martedì 28 luglio 2015

Flash n. 427 del 28 luglio 2015 - Bilancio: i nodi vengono al pettine


Bilancio: i nodi vengono al pettine

 
Entro il 31 luglio 2015 vanno rivisti il Bilancio 2015 e i relativi Equilibri. Si è quindi dovuta tenere una sessione del Consiglio Comunale lunedì 27 luglio. Ma cosa c’è che non va?

PGT. Come sappiamo, il Tar ha annullato (in alcune parti) il Pgt (Piano di Gestione del Territorio) approvato nel 2012 dalla precedente amministrazione. Alcune zone agricole erano passate a edificabili e quindi i proprietari avevano pagato l’Imu di conseguenza, sborsando quote più elevate. Qualora queste aree ritornassero agricole, e per questo si attende il responso del Consiglio di Stato (22 novembre 2015), gli introiti del comune sarebbero più bassi di quelli pianificati e i proprietari richiederebbero dei rimborsi. La stima di questi valori è di 1.736.000 euro, recuperabili dagli avanzi di amministrazione degli anni precedenti. In pratica, come dice Rosa (Segrate Nostra): “Stiamo facendo un’operazione verità”.

Spese correnti. Dagli oneri di urbanizzazione previsti, vengono stralciati 3.280.000 (inizialmente erano 2.500.000) per finanziare le spese correnti e salvaguardare gli equilibri di Bilancio.

 Linea 38. Non finiranno mai i problemi della linea 38, che collega Milano con Novegro. I costi da pagare al comune di Milano erano stati inizialmente pareggiati dal fatto che la linea 73 non poteva funzionare (nel 2014) a causa del rifacimento in atto della Rivoltana (Brebemi). Il comune di Milano (in data 22 dicembre 2014) segnalava che avrebbe richiesto il pagamento delle attività effettuate. Ma, come sottolinea il nuovo Segretario Generale, Patrizia Bellagamba, manca un preventivo, manca un impegno di spesa e la segnalazione è arrivata dopo la chiusura del Bilancio di Previsione 2015 (chiuso il 30 novembre 2014), che non ha potuto tenerne conto. Il Segretario Generale suggerisce di soprassedere al pagamento 2014, provvedere alle opportune verifiche (quanti cittadini di Novegro usano effettivamente la linea, considerando anche quelli che non pagano il biglietto?) e mettere in bilancio una cifra (48.000 euro) per il periodo agosto/dicembre 2015 (Questa cifra è recuperabile dalle minori spese per il personale della Polizia Locale, inferiore alle previsioni).
Vedremo come andrà a finire.

 Il centrodestra. La minoranza di centrodestra cerca di svolgere la sua funzione presentando una Mozione d’Ordine (Fraschini – Misto) e delle Pregiudiziali (Airato –Alessandrini x Segrate) che chiedono il rinvio della discussione sul Bilancio a causa di ritardi nella convocazione dell’Assemblea e nella consegna della documentazione. Richieste respinte dalla maggioranza di centrosinistra. Addirittura Airato viene lasciato solo quando richiede l’annullamento della discussione sugli Equilibri di Bilancio. Vota per lui solo Rigamonti (Lega), mentre si astengono tutti gli altri componenti del centrodestra. Airato lascia l’aula prima del voto.

 
Il voto. Sia le variazioni di Bilancio 2015, sia gli Equilibri di Bilancio vengono approvati con i 15 voti del centrosinistra, i no di Dimalta (5 Stelle) e Borruso (Alessandrini x segrate) e l’astensione degli altri componenti del centrodestra.

mercoledì 15 luglio 2015

Flash n. 426 del 15 luglio 2015 - Viganò Presidente


Viganò Presidente

 
Lunedì 13 luglio 2015 sono state completate le procedure amministrative necessarie al funzionamento della macchina comunale. Sempre folto il pubblico presente, anche se non come la serata dell’inaugurazione.

 Presidente. Il fatto più significativo della serata è stata l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale. La prima votazione di venerdì 3 luglio (vedi Flash n. 425), quando, per essere eletti servivano i 2/3 dei voti (cioè 17), era andata a vuoto. La seconda (di questa serata, quando servivano ancora 17 voti per essere eletti) è andata così: 13 voti a Viganò (Lega Federalisti), 8 a Rosa (Segrate Nostra) e 2 schede bianche. Alla terza votazione, il numero dei voti necessari per essere eletti, scende a 13. La Lega Nord, con Rigamonti, dichiara di nuovo che, a parere della minoranza, il candidato Viganò non è al di sopra delle parti. Ma Viganò viene comunque eletto con 13 voti, mentre a Rosa ne toccano 11. Seguono i rituali ringraziamenti di Viganò per l’elezione, e di Rosa per la simpatia dimostrata nei suoi confronti.  Nel dopo Consiglio raccogliamo le affermazioni di alcuni consiglieri che ritengono che sarebbe stato un ottimo inizio di amministrazione, se si fosse riusciti ad arrivare all’unanimità sul nome di Rosa. Ma vecchie ruggini hanno prevalso. Tocca ora ai politici locali investigare sui nomi della maggioranza (che aveva a disposizione almeno 15 voti, ma il voto è segreto) che non hanno rispettato gli ordini di scuderia.

