sabato 30 aprile 2016

Flash n. 448 del 30 aprile 2016 - Bilancio Preventivo 2016

Bilancio Preventivo 2016


Il Consiglio Comunale di giovedì 28 aprile 2016 è stato dedicato alla presentazione, da parte dell’assessore Stanca, delle linee principali del Bilancio Preventivo 2016, e alla illustrazione, da parte dei vari assessori, delle competenze e degli obiettivi dei loro assessorati. Non era prevista la discussione, che avverrà nelle commissioni apposite, programmate per le prossime due settimane. Il Bilancio approderà poi in Consiglio Comunale, il 19 maggio, per le eventuali variazioni e per l’approvazione definitiva.
Il Bilancio Preventivo 2016 è stato definito, dallo stesso Stanca, “straordinario”, sia perché è stato redatto in accordo a nuove normative tecniche imposte dalla legge agli Enti Pubblici, sia perché è particolarmente positivo.

Le entrate correnti ammontano a 32.791.000 euro, con la spesa corrente allineata a 33.086.000. Al solito, il maggior contributo alle entrate correnti è dato dalle entrate tributarie: 26.643.000 euro. Come abbiamo già segnalato nel Flash n. 446, le imposte  locali 2016 non possono essere superiori a quelle del 2015. Ecco quindi i 14 milioni provenienti dall’Imu, i 2.600.000 derivanti dall’addizionale Irpef, i 5.286.000 della Tari (imposta sui Rifiuti) e il milione di rimborsi da parte dello Stato per la Tasi (Servizi Individuali), che era già stata eliminata da Alessandrini e il cui gettito 2014 era stato di 2.600.000 euro.
Per la spesa corrente ricordiamo che il 63% è relativo all’acquisizione di beni e servizi e un buon 6% al rimborso dei mutui ancora esistenti.
Tra le entrate in Conto Capitale vanno evidenziati gli 11.800.000 euro relativi ai permessi per costruire, mentre le spese per investimenti ammontano a 15.467.000 euro, di cui 11 milioni destinati ai Lavori Pubblici.

Alienazioni immobiliari. In commissione Bilancio del 26 aprile 2016 sono stati illustrati gli immobili di proprietà del comune, che si cerca disperatamente di vendere dal 2011, per fare cassa (ricordiamo che le due ultime gare sono andate deserte).
Si tratta di: un appartamento in via Fratelli Cervi a Milano 2 (125 mq, in vendita dal 2011 a 500mila euro, e ora a 400mila euro), un appartamento a Trezzo d’Adda (40 mq su due piani, in vendita a 45mila euro, mentre il prezzo precedente era 50mila euro), due capannoni (300 e 600 mq, della ex Opel) in via Schering sulla Cassanese, ora venduti separatamente per 380mila e 335mila euro (erano 549mila e 510mila euro rispettivamente). 
Speriamo in bene.

DUP. Nell’ambito del nuovo Documento Unico di Programmazione, che deve dare una visione d’insieme delle politiche del comune, è previsto che i singoli assessori illustrino missione, obiettivi e realizzazioni dei loro assessorati. Cosa che è stata fatta. Il presidente del Consiglio aveva assegnato ad ognuno un tempo limite: 8 minuti. Qualcuno ce l’ha fatta a restare nei tempi, altri no. Per cui è stato difficile agli 8 spettatori presenti e agli stessi consiglieri comunali mantenere la dovuta concentrazione. Ma ci saranno sicuramente altre occasioni e altre assemblee nelle quali gli assessori potranno valorizzare al meglio il loro operato.

venerdì 29 aprile 2016

Flash n. 447 del 29 aprile 2016 - Variante al Pgt


Variante al Pgt

L’amministrazione Micheli ha dedicato due serate (il 26 e il 27 aprile) alla presentazione dello stato dell’arte della Variante al Pgt (Piano di Governo del Territorio). Si parte dalla constatazione che il precedente Pgt, dell’era Alessandrini, era stato annullato dal Tar essenzialmente per due ragioni. La prima era che TUTTE le aree a verde erano state considerate come edificabili. La seconda, che per le varie aree non erano state considerate alternative. La Variante prevede ora più scenari per ogni area. Una volta effettuata la scelta (adozione), si passerà alle osservazioni dei cittadini per poi arrivare al Pgt definitivo.
Si parte da due obiettivi: minimizzare il consumo di suolo e “spostare” le aree con diritto di edificabilità da contesti pregiati (come il Centro Parco) ad aree già “sfruttate” (come la ex dogana), così definite dall’assessore De Lotto, mattatore delle due serate.

