mercoledì 17 dicembre 2014

Flash n. 415 del 17 dicembre 2014 - Regolamenti


Regolamenti

 

Biblioteche. Provincia e Regione, negli ultimi tre anni, hanno via via ridotto i finanziamenti alle biblioteche comunali. Allo scopo di mantenere inalterato lo standard qualitativo acquisito, anche per la biblioteca di Segrate si rende necessario trovare delle soluzioni alternative. E la soluzione è stata trovata agganciando il Sistema Bibliotecario dell’Est Milano (del quale Segrate fa parte) al sistema del Vimercatese. Gli abitanti serviti passeranno quindi dai 370.000 attuali ai 600.000 della nuova convenzione. Sarà così possibile ottenere una gestione associata dei Servizi, con le conseguenti economie di scala. Lunedì 15 dicembre 2014, in Consiglio Comunale, la nuova convenzione è stata approvata all’unanimità.

 

Contributi. In serata si è discusso  del Regolamento per i contributi alle Società Sportive Dilettantistiche. Ci sono 120.000 euro da ridistribuire. Sino ad ora si era proceduto senza regole particolari. Ora, una legge del 2010 vieta la distribuzione a pioggia di sponsorizzazioni e contributi. Per favorire la progettualità, d’ora in avanti si procederà per bandi, per i quali si pongono alcuni paletti. Nelle valutazioni, il 30% sarà assegnato in base alla solidità della struttura (numero di iscritti, numero di giovani, ecc.); un altro 30% sarà assegnato su base risultati (titoli, partecipazioni a gare, ecc.); il restante 40% sarà assegnato considerando i progetti presentati, con particolare attenzione a quelli più innovativi o destinati alle fasce più disagiate (disabili, ecc.). Ai bandi potranno partecipare solo società iscritte all’albo comunale e al Coni. Anche se “questa iscrizione costa”, come segnala Sormani (Pd). Rosa (Segrate Nostra) chiede alcuni emendamenti: il 30% dei contributi vada alle società che favoriscono la pratica di base (ma a Segrate è rimasta praticamente solo Acqua Marina, che ha preso in carico, dice il sindaco, le attività di base delle altre società); e si cerchi di evitare che le somme previste siano assegnate ad una sola associazione o ad una sola disciplina. Tutti gli emendamenti sono bocciati. Il Regolamento viene approvato con i voti della maggioranza (14) l’astensione (4) di Pd e Monti (Insieme X Segrate), e il no di Berardinucci (IdV) e Rosa.

 

Spazi. Per la concessione di spazi e contributi ci sono Regolamenti che risalgono al 1990 e al 1996. I regolamenti si sono dimostrati troppo rigidi e non in linea con la realtà. “Se canoni e utenze dovessero essere adeguati ai valori commerciali, stroncheremmo il fenomeno associativo”, sintetizza il Segretario Generale Carbonara. L’obiettivo è quindi cercare di valorizzare le “attività sussidiarie”, per regolarizzare almeno la situazione di due associazioni (Baraonda e Centro Civico di Novegro) le cui convenzioni sono anche scadute. In attesa di una revisione globale, viene quindi presentata una delibera che aggiorna il regolamento attuale. Alla frase: “Le agevolazioni possono consistere nella messa a disposizione di sedi, servizi e attrezzature a fronte di canoni anche inferiori a quelli di mercato”, si aggiunge: ”o a titolo gratuito; detta gratuità può estendersi (integralmente o parzialmente) alla fruizione delle utenze; l’equilibrio economico del caso concreto è dato dalla ponderizzazione del progetto sussidiario”. In parole povere, l’amministrazione darà un valore in euro a ogni “progetto sussidiario”.

