar del Centro Parco


Il Bar nel Centro Parco
 
Il primo caso è stato relativo agli edifici dedicati alle attività produttive ai confini di Milano, sulla Cassanese (vedi Flash n.370). Dato che il tema era stato affrontato nel Pgt, approvato a inizio 2012, l’edificazione poteva essere approvata direttamente in Giunta, senza passare in Consiglio Comunale. La stessa cosa stava accadendo per il nuovo Bar da costruire nel Centro Parco. La sua realizzazione è stata approvata solo dalla Giunta, con delibera del 18-4-2013. Ecco quindi che Rosa (Segrate Nostra) solleva il problema in Commissione Territorio, il 29-5 2013. Ricorda come, durante l’approvazione del Pgt, l’assessore Zanoli avesse promesso che tutte le delibere significative sarebbero comunque passate in Commissione e in Consiglio Comunale. Ma, ora, risulta che le sessioni relative al Pgt (e quindi le parole di Zanoli) non son state registrate, che l’assessore Zanoli si è dimesso, e gli altri assessori (leggi Rebellato) non ricordano queste assicurazioni. I consiglieri di minoranza (e alcuni della maggioranza) sono quindi costretti a spulciare delibere e determine per cercare di capire cosa sta succedendo sul territorio. E poi presentare mozioni o interrogazioni per avere chiarimenti e poterne discutere. E Rosa assicura che agirà così anche nel futuro.
Ma vediamo che cosa è questo Bar nel Centro Parco. E’ una struttura in cemento (150 metri quadrati) che si estende complessivamente, con delle logge esterne in legno, su una superficie di 400 mq (20 X 20). Comprende un’ampia sala bar (90 mq), due ripostigli,  una sala per le feste dei bambini, una sala riunioni, un gabinetto interno e due gabinetti accessibili dall’esterno per la fruizione da parte di chi frequenta il Parco. Sorgerà sul proseguimento (virtuale) di via XXV Aprile che arriva fino al Laghetto e che ha sulla sinistra il Parco Giochi e avrà sulla destra questa nuova struttura. Il costo sarà di 600.000 euro, tutto a carico del Comune. Sicuramente lì qualcosa va fatto, ma la cifra è eccessiva, sia per Zardus (Misto) che per Rosa, dato che la struttura probabilmente sarà fruibile solo nei mesi estivi. E Mongili (Pd), Seracini (Scelta Civica) e Ferrante (Pd) non capiscono perché il Comune debba accollarsi il costo della costruzione, visto che, parola di Sindaco, non sono previsti ritorni sugli investimenti effettuati. Antona (Udc) sottolinea che: “Non si può sempre caricare sul pubblico le spese e lasciare al privato i profitti”. Seracini chiede inoltre che nel contratto di gestione sia specificato che il Bar non può essere utilizzato come discoteca, con i conseguenti fastidi per le abitazioni adiacenti, e che il gestore deve farsi carico della pulizia dei dintorni. Intanto il 30 maggio 2013 sono state aperte le buste delle offerte per l’edificazione del manufatto. Seguirà poi il bando per l’assegnazione della gestione.
 
Viabilità Speciale. Il Sindaco (ogni tanto è presente) ha fatto il punto sulla situazione della Viabilità Speciale. Alessandrini ha partecipato ad un incontro a Roma sulla Viabilità Speciale, presenti il Ministro delle Infrastrutture, la Regione e la Provincia. Il Ministro si è dichiarato assolutamente convinto della necessità di questa infrastruttura per smaltire le addizionali 40.000 autovetture che saranno scaricate dalla Brebemi sulla Cassanese. Il Ministro intende accelerare i tempi, in modo che il tutto sia operativo per l’Expo 2015. “Ma il dramma –dice Alessandrini – è la Provincia, che, con l’assessore De Nicola [ce lo troviamo sempre tra i piedi] pretende di essere l’ente appaltante”. Ma perché? Ma per poter assegnare l’appalto alla Serravalle (di proprietà della Provincia), attualmente in difficoltà economiche, e che, con i soldi assegnati, avrebbe un po’ di respiro. Ricordiamo che la Serravalle è autrice del progetto attuale per il primo tratto della viabilità Speciale a Lavanderie, detto “la piscina”. Inoltre c’è anche l’alta probabilità (parola di Alessandrini, ma anche noi lo leggiamo sui giornali) “che la Provincia, a breve, sparisca”. E allora che fine faranno le somme stanziate?