Vediamo cosa prevede la Variante al momento.
3 Parchi. L’asse portante del Pgt sarà l’idea dei 3 Parchi, ovvero il corridoio ecologica costituito dal Golfo Agricolo (collegato con il Parco delle Cascine di Pioltello e il Plis (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) della Martesana), il Centro Parco e l’Idroscalo (collegato con il Parco Sud).
Golfo Agricolo. Per il Golfo Agricolo si considerano 4 scenari, che vanno dal mantenerlo agricolo all’ipotesi del Pgt precedente che, sul milione di mq di territorio prevedeva 300mila mq edificabili, per una popolazione di circa 6.000 nuovi abitanti.
Boffalora. I due  scenari della Boffalora prevedono o il vecchio piano, con 180mila mq edificabili, o una riduzione delle volumetrie del 50%.
Centro Parco. L’obiettivo per il Centro Parco è lo spostamento dei volumi edificabili (ci sono già diritti acquisiti per altri 70mila mq) verso aree meno sensibili, per renderlo usufruibile al massimo dai cittadini. C’è il problema che i diritti dell’operatore sulla cava scadono a fine 2018 e c’è pure il rischio che venga chiesto il rinnovo per altri 4 anni.
Westfield. Il Centro Polifunzionale “più grande d’Europa” arriverà sicuramente. I proprietari chiedono, oltre i 286mila mq già acquisiti, altri 100mila mq che, secondo De Lotto, sarebbe opportuno acquistassero da operatori che vantano diritti su altre aree (leggi Centro Parco). Su richiesta di Casadio, sappiamo che gli edifici saranno al massimo alti 32 metri (a causa del passaggio degli aerei). Le costruzioni non partiranno (richiesta di Quaini e Romanelli) finché non sarà avviata la Viabilità Speciale. Data di partenza ipotizzabile? Inizio 2017, assicura Micheli. Ricordiamo che nell’Accordo di Programma Westfield ci sono anche i 110mila mq di edilizia residenziale nell’area ex Ibm, davanti a San Felice.
Village. Il fondo del costruttore è in liquidazione volontaria. Quanto resta da fare sarà diviso in due lotti. Il primo (asilo, residenza pubblica, parcheggi) partirà subito. Per il secondo (terziario e negozi di vicinato) sarà necessario trovare un nuovo operatore. La fermata ferroviaria, per favorire Westfield, sarà spostata di 300 metri verso Redecesio, diventerà una vera stazione e sarà collegata alla metropolitana M4, ma in un futuro non prossimo.
Cesi. Il Cesi (via Rubattino) chiede di estendere i suoi 30mila mq di altri 18mila mq. Per De Lotto, visto che la zona è sotto le rotte aeree, la destinazione a terziario avanzato è preferibile al residenziale richiesto.
Cise. Lo spazio del Cise (“suolo già consumato”, lo definisce De Lotto) può prestarsi per spostarvi delle metrature attualmente a carico di Redecesio Est.
Via Monzese. La realizzazione della variante di via Monzese verrà decisa o meno solo a seguito di un’analisi approfondita dei volumi di traffico. Il senso unico su via Monzese (interessa a Bontempi) è già stato deciso (nord-sud) e verrà realizzato a breve.
Lucchini-Artoni. La Lucchini-Artoni (ora Bianchi) è tornata alla ribalta in una commissione del 1-4-2016. Bianchi chiede di poter costruire edifici commerciali (vendite e magazzino) per 9.700 mq. Dietro l’angolo c’è la minaccia di riprendere la produzione di bitume.

mercoledì 20 aprile 2016

Flash n. 446 del 20 aprile 2016 - Tributi

Tributi

E’ stata un’altra sessione veloce quella del Consiglio Comunale di lunedì 18 aprile, dedicata all’assessore al Bilancio Stanca e ai Regolamenti dei Tributi locali. Iniziata alle 20.50, si è chiusa alle 21.41. Tutte le delibere sono state approvate all’unanimità. Si è notata la mancanza di interventi da parte dell’opposizione.