Vice Presidenti. Nessun problema sui nomi dei vice presidenti. Risultano eletti Vimercati (Pd) con 13 voti e De Felice (Forza Italia) con 9 voti. Restano esclusi Dimalta (5 Stelle) e Rigamonti (Lega) con 1 voto.

 Commissioni. Vengono confermate le commissioni già esistenti durante la precedente amministrazione, e cioè:
-      Istituzioni e Regolamenti
-      Ambiente e Attività produttive
-      Bilancio e Controllo
-      Cultura, Istruzione, Sport
-      Servizi alla persona, cooperazioni internazionali
-      Territorio, Demanio e Patrimonio
-      Viabilità e Trasporti

 Asili Nido. Faranno parte del comitato di gestione degli Asili Nido: Violi (PD) con 9 voti e Fraschini (Misto) con 8 voti. Non eletta: Achilli (Segrate Nostra) con 6 voti.

 Giudici Popolari. Della commissione per la formazione e l’aggiornamento degli elenchi dei Giudici Popolari fanno parte: Sabadini (Pd) con 15 voti e Dimalta (5 Stelle) con 9.

 Taxi. Della commissione consultiva Taxi/NCC (Noleggio Con Conducente) fanno parte : Barsanti (Pd) con 12 voti e Borruso (Alessandrini per Segrate) con 8.

sabato 4 luglio 2015

Flash n. 425 del 4 luglio 2015 - Primo Consiglio Comunale dell'era Micheli


Primo Consiglio Comunale dell’era Micheli

 
Giuramento. Venerdì 3 luglio 2015, si è tenuto, alla presenza del pubblico delle grandi occasioni, il primo Consiglio Comunale dell’amministrazione Micheli. Tutte le sedie occupate e gente in piedi o seduta sui gradini della sala consiliare. La seduta è stata presieduta  dal consigliere anziano (maggior numero di preferenze) Giuseppe Ferrante. Si è proceduto alla convalida delle elezioni e al giuramento del nuovo sindaco, Paolo Micheli.

 
Linee programmatiche. Il sindaco ha fatto una presentazione molto dettagliata e puntuale delle sue linee programmatiche. Presentazione che, però, ha finito per rivelarsi stancante per una platea che, per la prima volta, si avvicinava alle peculiarità del Consiglio Comunale. Micheli è partito dal concetto di partecipazione, assicurando la tante volte richiesta  (nella precedente amministrazione) e mai concessa trasmissione “in streaming” delle sedute del Consiglio Comunale. Ha poi analizzato innumerevoli tematiche, che vanno dalla qualità della vita (sviluppo sostenibile, piste ciclabili) alla salvaguardia del territorio (con la revisione del Pgt attuale), dal lavoro (creatività e ricerca) alla cultura e all’educazione, dalla sicurezza (agente di quartiere, videosorveglianza) all’economia (le grandi imprese non devono lasciare Segrate, piccole imprese da sostenere), dallo sport (consulta dello Sport) al volontariato (risorsa da sostenere). Ha toccato anche temi più puntuali, come il centro commerciale Westfield e le possibili collegate  infiltrazioni mafiose, la Boffalora e i diritti dei residenti, la smart city come obiettivo per Segrate, la viabilità, con particolare riferimento alla Viabilità Speciale e alle famigerate rotonde a fagiolo. E così via.

 
Giunta e Consiglieri. Della Giunta abbiamo già trattato nel Flash precedente (N.424). Sono stati ufficialmente presentati anche i consiglieri comunale eletti. Per la maggioranza sono 16: con Micheli ci sono 9 consiglieri per il Pd (Ferrante, Violi, Barsanti, Berselli, Vimercati, Bianco, Paolella, Sabadini, Solimena), 5 per Segrate Nostra (Menegatti, Fusilli, Achilli, Bontempi, Rosa), 1 per la Lega Federalista (Viganò).

Con la minoranza ci sono 8 consiglieri: Fraschini, che si è dichiarata indipendente” e quindi entra nel Gruppo Misto, 3 per Forza Italia (Trebino, Del Giudice, De Felice),  2 per la lista Alessandrini (Airato, Borruso), 1 per la Lega Nord (Rigamonti) e 1 per Partecipazione (Peviani). Dimalta, per il Movimento 5 Stelle, fa gruppo a sé.

I capigruppo consigliari sono indicati in grassetto.

 
Commissione elettorale. La commissione elettorale, eletta con voto segreto, è costituita da Rosa, Borruso e Sabadini. Supplenti sono Ferrante e De Felice.

 
Presidente. All’Ordine del Giorno c’era anche l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale. Alle prime due votazioni, per l’elezione  servono i 2/3 dei voti dell’assemblea, cioè 17 voti. La maggioranza candida Viganò (Lega Federalista), che viene dichiarato inaccettabile dalla Lega Nord (Rigamonti: “Non ci sono garanzie di equità”). C’è maretta anche nella maggioranza, testimoniata da Bianco che afferma che si allinea al voto del suo partito, ma che: “Noi abbiamo anche altre persone di rilievo”. Al voto segreto (assenti Bontempi e Borruso), Viganò ottiene 15 voti, Airato 7 e 1 scheda bianca. Nulla di fatto. Se ne riparlerà alla prossima occasione (probabilmente lunedì 13 luglio), quando basterà la maggioranza semplice (13 voti) per eleggere il presidente.