Flash n. 373 del 22 maggio 2013 - Interrogazioni


Interrogazioni
 
Vita Indipendente. Si era partiti bene, nel 1998, con la legge 162 per la Vita Indipendente (per i disabili) che prevedeva anche piani personalizzati. Ma, negli ultimi anni, con i tagli del Governo, la situazione non ha fatto che peggiorare. Nel 2008, a Segrate,  con i fondi gestiti dal distretto Milano Est, ci sono stati 5 assistiti per 26.000 euro. Nel 2011 si è scesi a 2 assistiti, per 10.000 euro. E nel 2012, niente. “E ora?”, chiede Radaelli (Pd) con una sua interrogazione. Il tema disabili non viene gestito all’interno della Sanità, dove vale la gratuità, ma nell’Assistenza, dove il reddito fa da discriminante. Ecco quindi, a scadenza mensile, davanti al palazzo Comunale, le manifestazioni dei disabili che hanno portato Grioni (assessore ai Servizi Sociali) a stanziare 30.000 euro per il 2013. Euro che saranno assegnati tramite un bando da finalizzare in commissione, alla quale parteciperà (ci auguriamo) anche una rappresentanza dei disabili segratesi. E’ comunque difficile pensare che in un comune come Segrate, che ha un bilancio di più di 30 milioni (di cui 2.400.000 per i Servizi sociali) non si riescano a trovare pochi euro per i concittadini meno fortunati.
 
Sale studio. A seguito di un’interrogazione di Carrieri (Pd) adesso sappiamo che i giovani studenti chiedono il mantenimento degli spazi dedicati allo studio all’interno di Cascina Nuova (via degli Alpini). Cascina Nuova diventerà, a breve, un Centro Diurno per Anziani, mentre la biblioteca e le altre strutture vengono trasferite (da sabato 25 maggio) nel Centro Civico Polifunzionale (Comune vecchio ristrutturato) di via XXV aprile. Qui è prevista una nuova sala studenti, con 70 posti.
 
Fondo De Micheli. La collezione De Micheli (libri, giornali, stampe, ecc.), lascia Trezzo per trasferirsi a Segrate a Cascina Ovi. Inizialmente era destinata alla Biblioteca di via Senato di Marcello dell’Utri. “Ma quali sono i costi a carico del Comune?”, chiede Mongili (Pd). Per l’assessore alla Cultura Pedroni, i costi sostenuti (1.663 euro) sono solo relativi al trasloco: “Al resto penseremo dopo”. “Ma si tratta di gestione, manutenzione, assicurazioni, ecc., e quindi di cifre rilevanti”, continua Mongili. “Se non si affrontano queste domande”, conclude Mongili, “la risposta dell’assessore non può che essere definita sommaria e superficiale”.
 
Centro Polifunzionale.Cavillose e tortuose” sono poi per Mongili le risposte, sempre di Pedroni, sui servizi del nuovo Centro Polifunzionale. Anche qui struttura, servizi, gestione, ecc., sono stati decisi dalla Giunta (come spesso accade) in totale autonomia. Nessun coinvolgimento del Consiglio Comunale. “Veniamo a conoscenza delle politiche della maggioranza solo spulciando una per una le delibere”, afferma Mongili. “Il confronto non deve essere un atto di magnanimità – conclude Mongili – ma di democrazia”.
 
Fondo Gruppi consiliari. Berardinucci (IdV), con una mozione, chiede l’abolizione del Fondo economico destinato ai gruppi consiliari. Inizialmente erano 40.000 euro, scesi negli anni fino agli attuali 5.000. L’abolizione era già stata chiesta da Indipendenti e Pdl con un Ordine del Giorno a giugno 2012 (vedi Flash n. 355). L’OdG richiede successivi strumenti attuativi, che però non sono mai stati proposti. Si scatena la discussione (fin troppo vivace) tra chi rivendica la primogenitura dell’idea (Nardio-Pdl, Terzi-Indipendenti), chi valuta il fondo come strumento di democrazia per i partiti minori e le liste civiche (Seracini-Scelta Civica, Rosa-Segrate Nostra, Radaelli-Pd), chi rileva l’irrisorietà della cifra, cioè 1.633 euro spesi nel 2012 a fronte dei 5.000 stanziati (Carrieri-Pd, Antona-Udc). Solo contro tutti lotta Berardinucci, il quale è anche il solo a votare a favore. Si astengono PD, Segrate Nostra e Udc (8voti). Contro gli altri 13. Mozione bocciata.

