Il Bar nel Centro Parco
Il
primo caso è stato relativo agli edifici dedicati alle attività produttive ai
confini di Milano, sulla Cassanese (vedi Flash n.370). Dato che il tema era
stato affrontato nel Pgt, approvato a inizio 2012, l’edificazione poteva
essere approvata direttamente in Giunta, senza
passare in Consiglio Comunale.
La stessa cosa stava accadendo per il nuovo Bar da costruire nel Centro Parco. La sua realizzazione è stata
approvata solo dalla Giunta, con delibera del 18-4-2013. Ecco quindi che Rosa
(Segrate Nostra) solleva il problema in Commissione Territorio, il 29-5 2013.
Ricorda come, durante l’approvazione del Pgt, l’assessore Zanoli avesse
promesso che tutte le delibere significative sarebbero comunque passate in
Commissione e in Consiglio Comunale. Ma, ora, risulta che le sessioni
relative al Pgt (e quindi le parole di Zanoli) non son state registrate, che
l’assessore Zanoli si è dimesso, e gli altri assessori (leggi Rebellato) non ricordano queste assicurazioni. I
consiglieri di minoranza (e alcuni della maggioranza) sono quindi costretti a
spulciare delibere e determine per cercare di capire cosa sta succedendo sul
territorio. E poi presentare mozioni o interrogazioni per avere chiarimenti e
poterne discutere. E Rosa assicura che agirà così anche nel futuro.
Ma
vediamo che cosa è questo Bar nel
Centro Parco. E’ una struttura in cemento (150 metri quadrati) che si
estende complessivamente, con delle logge esterne in legno, su una superficie
di 400 mq (20 X 20). Comprende
un’ampia sala bar (90 mq), due ripostigli,
una sala per le feste dei bambini, una sala riunioni, un gabinetto
interno e due gabinetti accessibili dall’esterno per la fruizione da parte di
chi frequenta il Parco. Sorgerà sul proseguimento (virtuale) di via XXV
Aprile che arriva fino al Laghetto e che ha sulla sinistra il Parco Giochi e
avrà sulla destra questa nuova struttura. Il costo sarà di 600.000 euro, tutto a carico del
Comune. Sicuramente lì qualcosa va fatto, ma la cifra è eccessiva, sia per Zardus (Misto) che per Rosa, dato che la
struttura probabilmente sarà fruibile solo nei mesi estivi. E Mongili (Pd),
Seracini (Scelta Civica) e Ferrante (Pd) non capiscono perché il Comune debba
accollarsi il costo della costruzione, visto che, parola di Sindaco, non sono
previsti ritorni sugli investimenti effettuati. Antona (Udc) sottolinea che:
“Non si può sempre caricare sul pubblico
le spese e lasciare al privato i
profitti”. Seracini chiede inoltre che nel contratto di gestione sia
specificato che il Bar non può essere utilizzato come discoteca, con i
conseguenti fastidi per le abitazioni adiacenti, e che il gestore deve farsi
carico della pulizia dei dintorni. Intanto il 30 maggio 2013 sono state
aperte le buste delle offerte per l’edificazione del manufatto. Seguirà poi
il bando per l’assegnazione della gestione.
Viabilità Speciale. Il Sindaco (ogni tanto è presente) ha
fatto il punto sulla situazione della Viabilità Speciale. Alessandrini ha
partecipato ad un incontro a Roma sulla Viabilità Speciale, presenti il
Ministro delle Infrastrutture, la Regione e la Provincia. Il Ministro si è
dichiarato assolutamente convinto della necessità di questa infrastruttura
per smaltire le addizionali 40.000 autovetture che saranno scaricate dalla
Brebemi sulla Cassanese. Il Ministro intende accelerare i tempi, in modo che
il tutto sia operativo per l’Expo 2015. “Ma
il dramma –dice Alessandrini – è
la Provincia, che, con l’assessore De Nicola [ce lo troviamo sempre tra i
piedi] pretende di essere l’ente
appaltante”. Ma perché? Ma per poter assegnare l’appalto alla Serravalle
(di proprietà della Provincia), attualmente in difficoltà economiche, e che,
con i soldi assegnati, avrebbe un po’ di respiro. Ricordiamo che la
Serravalle è autrice del progetto attuale per il primo tratto della viabilità
Speciale a Lavanderie, detto “la piscina”. Inoltre c’è anche l’alta
probabilità (parola di Alessandrini, ma anche noi lo leggiamo sui giornali)
“che la Provincia, a breve, sparisca”. E allora che fine faranno le somme
stanziate?
