mercoledì 22 giugno 2016

Flash n. 453 del 22 giugno 2016 - Ancora AcquaMarina

Ancora AcquaMarina

Nel Consiglio Comunale di lunedì 20 giugno 2016 sono stati trattati parecchi argomenti, ma, in particolare è rispuntato il tema AcquaMarina. Vediamo

API. Nei regolamenti comunali, in particolare in quello della Polizia Urbana, si tratta anche di api. A Segrate, sino ad ora, era proibito effettuare apicultura. D’ora in avanti sarà possibile, anche se con alcuni limiti: l’allevamento deve essere stanziale e con sole api da miele, saranno permessi al massimo due alveari per cittadini segratesi che abbiano un minimo di nozioni sull’argomento.

Verde urbano. Nelle ultime settimane si è provveduto ad aggiornare il Regolamento per la Tutela del Verde Urbano. L’analisi è stata estremamente dettagliata e ha richiesto ben 5 sessioni della commissione Ambiente. Sono stati rivisti gli obblighi di ri-piantumazione a seguito di abbattimento di alberi, l’impedimento alle capitozzature, i trattamenti specifici permessi a singoli e a specialisti, le sanzioni per le infrazioni, ecc.. E’ già disponibile un manifesto che invita i proprietari di cani a raccogliere le deiezioni dei loro animali.

Mafie. “Avviso Pubblico” è un’associazione, fondata nel 1996, creata per supportare gli enti locali nella lotta contro le associazioni mafiose. Finiti i tempi di Maroni che andava in televisione ad affermare che le mafie non esistevano in Lombardia, ora l’amministrazione, con Micheli in testa, si associa ad “Avviso Pubblico” per ottenerne il supporto nella gestione di appalti e beni confiscati, nella prevenzione, nella formazione dei nostri giovani e del personale dell’amministrazione pubblica.

Debiti fuori Bilancio. Disguidi amministrativi generano dei debiti fuori Bilancio.  Ad esempio, il verde pubblico da manutenere è in continua espansione. Quest’anno si sono aggiunti 145 mq di verde da gestire. Il che non era previsto negli appalti iniziali. Si è quindi creato un debito aggiuntivo di 37.000 euro. Analogo problema è sorto per la pulizia straordinaria dell’ex Liceo San Raffaele (3.600 euro). Le delibere (all’unanimità) del Consiglio Comunale hanno sanato questi debiti fuori Bilancio.


AcquaMarina. E ritorniamo su AcquaMarina. Ricordate? (vedi Flash n. 450). Dopo essersi accollata debiti per 483.000 euro, l’amministrazione Alessandrini, nel 2012, aveva deliberato di farsi carico di altri 300.000 euro. Nel 2014, su sollecitazione della Corte dei Conti (“Tocca ad AcquaMarina pagare i suoi debiti”), la stessa amministrazione aveva deciso di annullare la precedente delibera. Annullamento, però, mai finalizzato. Ora la Banca Popolare di Sondrio vuole riscuotere il dovuto e fa riferimento ad un decreto ingiuntivo emesso nei confronti di AcquaMarina del 8-10-2015, dichiarato esecutivo il 12-4-2016. L’amministrazione Micheli, attraverso l’assessore Stanca, “per evitare conseguenze finanziarie sul Bilancio, ma senza acquiescenza”, delibera di stanziare preventivamente 200.000 euro. La delibera è approvata dalla maggioranza (16 voti) con Dimalta (5 Stelle) che vota contro e la minoranza che esce dall’aula. Rientrato in aula, Airato (Alessandrini per Segrate) chiede (e ottiene) che il tema AcquaMarina sia riportato in commissione per ulteriori discussioni. Anche se Stanca puntualizza che la situazione attuale è dovuta totalmente alla precedente amministrazione che non ha saputo/voluto finalizzare la decisione del 2014, e adesso vorrebbe che fosse la nuova amministrazione a farsi carico del problema.