giovedì 16 maggio 2013

Flash n. 372 del 15 maggio 2013 - Bilancio Consuntivo 2012


Consuntivo 2012
 
Lunedì 13 maggio 2013, in Consiglio Comunale è stato presentato il Bilancio a Consuntivo 2012. “Presentato” è un modo di dire. Si è partiti con l’assessore al Bilancio Tagliaferri, che si è limitato a lamentare “il marasma in cui è precipitata la finanza pubblica”. E’ seguita la dott.ssa Bagatti (Bilancio), che ha proposto alla massima velocità una serie di fogli con i numeri scritti così in piccolo che nessuno del pubblico riusciva a leggerli. Per fortuna gli interventi della minoranza hanno permesso di capire qualcosa. 
Innanzi tutto, ha segnalato Rosa (Segrate Nostra), c’è stato un grosso scollamento tra previsioni e realtà. Si era partiti prevedendo entrate da oneri di urbanizzazione per 12 milioni di euro. In realtà ne sono arrivati solo 2. E’ saltato quindi anche il milione e 700mila euro da passare da oneri a spesa corrente. Fortunatamente vi sono state delle entrate non previste: +1.900.000 euro legati all’Imu e altri 2.640.000 da convenzioni A2A, distribuzione di risorse dalle partecipate Core, Cimep, ecc.. La spesa corrente è comunque scesa dai 33.816.000 del 2011 ai 31.980.000 del 2012. C’è anche da segnalare che il Bilancio chiude con un avanzo di amministrazione di 5.890.000 euro, dovuto ai limiti posti dal Patto di Stabilità: sono comunque soldi già destinati a spese da fare nel 2013. Rosa chiede anche all’assessore di fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori a carico dei privati, come scomputo oneri, previsti per il 2012. La (non)risposta dell’assessore è sorprendente: “E’ una domanda interessante”. Ricordiamo noi che per il 2012 erano previsti la variante di via Monzese, la piazza del mercato di Redecesio, il primo lotto del Centro Polifunzionale, l’urbanizzazione della Boffalora, ecc.. Qualcuno ne sa qualcosa?
Scendendo poi in qualche dettaglio, agganciato all’attualità, viste le condizioni disastrate del paese (inteso come Italia e Segrate): “E’ proprio necessario - chiede Rosa – spendere 600.000 euro per l’arredo della nuova biblioteca nel Comune vecchio, o altri 600.000 per un chiosco/bar in via XXV aprile, nel Centro Parco?”. “E come mai – interroga Carrieri (Pd) – i 260.000 euro forniti dalla Regione per supportare le attività produttive, non sono stati mai distribuiti?”. “Intanto – dice Monti (Insieme per Segrate) – per ridurre le spese, il sindaco continua a promettere una riduzione del numero degli assessorati, che però non arriva mai. E i tanto strombazzati risparmi per gli organi istituzionali si sono tradotti, nel 2012, in un misero 2,5% di riduzione dei costi della Giunta”.
Si chiude, prima del voto di approvazione del Bilancio (15 SI della maggioranza e 11 NO dell’opposizione) con un intervento di Nardio che assicura che il PdL (Casella, Nardio, Borlone e Casadio) voterà compatto, al contrario di quanto accaduto la volta precedente sull’Imu (vedi Flash n. 371). Peccato che gli allora dissidenti Borlone e Casadio non siano ora presenti in aula. Facile la domanda retorica di Monti: “E’ un caso o è un’assenza politica?”.
 
Tares. La Tares è la tassa che sostituirà la Tarsu (Nettezza Urbana), con l’aggiunta di 30 centesimi per metro quadrato di abitazione per servizi indivisibili (illuminazione pubblica, manutenzione strade, verde, cimitero, ecc.). Vista l’incertezza che regna a livello governativo sul futuro di queste tasse (come avete letto su tutti i giornali), l’amministrazione ha deciso, per garantire il flusso di liquidità al comune, di far pagare ai cittadini un valore pari ad 1/3 della Tarsu del 2012 entro la fine di giugno. Un ulteriore 1/3 sarà pagato entro settembre, e a fine anno (o a gennaio 2014) arriverà il conguaglio definitivo, sperando che per allora siano stati definiti tutti i parametri necessari  ai conteggi definitivi.