|
Segrate Flash ripropone le informative che Giancarlo Filipetta distribuisce su quanto succede in Consiglio Comunale a Segrate. Se volete ricevere queste informative (e altre) direttamente sul vostro PC richiedetele a "gcfilipetta@libero.it"
venerdì 31 maggio 2013
Flash n.374 del 31 maggio 2013 - Il Bar del Centro Parco
Flash n. 373 del 22 maggio 2013 - Interrogazioni
Interrogazioni
Vita Indipendente. Si era partiti bene, nel 1998, con la
legge 162 per la Vita Indipendente (per i disabili) che prevedeva anche piani
personalizzati. Ma, negli ultimi anni, con i tagli del Governo, la situazione
non ha fatto che peggiorare. Nel 2008, a Segrate, con i fondi gestiti dal distretto Milano
Est, ci sono stati 5 assistiti per 26.000 euro. Nel 2011 si è scesi a 2
assistiti, per 10.000 euro. E nel 2012, niente. “E ora?”, chiede Radaelli
(Pd) con una sua interrogazione. Il tema disabili non viene gestito
all’interno della Sanità, dove vale
la gratuità, ma nell’Assistenza,
dove il reddito fa da discriminante. Ecco quindi, a scadenza mensile, davanti
al palazzo Comunale, le manifestazioni dei disabili che hanno portato Grioni
(assessore ai Servizi Sociali) a stanziare 30.000 euro per il 2013. Euro che saranno assegnati tramite un
bando da finalizzare in commissione, alla quale parteciperà (ci auguriamo)
anche una rappresentanza dei disabili segratesi. E’ comunque difficile
pensare che in un comune come Segrate, che ha un bilancio di più di 30
milioni (di cui 2.400.000 per i Servizi sociali) non si riescano a trovare
pochi euro per i concittadini meno fortunati.
Sale studio. A seguito di un’interrogazione di Carrieri
(Pd) adesso sappiamo che i giovani studenti chiedono il mantenimento degli
spazi dedicati allo studio all’interno di Cascina Nuova (via degli Alpini).
Cascina Nuova diventerà, a breve, un Centro Diurno per Anziani, mentre la
biblioteca e le altre strutture vengono trasferite (da sabato 25 maggio) nel Centro Civico Polifunzionale
(Comune vecchio ristrutturato) di via XXV aprile. Qui è prevista una nuova
sala studenti, con 70 posti.
Fondo De Micheli. La collezione De Micheli (libri,
giornali, stampe, ecc.), lascia Trezzo per trasferirsi a Segrate a Cascina Ovi. Inizialmente era
destinata alla Biblioteca di via Senato di Marcello dell’Utri. “Ma quali sono
i costi a carico del Comune?”, chiede Mongili (Pd). Per l’assessore alla
Cultura Pedroni, i costi sostenuti (1.663 euro) sono solo relativi al
trasloco: “Al resto penseremo dopo”. “Ma si tratta di gestione, manutenzione,
assicurazioni, ecc., e quindi di cifre rilevanti”, continua Mongili. “Se non
si affrontano queste domande”, conclude Mongili, “la risposta dell’assessore
non può che essere definita sommaria e
superficiale”.
Centro Polifunzionale. “Cavillose
e tortuose” sono poi per Mongili le risposte, sempre di Pedroni, sui
servizi del nuovo Centro Polifunzionale. Anche qui struttura, servizi,
gestione, ecc., sono stati decisi dalla Giunta (come spesso accade) in totale
autonomia. Nessun coinvolgimento del
Consiglio Comunale. “Veniamo a conoscenza delle politiche della
maggioranza solo spulciando una per una le delibere”, afferma Mongili. “Il
confronto non deve essere un atto di magnanimità – conclude Mongili – ma di
democrazia”.
Fondo Gruppi consiliari. Berardinucci (IdV), con una mozione,
chiede l’abolizione del Fondo
economico destinato ai gruppi consiliari. Inizialmente erano 40.000 euro,
scesi negli anni fino agli attuali 5.000. L’abolizione era già stata chiesta
da Indipendenti e Pdl con un Ordine del Giorno a giugno 2012 (vedi Flash n.
