Primo Consiglio Comunale dell’era Micheli
Giuramento.
Venerdì 3 luglio 2015, si è tenuto, alla presenza del pubblico delle grandi
occasioni, il primo Consiglio Comunale dell’amministrazione Micheli. Tutte le
sedie occupate e gente in piedi o seduta sui gradini della sala consiliare. La
seduta è stata presieduta dal
consigliere anziano (maggior numero di preferenze) Giuseppe Ferrante. Si è
proceduto alla convalida delle elezioni e al giuramento del nuovo sindaco, Paolo Micheli.
Linee
programmatiche. Il sindaco ha fatto una presentazione molto dettagliata e
puntuale delle sue linee programmatiche. Presentazione che, però, ha finito per
rivelarsi stancante per una platea che, per la prima volta, si avvicinava alle
peculiarità del Consiglio Comunale. Micheli è partito dal concetto di partecipazione, assicurando la tante
volte richiesta (nella precedente
amministrazione) e mai concessa trasmissione “in streaming” delle sedute del Consiglio Comunale. Ha poi
analizzato innumerevoli tematiche, che vanno dalla qualità della vita (sviluppo sostenibile, piste ciclabili) alla
salvaguardia del territorio (con la
revisione del Pgt attuale), dal lavoro
(creatività e ricerca) alla cultura
e all’educazione, dalla sicurezza
(agente di quartiere, videosorveglianza) all’economia (le grandi imprese non devono lasciare Segrate, piccole
imprese da sostenere), dallo sport (consulta dello Sport) al volontariato (risorsa da sostenere). Ha
toccato anche temi più puntuali, come il centro commerciale Westfield e le possibili collegate infiltrazioni mafiose, la Boffalora e i diritti dei residenti, la
smart city come obiettivo per
Segrate, la viabilità, con
particolare riferimento alla Viabilità Speciale e alle famigerate rotonde a
fagiolo. E così via.
Giunta
e Consiglieri. Della Giunta abbiamo già trattato nel Flash precedente
(N.424). Sono stati ufficialmente presentati anche i consiglieri comunale
eletti. Per la maggioranza sono 16: con Micheli ci sono 9 consiglieri
per il Pd (Ferrante, Violi, Barsanti,
Berselli, Vimercati, Bianco, Paolella, Sabadini, Solimena), 5 per Segrate
Nostra (Menegatti, Fusilli, Achilli,
Bontempi, Rosa), 1 per la Lega Federalista (Viganò).
Con la minoranza ci sono 8 consiglieri: Fraschini, che si è dichiarata indipendente” e quindi entra nel
Gruppo Misto, 3 per Forza Italia (Trebino, Del
Giudice, De Felice), 2 per la lista
Alessandrini (Airato, Borruso), 1
per la Lega Nord (Rigamonti) e 1 per
Partecipazione (Peviani). Dimalta, per il Movimento 5 Stelle, fa
gruppo a sé.
I capigruppo consigliari sono
indicati in grassetto.
Commissione
elettorale. La commissione elettorale, eletta con voto segreto, è costituita
da Rosa, Borruso e Sabadini. Supplenti sono Ferrante e De Felice.
Presidente.
All’Ordine del Giorno c’era anche l’elezione del Presidente del Consiglio
Comunale. Alle prime due votazioni,
per l’elezione servono i 2/3 dei voti
dell’assemblea, cioè 17 voti. La
maggioranza candida Viganò (Lega Federalista), che viene dichiarato
inaccettabile dalla Lega Nord (Rigamonti: “Non ci sono garanzie di equità”).
C’è maretta anche nella maggioranza, testimoniata da Bianco che afferma che si
allinea al voto del suo partito, ma che: “Noi abbiamo anche altre persone di
rilievo”. Al voto segreto (assenti Bontempi e Borruso), Viganò ottiene 15 voti,
Airato 7 e 1 scheda bianca. Nulla di
fatto. Se ne riparlerà alla prossima occasione (probabilmente lunedì 13
luglio), quando basterà la maggioranza semplice (13 voti) per eleggere il
presidente.