Ancora AcquaMarina
Nel Consiglio Comunale di lunedì 20 giugno 2016 sono stati
trattati parecchi argomenti, ma, in particolare è rispuntato il tema
AcquaMarina. Vediamo
API. Nei
regolamenti comunali, in particolare in quello della Polizia Urbana, si
tratta anche di api. A Segrate,
sino ad ora, era proibito effettuare apicultura.
D’ora in avanti sarà possibile, anche se con alcuni limiti: l’allevamento
deve essere stanziale e con sole api da miele, saranno permessi al massimo
due alveari per cittadini segratesi che abbiano un minimo di nozioni
sull’argomento.
Verde
urbano. Nelle ultime settimane si è provveduto ad aggiornare il
Regolamento per la Tutela del Verde
Urbano. L’analisi è stata estremamente dettagliata e ha richiesto ben 5
sessioni della commissione Ambiente. Sono stati rivisti gli obblighi di
ri-piantumazione a seguito di abbattimento di alberi, l’impedimento alle
capitozzature, i trattamenti specifici permessi a singoli e a specialisti, le
sanzioni per le infrazioni, ecc.. E’ già disponibile un manifesto che invita
i proprietari di cani a raccogliere le deiezioni dei loro animali.
Mafie.
“Avviso Pubblico” è un’associazione, fondata nel 1996, creata per supportare
gli enti locali nella lotta contro le associazioni mafiose. Finiti i tempi di
Maroni che andava in televisione ad affermare che le mafie non esistevano in
Lombardia, ora l’amministrazione, con Micheli in testa, si associa ad “Avviso Pubblico” per
ottenerne il supporto nella gestione di appalti e beni confiscati, nella
prevenzione, nella formazione dei nostri giovani e del personale
dell’amministrazione pubblica.
Debiti
fuori Bilancio. Disguidi amministrativi generano dei debiti fuori
Bilancio. Ad esempio, il verde pubblico da manutenere è in
continua espansione. Quest’anno si sono aggiunti 145 mq di verde da gestire.
Il che non era previsto negli appalti iniziali. Si è quindi creato un debito
aggiuntivo di 37.000 euro. Analogo problema è sorto per la pulizia
straordinaria dell’ex Liceo San
Raffaele (3.600 euro). Le delibere (all’unanimità) del Consiglio Comunale
hanno sanato questi debiti fuori Bilancio.
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AcquaMarina. E ritorniamo su AcquaMarina. Ricordate? (vedi Flash n. 450). Dopo essersi accollata debiti per 483.000 euro, l’amministrazione Alessandrini, nel 2012, aveva deliberato di farsi carico di altri 300.000 euro. Nel 2014, su sollecitazione della Corte dei Conti (“Tocca ad AcquaMarina pagare i suoi debiti”), la stessa amministrazione aveva deciso di annullare la precedente delibera. Annullamento, però, mai finalizzato. Ora la Banca Popolare di Sondrio vuole riscuotere il dovuto e fa riferimento ad un decreto ingiuntivo emesso nei confronti di AcquaMarina del 8-10-2015, dichiarato esecutivo il 12-4-2016. L’amministrazione Micheli, attraverso l’assessore Stanca, “per evitare conseguenze finanziarie sul Bilancio, ma senza acquiescenza”, delibera di stanziare preventivamente 200.000 euro. La delibera è approvata dalla maggioranza (16 voti) con Dimalta (5 Stelle) che vota contro e la minoranza che esce dall’aula. Rientrato in aula, Airato (Alessandrini per Segrate) chiede (e ottiene) che il tema AcquaMarina sia riportato in commissione per ulteriori discussioni. Anche se Stanca puntualizza che la situazione attuale è dovuta totalmente alla precedente amministrazione che non ha saputo/voluto finalizzare la decisione del 2014, e adesso vorrebbe che fosse la nuova amministrazione a farsi carico del problema.