355). L’OdG richiede successivi strumenti attuativi, che però non sono mai
stati proposti. Si scatena la discussione (fin troppo vivace) tra chi rivendica
la primogenitura dell’idea (Nardio-Pdl, Terzi-Indipendenti), chi valuta il
fondo come strumento di democrazia per i partiti minori e le liste civiche
(Seracini-Scelta Civica, Rosa-Segrate Nostra, Radaelli-Pd), chi rileva
l’irrisorietà della cifra, cioè 1.633 euro spesi nel 2012 a fronte dei 5.000
stanziati (Carrieri-Pd, Antona-Udc). Solo contro tutti lotta Berardinucci, il
quale è anche il solo a votare a favore. Si astengono PD, Segrate Nostra e
Udc (8voti). Contro gli altri 13. Mozione
bocciata.
|
giovedì 16 maggio 2013
Flash n. 372 del 15 maggio 2013 - Bilancio Consuntivo 2012
Consuntivo 2012
Lunedì
13 maggio 2013, in Consiglio Comunale è stato presentato il Bilancio a Consuntivo 2012. “Presentato” è un modo di dire. Si è partiti con l’assessore al
Bilancio Tagliaferri, che si è limitato a lamentare “il marasma in cui è
precipitata la finanza pubblica”. E’ seguita la dott.ssa Bagatti (Bilancio),
che ha proposto alla massima velocità una serie di fogli con i numeri scritti
così in piccolo che nessuno del pubblico riusciva a leggerli. Per fortuna gli
interventi della minoranza hanno permesso di capire qualcosa.
Innanzi
tutto, ha segnalato Rosa (Segrate Nostra), c’è stato un grosso scollamento
tra previsioni e realtà. Si era partiti prevedendo entrate da oneri di urbanizzazione per 12
milioni di euro. In realtà ne sono arrivati solo 2. E’ saltato quindi anche il milione e 700mila euro da
passare da oneri a spesa corrente. Fortunatamente vi sono state delle entrate non previste: +1.900.000 euro legati all’Imu e altri 2.640.000 da
convenzioni A2A, distribuzione di risorse dalle partecipate Core, Cimep,
ecc.. La spesa corrente è comunque
scesa dai 33.816.000 del 2011 ai 31.980.000
del 2012. C’è anche da segnalare che il Bilancio chiude con un avanzo di amministrazione di
5.890.000 euro, dovuto ai limiti posti dal Patto di Stabilità: sono comunque
soldi già destinati a spese da fare nel 2013. Rosa chiede anche all’assessore
di fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori a carico dei privati, come scomputo oneri, previsti per il
2012. La (non)risposta dell’assessore è sorprendente: “E’ una domanda
interessante”. Ricordiamo noi che per il 2012 erano previsti la variante di
via Monzese, la piazza del mercato di Redecesio, il primo lotto del Centro
Polifunzionale, l’urbanizzazione della Boffalora, ecc.. Qualcuno ne sa
qualcosa?
Scendendo
poi in qualche dettaglio,
agganciato all’attualità, viste le condizioni disastrate del paese (inteso
come Italia e Segrate): “E’ proprio necessario - chiede Rosa – spendere
600.000 euro per l’arredo della nuova biblioteca nel Comune vecchio, o altri
600.000 per un chiosco/bar in via XXV aprile, nel Centro Parco?”. “E come mai
– interroga Carrieri (Pd) – i 260.000 euro forniti dalla Regione per
supportare le attività produttive, non sono stati mai distribuiti?”. “Intanto
– dice Monti (Insieme per Segrate) – per ridurre le spese, il sindaco
continua a promettere una riduzione del numero degli assessorati, che però
non arriva mai. E i tanto strombazzati risparmi per gli organi istituzionali
si sono tradotti, nel 2012, in un misero 2,5% di riduzione dei costi della
Giunta”.
Si
chiude, prima del voto di approvazione
del Bilancio (15 SI della maggioranza e 11 NO dell’opposizione) con un
intervento di Nardio che assicura che il PdL (Casella, Nardio, Borlone e
Casadio) voterà compatto, al
contrario di quanto accaduto la volta precedente sull’Imu (vedi Flash n.
371). Peccato che gli allora dissidenti Borlone e Casadio non siano ora
presenti in aula. Facile la domanda retorica di Monti: “E’ un caso o è
un’assenza politica?”.
Tares. La Tares è la tassa che sostituirà la Tarsu (Nettezza Urbana), con
l’aggiunta di 30 centesimi per metro quadrato di abitazione per servizi
indivisibili (illuminazione pubblica, manutenzione strade, verde, cimitero,
ecc.). Vista l’incertezza che regna a livello governativo sul futuro di
queste tasse (come avete letto su tutti i giornali), l’amministrazione ha
deciso, per garantire il flusso di liquidità al comune, di far pagare ai cittadini un valore pari ad 1/3 della Tarsu del 2012 entro la fine di
giugno. Un ulteriore 1/3 sarà pagato entro settembre, e a fine anno (o a
gennaio 2014) arriverà il conguaglio definitivo, sperando che per allora
siano stati definiti tutti i parametri necessari ai conteggi definitivi.
|
Iscriviti a:
Post (Atom)