Regolamenti. I Regolamenti in vigore sono stati variati in funzione di nuove leggi emanate a livello nazionale, cercando di facilitare l’ “accesso all’ interpello” (cioè le richieste dei cittadini), la rateizzazione dei debiti (ora il numero delle rate, fino a 36, è a scelta dell’amministrazione) e alzando la richiesta di fideiussione bancaria da oltre i 5.000 a oltre i 10.000 euro dovuti.

Aliquote. Sulla Base delle direttive della Legge di Stabilità, le aliquote 2016 non possono essere superiori a quelle del 2015.
Per l’Imu sono valide ancora le tariffe 2015, cioè l’1,06% sulle aree fabbricabili e lo 0,95% su abitazioni non principali, negozi, uffici, ecc. L’incasso previsto è di 13.880.000 euro.
Per la Tasi, ricordiamo che nel 2015 era già stata eliminata dall’amministrazione Alessandrini. Ora l’ha cancellata anche il Governo centrale. Ma se agli altri comuni tocca il rimborso sulla base di quanto incassato nel 2015, a Segrate, che non ha riscosso nulla nel 2015, dallo Stato arriverà 1 milione di euro, con una decurtazione di 1.600.000 euro rispetto al 2014.
La Tari (tassa rifiuti) va invece fissata sulla base del costo complessivo del servizio per le casse comunali (5.286.000 euro). Sulla sua definizione incidono varie considerazioni (superfici, produzione rifiuti, ecc.). In generale, ad alcune revisioni Istat a favore dei comuni, si contrappone la riduzione delle utenze (meno 50.000 metri quadrati, quest’anno, per abitazioni lasciate libere). Il tutto porta ad una riduzione del 4% per le utenze domestiche. Una piccola buona notizia.

Addizionale Irpef. Anche l’addizionale comunale Irpef rimane inalterata. Cioè anche quest’anno si pagherà lo 0,20% fino a 15.000 euro, lo 0,21% per lo scaglione da 15.000 a 28.000 euro, lo 0,45% da 28.000 a 55.000, lo 0,50% da 55.000 a 75.000 e lo 0,55% oltre i 75.000 euro. Con l’esenzione per chi guadagna meno di 15.000 euro. L’introito previsto è di 2.750.000 euro (come negli anni scorsi).


Impianti luce. Durante la serata si è discusso anche dell’ acquisto degli impianti di illuminazione di proprietà di Enel Sole. A Segrate ci sono 5.282 punti luce, di cui 2.263 di Enel Sole, che ne effettua anche la manutenzione. L’amministrazione chiede (e ottiene) il via libera al processo che porti all’acquisizione dei punti luce Enel (ormai vecchi e completamente ammortizzati) e al passaggio a Consip, centrale di committenza nazionale, che fa acquisti e svolge attività per le Pubbliche Amministrazioni. Questo passaggio permetterà di abbattere i costi di manutenzione e fornitura di energia da 426.000 euro a 290.000 euro all’anno.

lunedì 18 aprile 2016

Referendum Trivellazioni del 17 aprile 2016 - Dati per quartiere

Dati per Quartiere dei voti per il
referendum sulle Trivellazioni 
di domenica 17 aprile 2016 a Segrate.

