mercoledì 16 marzo 2016

Flash n. 444 del 16 marzo 2016 - Serata veloce

Serata veloce



Serata molto veloce quella di lunedì 14 marzo 2016 in Consiglio Comunale: iniziata alle 20.51, si è conclusa alle 21.26. Ma vediamo di cosa si è trattato.

Committenza unica. Una legge del novembre 2015 obbliga i comuni a consorziarsi in una Centrale Unica di Committenza (Cuc) per l’appalto dei lavori pubblici superiori ai 40.000 euro. La Centrale è accreditata presso l’Associazione Nazionale Anticorruzione. Quella che ha Segrate come capofila, è stata costituita con Peschiera Borromeo e Tribiano.

Studio Dentistico. Lo studio  dentistico “Sidoti & Tartaglia”, situato in via Martiri della Libertà 58, a Segrate Centro, già dal 3 marzo 2010 aveva chiesto di poter ampliare la propria attività presentando un progetto che prevedeva: 1) il recupero del piano interrato (sottostante al parcheggio) per realizzarvi un laboratorio; 2) il laboratorio attuale adibito a spazi di lavoro per i tecnici; 3) il sottotetto trasformato in studio medico-dentistico; 4) il vano scala protetto con elementi in cristallo. Complessivamente il progetto prevede una espansione di 195 mq di slp (Superficie Lorda di Pavimentazione) e 94 mq che passano da residenziale a studio. Il comune incasserà 123.000 euro di oneri vari.
“Ma come è possibile – chiede Dimalta (5 Stelle) – che per approvare un progetto del genere debbano trascorrere 6 anni?”. L’assessore al Territorio De Lotto ripercorre l’iter burocratico che ha portato a più Conferenze dei Servizi, a seguito anche di una richiesta della Asl di revisione del progetto iniziale, con conseguenti dilazioni delle scadenze.

Parcheggio SeGreen.  Nel Piano di Indirizzo Forestale (PIF) del 2004, un’area all’interno del complesso ex 3M, ora SeGreen (di fianco a San Felice), è definita “area boscata”. E’ un chiaro errore materiale, che va sanato allo scopo di permettere a SeGreen di procedere all’ampliamento dell’area dedicata a parcheggi per i dipendenti. Il parcheggio sarà su due piani e i posti macchina passeranno da 150 a 350. Questa realizzazione, secondo De Lotto, andrà anche a favore dei residenti di San Felice, che attualmente vedono i loro posti auto occupati dai dipendenti delle società adiacenti.
Un Ordine del Giorno di Menegatti (Segrate Nostra) chiede alla proprietà, a titolo di compensazione ecologica, di piantumare il perimetro dell’area con piante ed essenze arboree, in modo da realizzare uno schermo verde davanti al muro perimetrale.


Tutte le delibere, praticamente in assenza di discussione, sono state approvate, o all’unanimità (SeGreen), o con l’astensione di Dimalta (Committenza Unica), o con l’astensione dei consiglieri di Forza Italia (Studio dentistico).