Da parte dell’opposizione vi sono perplessità. Radelli (Pd): “Non capiamo il processo che ha portato alla vostra decisione”. Monti (IxS): “Non abbiamo avuto il tempo necessario per valutare a fondo quanto proposto. Mancano comunque i criteri per definire le valutazioni”. Mongili (Pd): “Ci auguriamo che la discrezionalità non si trasformi in arbitrio”. La delibera viene approvata con i voti della maggioranza (13) e l’astensione dell’opposizione (8)

sabato 13 dicembre 2014

Flash n. 414 del 13 dicembre 2014 - Milano 4 you


Milano 4 you

 

Giovedì 11 dicembre, in commissione Territorio, si è presentata la società tedesca che si propone di completare, sostituendosi a Vegagest, il progetto sull’area Boffalora. Il progetto si chiamava inizialmente “Milano Santa Monica”; quello nuovo ha preso il nome di “Milano 4 you”, che, in italiano, suona come “Milano per te”. La società proponente è la PHOENIX Gmbh, che si presenta con partner come BNP Paribas Real Estate, Samsung e l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. Gli ultimi due dovrebbero assicurare la parte innovativa della realizzazione. La Phoenix ha illustrato il Master Plan del progetto, caratterizzato da:

1.   Utilizzo di prefabbricati e nuovi materiali (ad esempio, grafene per pannelli fotovoltaici).

2.   Attenzione all’ecologia, con utilizzo di pannelli fotovoltaici e di gassificatori alimentati a biomasse di scarto (verde) per teleriscaldamento, con recupero dell’anidride carbonica (eventualmente prodotta) in serre (sulle aree adiacenti di Pioltello) per coltivare frutta e verdure. Praticamente, secondo Phoenix, l’energia sarà a costo zero per i residenti.

3.   Enfasi sui servizi, compreso, ad esempio, il car-sharing.

In sintesi “Milano 4 you”, si presenta come un progetto pilota (lo chiamano “Flow City”) per l’Italia e farà ricorso a tutte le risorse più innovative, attuali e future.

 

Partendo dai numeri del Piano di Governo del Territorio (Pgt), approvato nel 2012, va rilevato che la superficie lorda di pavimento (slp) si riduce da 176.000 mq a 158.000 mq, con una variazione delle destinazioni: il 39% va alla residenza libera e il 13% alla convenzionata. Phoenix prende in considerazione, per le abitazioni costruite,  sia la vendita che l’affitto. Sono previste anche residenze universitarie, residenze per anziani, centri sportivi, alberghi, chiesa, scuole, social housing, co housing, ecc.  All’angolo tra la Cassanese e via Di Vittorio sorgerà il primo complesso con albergo, eliporto, aree commerciali e di servizi. Attorno alla Cascina Boffalora, ristrutturata, ci saranno scuole, la chiesa, residenze universitarie, auditorium, palestre, ecc.. L’area residenziale si svilupperà diagonalmente da sud-est a nord-ovest, per culminare in torri fino a 22 piani verso l’Auchan di Vimodrone. I 22 piani sono troppi rispetto a quanto richiesto dal piano aeroportuale, e quindi sarà necessaria una variante al Pgt. Saranno realizzati parcheggi di superficie privati e pubblici, e box semiinterrati per le residenze, senza scavare troppo, per evitare che si ripetano gli allagamenti del secondo seminterrato, come negli edifici già costruiti da Vegagest. Sono previste piste ciclabili e due passerelle ciclopedonali: una a metà di via Di Vittorio verso il quartiere dei Mulini, e una per il collegamento del complesso con via Morandi.

Il tutto sarà realizzato procedendo per lotti funzionali, in un periodo di 8-10 anni.

 

Phoenix entro la prossima settimana avrà acquisito il 77% di Vegagest. Dopo l’autorizzazione della Banca d’Italia salirà al 100% di Vegagest per subentrarle e farne sparire il nome (ormai impresentabile).  Phoenix si propone la risoluzione delle problematiche dei lotti già edificati, probabilmente spostando i quadri elettrici dal secondo seminterrato e costruendo nuovi parcheggi in sostituzione di quelli attualmente perennemente allagati.

Alla domanda sulla possibilità di infiltrazioni malavitose (è l’argomento del giorno in Italia), i dirigenti Phoenix rispondono che l’eccellenza dei partner porta ad escluderne la presenza. Anche se, a fine riunione, chiedono di limitare la diffusione di informazioni relative al progetto per non alimentare aspettative e problemi. Quali problemi?

lunedì 1 dicembre 2014

Flash n. 413 del 1 dicembre 2014 - Favoritismi?