                        % Votanti          % SI                 % NO        Bianche/Nulle

Segrate Centro           35,31        79,88                20,02               

Rovagnasco               34,69        81,13                17,67

Milano 2                    23,71        76,78                21,95

Redecesio                  35,13        82,21                16,75

Novegro                    28,90        84,18                14,03

San Felice                  25,41        77,97                21,26

Totali                        32,29        80,07                18,86        1,07



sabato 16 aprile 2016

Flash n. 445 del 16 aprile 2016 - Nessuno vuole l'Intermodale

Nessuno vuole l’Intermodale

Intermodale. Il tema dell’Intermodale è stato il più discusso tra quelli all’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale di giovedì 14 aprile 2016, ed ha attirato in sala consiliare una trentina di residenti di Novegro. Come sappiamo (vedi Flash n. 438), l’espansione dell’Intermodale dietro Tregarezzo e fino a Novegro, prevede l’incremento degli autoarticolati in transito, con prevedibili conseguenze negative in termini di traffico veicolare e di inquinamento acustico e ambientale. Airato (Alessandrini per Segrate) ha presentato una mozione che IMPEGNA l’amministrazione ad opporsi alla realizzazione di qualsivoglia centro Intermodale, “inserendo un vincolo forte all’interno della Variante al Piano di Governo del Territorio (Pgt)”, attualmente in preparazione. Airato va sopra le righe quando dà dei “carrieristi” agli oppositori. Risponde irritato il sindaco Micheli: “Non accetto la predica dai “sepolcri imbiancati”, in particolare da lei [Airato]”. Il Pd, con Barsanti, presenta un ponderoso emendamento che fa la cronistoria di tutte le inadempienze della precedente amministrazione (mancato invio di osservazioni ai vari progetti, assenze alle riunioni decisive, ecc.). Dopo le considerazioni di Dimalta (“Adesso conta solo impegnare il sindaco a bloccare l’Intermodale”), gli inviti di Rosa (Segrate Nostra) a “non strumentalizzare le decisioni”, e le puntualizzazioni del presidente Viganò (“L’amministrazione precedente non ha fatto quello che doveva fare, e adesso chiede a noi di farlo”), l’emendamento e la mozione vengono approvati all’unanimità.

Assunzioni di segratesi. Nel 2013 era stato istituito un fondo per incentivare l’assunzione, da parte delle aziende, di cittadini segratesi. “Che fine ha fatto questo fondo?”, chiede Dimalta (5 Stelle). Risponde l’assessore allo Sviluppo economico Mazzei. Il fondo è stato attivo nel 2014 (17 assunti) e nel 2015 (41 richieste). Nel 2016 l’economia è in ripresa e la legge di Stabilità ha predisposto altri incentivi alle assunzioni. Il comune ha quindi messo in opera attività (corsi per l’imprenditorialità, sportello lavoro, ecc.) che sostituiscono il fondo.

Indagine. Sui giornali si legge che la Corte dei Conti, a partire dalle spese per in convegno sull’”Ufologia” (fortemente voluto da Alessandrini), ha fatto partire un’indagine sulle spese di rappresentanza del sindaco decaduto, negli anni tra il 2010 e il 2015. “Cosa è successo esattamente?, chiede Dimalta. Il sindaco Micheli fa un riassunto puntuale del carteggio intercorso tra Conte dei Conti e Comune. Mancano le pezze giustificative per qualche migliaia di euro. Vedremo come andrà a finire. Per ora Micheli ha rinunciato alla Carta di Credito comunale.

Taglio alberi. Rigamonti (Lega) denuncia il “disboscamento dissennato” di un’area in fondo a via delle Grigne e di proprietà della Roche. Si tratta di un “bosco ceduo”, spiega l’assessore all’Ambiente Bosco, che quindi si può tagliare e i cui “polloni” assicurano la rigenerazione. Il taglio rientra comunque tra le responsabilità della Regione, la quale ha fornito tutte le necessarie autorizzazioni.


Multe a Linate. Il piazzale dell’aeroporto di Linate appartiene al comune di Segrate, ma i vigili di Milano vi erogano multe, il cui incasso va al comune di Milano. Per Dimalta, dato che la convenzione che assegnava le multe a Milano è stata firmata nel 2012 ed è scaduta nel 2013, le somme relative agli ultimi anni vanno recuperate. La questione del recupero delle multe, spiega Micheli, è nelle mani del Giudice di Pace. Sulla base delle sue conclusioni stipuleremo una nuova convenzione  con Milano e Peschiera anche per il controllo (24 ore su 24) di aree critiche come idroscalo, aeroporto, San Raffaele, ecc..