sabato 5 marzo 2016

Flash n. 443 del 5 marzo 2016 - Variante al Pgt - Segrate Centro, Milano 2

Variante al Pgt – Segrate Centro, Milano2

Gli incontri con i quartieri per discutere della Variante al Pgt, si sono chiusi con gli eventi di Segrate Centro (2 marzo, circa 100 persone presenti) e Milano 2 (4 marzo, circa 110 persone). Molti gli argomenti in comune.
Golfo Agricolo. Secondo l’assessore al Territorio De Lotto “dobbiamo capire qual è la strategia migliore per renderlo parte vivibile della città”. Si cerca di inserirlo nel Plis (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) della Martesana per deciderne, insieme ad altri comuni, la destinazione (agricola o fruitiva).
Westfield. E’ il Centro Polifunzionale più grande d’Europa e sorgerà sull’area dell’ex Dogana. Prima però dovranno partire i lavori sulla Viabilità Speciale, dallo svincolo di Lambrate al Centro (inizio 2017?). Il Centro, una volta realizzato, secondo il sindaco Micheli: “Porterà un impatto ambientale notevole, e probabilmente anche ad un ricambio della cittadinanza”. Sella (Wwf) segnala un rapporto dell’istituto M. Negri sull’impatto del Centro sulla salute dei cittadini. Pellizzer si dichiara disponibile a verificare i consumi energetici dichiarati in uno studio previsionale di Westfield.
Centro Parco. I terreni rimasti a verde sono limitati e c’è ancora il Lotto V da edificare: sono 30.000 mq in un’area tra la Cassanese e Lavanderie. La cava all’interno del Parco è in dismissione e andrà “ri-naturalizzata” (come dice De Lotto) entro la fine del 2018. Il nuovo bando per l’assegnazione della gestione del Bar del Centro Parco sarà pronto a fine marzo, assicura l’assessore Di Chio. Le finalità della struttura dovranno essere anche sociali.
Biglietto unico per Milano: l’assessore Mazzei sta lavorando a questa richiesta presentata da anni da più quartieri di Segrate.

Di più specifico interesse per Segrate Centro sono i temi qui di seguito elencati:

Village. L’amministrazione sta avendo un dialogo con gli operatori, che sono in difficoltà economiche. Del progetto iniziale mancano ancora parcheggi, parco urbano, residenza pubblica, asilo, ciclostazione, bar. Come dice De Lotto: “La trattativa è complessa. Se l’impresa fallisse, ci troveremmo con 200 famiglie in crisi”.
Lucchini Artoni. C’è una richiesta di trasformare l’area da produttiva a commerciale. Il progetto era stato presentato in una Conferenza dei Servizi del 25 febbraio 2014 (vedi Flash n. 394). Ma, tra cause e ricorsi, non c’è chiarezza sullo stato dell’arte.
Ex Fischer. L’antimafia ha assegnato gli edifici al comune. Per abbattere e ricostruire la struttura o per ristrutturarla ci vogliono 400mila euro. Si sta cercando un operatore che si accolli anche la gestione (sociale) successiva.
Viabilità. I problemi della viabilità saranno affrontati col nuovo Piano Urbano del Traffico (PUT), che partirà, terminato il ciclo del Pgt, con una analisi conoscitiva. Saranno affrontati da subito alcuni temi puntuali: incrocio Suardi/Battisti e incrocio Cristei/Morandi.

Altro. Tra gli altri temi affrontati a Segrate Centro segnaliamo: via Morandi, per il traffico (30mila auto al giorno) e per l’illuminazione (saranno usati pali che sostengano anche centraline di monitoraggio inquinamento e telecamere); campo sportivo di via XXV aprile (da riqualificare per poi assegnarlo ad una associazione che lo presidi);edifici fatiscenti di via Roma (saranno riviste le norme edificatorie attuali allo scopo di facilitare le ristrutturazioni).
A Milano 2 sono stati discussi: il Centro Commerciale di fianco alla Moschea (si sta cercando di bloccarne la costruzione o di spostarlo da altre parti); l’accesso al San Raffaele o dalla tangenziale o dalla strada parzialmente già pronta sui terreni di Milano; la mancanza dei nomi sulle strade che si diramano dalla Strada di Spina; il traffico di attraversamento; i parcheggi selvaggi davanti alle scuole, all’entrata e all’uscita degli alunni.

mercoledì 2 marzo 2016

Flash n. 442 del 2 marzo 2016 - Variante al Pgt - Novegro e San Felice

Variante al Pgt – Novegro e San Felice

Continuano le assemblee dedicate dall’amministrazione Micheli al processo di Variante al Pgt con buon successo di presenze: a Novegro (venerdì 26 febbraio) erano presenti 40 cittadini, e a San Felice (lunedì 29 febbraio) erano un’ottantina. Su entrambi i quartieri pesano le ricadute (quasi dimenticate) dell’Accordo di Programma siglato nel marzo del 2009 e che prevedeva tre ambiti. L’ambito 3, il più conosciuto è ormai noto come Centro Polifunzionale Westfield. Ma c’erano anche l’Ambito 1 e l’Ambito 2.