Favoritismi?

 

Presenze. Giovedì 27 novembre 2014, in prima convocazione, la maggioranza non era presente e quindi il Consiglio Comunale, vista la mancanza del numero legale, era stato rinviato. Si è ripreso sabato 29 novembre, alle 10 del mattino. “Sarebbe stato bene che la maggioranza avesse segnalato anche alla minoranza la sua decisione di non partecipare”, commenta Micheli (Segrate Nostra). “E’ un problema di educazione”, aggiunge Radaelli (Pd). Comunque, verso le 12.30 (si avvicina l’ora del pranzo) lasciano il Consiglio Comunale Nardio (Ncd), Casadio (Misto), Micheli (SN), Monti (Insieme X Segrate) e Radaelli.

 

Bilancio 2014. Si torna a parlare delle variazioni di Bilancio 2014. L’ultima volta era stato l’8 ottobre 2014. Ritornano in ballo i 70.000 euro da versare ai Carabinieri per l’acquisto di 3 autovetture. In realtà i Carabinieri non possono ricevere soldi e quindi è richiesta una variazione al Bilancio che permetta al Comune di acquistare direttamente le auto per poi regalarle ai carabinieri. Ritornano le polemiche su tali spese da parte di chi (Rosa – Segrate Nostra) ritiene che, per la sicurezza, sia più produttiva la videosorveglianza, da parte di chi (Micheli) non approva il metodo (“Decisioni piovute dall’alto”), e da parte di chi (Monti) segnala: “Vi lamentate che lo Stato vi porta via l’Imu per i fabbricati, e poi intervenite con le automobili per sopperire alle carenza dello Stato stesso”. Rosa discute anche delle infelici ristrutturazioni del controviale della Cassanese (ne hanno trattato i giornali locali e nazionali), a scapito dei lavori prioritari per le scuole (ad esempio, le infiltrazioni dai tetti della media di Milano 2, segnalate da Monti). Le variazioni di bilancio sono comunque approvate con i voti della maggioranza (meno Casadio (Misto)). 

 

Spettacoli viaggianti. Dal 1968 manca a Segrate un Regolamento per la gestione delle aree comunali per gli spettacoli viaggianti. Se ne discute dopo 45 anni, perché la giostra per bambini, installata in piazza San Francesco, non può diventare operativa in mancanza di tale Regolamento. La giostrina è stata installata (a seguito della delibera di Giunta del 28-5-2014, con concessione per 10 anni), come una delle contropartite a fronte del permesso, alla società Eps, di costruire 3.600 metri quadrati sull’area del Luna Park a Novegro. Essendo direttamente interessato al tema, il consigliere Trebino (FI) lascia l’aula.

Il Regolamento non considera la gestione del Luna Park di Novegro (è su un’area privata) e dei circhi. Mongili (Pd) segnala che queste omissioni sono contrarie al dettato della Legge del 2008, e quindi chiede la sospensione della discussione. Obiezione non accolta dal Segretario Generale e dal Presidente.

Il regolamento prende in considerazione concessioni temporanee (fino a 50 giorni) e concessioni pluriennali (fino a 5 anni). Segrate Nostra presenta una serie di emendamenti: 1) Ridurre da 5 a 3 anni il periodo delle concessioni pluriennali (“5 anni” e “Spettacoli viaggianti” è una “contraddizione terminologica”, anche per lo stesso Segretario Generale); 2) lasciare al Consiglio Comunale, e non alla Giunta, la scelta delle aree da assegnare agli spettacoli viaggianti: “Questo eviterebbe il sospetto di favoritismi verso i consiglieri comunali di turno”, esplicita Micheli; 3) imporre la riduzione del rumore dopo le 22 e l’eliminazione dopo le 23; 4) eliminare il “motivato interesse pubblico”, che permetterebbe alla Giunta di non prendere in considerazione le priorità di assegnazione, basate sulla sequenza di arrivo delle richieste. Tutti gli emendamenti vengono bocciati (14 no e 6 si), e il Regolamento viene approvato (14 si e 6 no), anche se, ribadisce Rosa: “Non è al di sopra delle parti”.