Novegro.  L’Ambito 2, ex Nardi, sulla rotta di decollo degli aerei,  inizialmente prevedeva che su 185mila mq di superficie dovessero atterrare terziario, ricettivo (alberghi) e 10.000 posti auto. Divenuti poi 4.500 posti auto, con trasferimento della capacità edificatoria sul Westfield. A seguito della Via (Valutazione di Impatto Ambientale) i posti auto si sono ridotti a 1.500, lasciando libera la cascina Bruciata e l’area circostante. L’area Cascina è stata recentemente acquistata da una immobiliare bresciana, che intende costruirvi villette a schiera. Per i residenti l’area andrebbe destinata a luogo di aggregazione, con ludoteca, teatro, ritrovo per anziani, giochi per bambini e servire da punto di collegamento tra quartiere Novegro e quartiere Rivoltana. Tra gli altri temi segnalati ricordiamo la sicurezza (è già disponibile il vigile di quartiere Stefano Venerus, in condivisione con San Felice), il traffico e l’occupazione degli spazi riservati (specie nei giorni festivi), l’inquinamento ambientale e la linea 38 da mantenere.

San Felice. L’ambito 1 riguarda San Felice. Su 253mila mq (ex Ibm) sono previsti 101.200 mq di residenziale, il che vuol dire da 2.000 a 2.500 nuovi cittadini. L’ambito era denominato famigliarmente San Felice 2 (o Bis). Ma i sanfelicini non ci stanno ad essere accomunati, anche se solo nel nome, al nuovo quartiere, che è diventato per loro “A Sud dell’IBM”. Vogliono mantenere la loro autonomia e autosufficienza e non apprezzano (Lenisa) che si pensi, ad esempio, ad una scuola elementare in un quartiere e ad una media nell’altro, con conseguente aumento del trasporto automobilistico di alunni. Dicono NO anche alle Generali, che chiedono di utilizzare l’edificio ex Microsoft (18.000 mq, da abbattere), più altri 3.500 mq derivanti dal vecchio accordo Mondadori, per costruire residenze e terziario, con accesso a San Felice. Il comune incasserebbe 4 milioni di oneri. C’è anche SeGreen, che chiede di costruire parcheggi. Per l’assessore De Lotto la concessione permetterebbe di mantenere l’azienda sul territorio ed eviterebbe l’utilizzo dei parcheggi di San Felice (come accade adesso) da parte dei dipendenti dell’azienda. Sarà sicuramente costruita (nonostante i tentativi di opposizione del comune) la Rsa (Residenza Sociale Assistita) sull’area del Centro Marconi, che aveva ottenuto i permessi pochi giorni prima delle elezioni del maggio scorso, e che era stata fatta passare come di “interesse pubblico” in quanto metteva 2 (due !!) posti letto, su 100, a disposizione dei segratesi, con uno sconto del 20% sulle rette. Così non avrebbero pagato gli oneri di costruzione (330mila euro). La sintesi è di Limentani: “Non possiamo essere gravati dalle necessità di altri cittadini”. E si ritorna quindi a parlare della sbarra per la chiusura notturna. Per l’assessore Bosco: “Sul tema ci sono interpretazioni controverse della legge”, e Micheli dichiara che: “L’amministrazione è favorevole alla sbarra e stiamo cercando una soluzione”. Si chiude sull’invito di Migliore a continuare nel clima di collaborazione che si è creato, partendo, ad esempio, dal lavoro congiunto di guardie private e polizia locale sulle sanzioni agli automobilisti indisciplinati