mercoledì 29 novembre 2017

Flashn. 479 del 29 novembre 2017 - 22 minuti

22 minuti

 Visto che non potevo essere presente fisicamente, e per non farmi rimpiangere troppo l’assenza, i consiglieri comunali hanno pensato bene di ridurre al minimo la durata del Consiglio Comunale (che ho visto in streaming) del 27 novembre 2017: 22 minuti. Un record.
Ma di che cosa hanno discusso?

Variazioni di Bilancio. Le variazioni di Bilancio, per fatti naturali, si susseguono incessantemente durante l’anno. Questa è la terza che viene formalizzata, raccogliendo decine di minime variazioni, per un totale di 403.000 euro, bilanciate tra entrate e uscite. Nessun commento dall’aula.

Attivazione Programmi. Dall’assessore Stanca viene messa a disposizione un copiosa documentazione (sono ben 40 pagine) su una fotografia dello stato del comune al 31 ottobre 2017, gli avanzamenti per missione e il monitoraggio dei singoli obiettivi a giugno 2017. Ma si chiede Dimalta (5stelle), come vengono valutati i singoli obiettivi? “L’obiettivo è raggiunto quando, ad esempio, a Novegro si mette un vigile di quartiere, o quando sono stati risolti i problemi di sicurezza del Quartiere?”. Domanda retorica. I commenti sono comunque minimi: sembra proprio che all’opposizione manchi la volontà di documentarsi. La delibera è approvata con i si della maggioranza, l’astensione di Dimalta e i no di Donati e Rigamonti (Lega), De Felice (Forza Italia), Borruso (Centristi per l’Europa), Airato e Peviani (Partecipazione).

Visto che c’è spazio, vediamo qualcosa d’altro.

TR4. Nella seduta del 13 novembre si è trattato dell’area Tr4, 20.000 mq compresi nel Golfo Agricolo (a nord del Villaggio e sul lato est di via Monzese verso Vimodrone), e per i quali nel Pgt di Alessandrini erano previsti 6.000 mq di residenziale. La delibera (di diciotto mesi fa) del Consiglio di Stato sull’intero Golfo Agricolo, ne aveva  impedito la realizzazione. “Bocciando la pianificazione territoriale dell’amministrazione Alessandrini”, secondo Barsanti (Pd). Ed ora è lo stesso proprietario delle aree che chiede, e ottiene, di recedere dalla convenzione. Le aree ritornano agricole.


Cascina Commenda. Il piano ZR3 bis prevede il recupero a fini residenziali di parte della struttura di Cascina Commenda. Una variante deliberata in Giunta (n. 155 del 23-11-2017) prevede ora una modifica del collegamento ciclopedonale, la realizzazione di un solo filare di alberi, l’ampliamento della superficie pavimentale, e la posa in opera di ulteriori tre centri luminosi.

mercoledì 1 novembre 2017

Flash n, 478 del 1 novembre 2017 - Presentazioni della Variante al Pgt

Presentazioni della Variante al PGT

Si è conclusa la serie delle presentazioni, nei vari quartieri, della Variante al Piano di Governo del Territorio. Mattatore delle serate è stato l’assessore al Territorio De Lotto, che ha illustrato le linee principali della Variante, che ha l’obiettivo di ridurre il consumo di suolo e  per la quale rimandiamo ai Flash n. 471 e 473. Ma vediamo quali sono i temi locali emersi.

Novegro (12 ottobre, 25 presenti). Preso atto delle nuove infrastrutture che toccheranno il quartiere (MM4 da Linate a Westfield, raddoppio dei parcheggi dell’Accordo di programma Westfield, nuovi alberghi, ecc.), i residenti chiedono che almeno gli oneri pagati dagli operatori per queste opere vengano utilizzati in loco per migliorare la vivibilità del quartiere.

Segrate Centro (17 ottobre, 30 presenti). Per i residenti il tema principale è l’inquinamento. Già oggi gli aerei hanno ripreso a passare sopra Segrate Centro, senza rispettare le rotte prestabilite. E cosa succederà quando, a breve, cominceranno a passare i camion per il trasporto di terra e materiali da costruzione? E da dove passeranno, visto che la viabilità speciale non sarà ancora conclusa?  E, alla fine, costruito il Westfield, ci saranno 20.000 (?) movimenti giornalieri da aggiungere al traffico attuale. “Un incubo”, si afferma.

Rovagnasco (19 ottobre, 50 presenti). Da tempo, il problema del quartiere è la Viabilità, non eliminato dal senso unico applicato in via Monzese. C’è la richiesta della Variante che colleghi via Monzese con la zona industriale Marconi. Per alcuni è essenziale, per altri non farebbe che stimolare nuove urbanizzazioni. De Lotto attende la definizione del nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (previsto per il 2018), il quale, dopo una serie di rilevazioni puntuali sul traffico, permetterà di progettare e realizzare una soluzione efficace.

Redecesio (24 ottobre, 50 presenti). Esplode il tema del rumore, vivacemente segnalato da Nadin e Sormani, memoria storica del quartiere. Il rumore è causato dagli aerei in decollo (dimenticate le rotte meno fastidiose per i residenti), dai treni (si stanno effettuando rilievi fonometrici a cura dell’amministrazione) e camion (in particolare su via Lazio). I problemi saranno enfatizzati dalla realizzazione delle nuove infrastrutture: Westfield, espansione dell’Intermodale, hub dei trasporti, ecc. essenzialmente autorizzate nell’era Alessandrini. L’assessore Mazzei assicura che sarà organizzato un incontro apposito sul tema.

Milano 2 (26 ottobre, 37 presenti). Poco tempo è stato lasciato ai residenti per discutere i loro problemi. Si è comunque affermato che uno dei temi principali è rappresentato dalla “Strada di Spina”, dove le auto (troppe) si muovono in modo veloce e pericoloso. Servono controlli e dissuasori. E’ necessario anche il completamento della ciclabile con Milano su viale Turchia. Più in generale si è sottolineato il proliferare dei centri commerciali. “E’ un massacro”, dice un cittadino.

San Felice (31 ottobre, solo 19 presenti, ma è la serata di Halloween). L’aumento della popolazione, che andrà a gravare su servizi e infrastrutture di San Felice è il tema che preoccupa i sanfelicini. E le cause sono tre. 1. Il nuovo quartiere residenziale che sorgerà di fronte a San Felice (area ex Ibm) e che porterà 2.000 nuovi residenti. 2. L’area ex Microsoft per la quale le Generali hanno già un diritto acquisito per 20.000 mq di residenziale (400 nuovi residenti), e che il comune cercherà di ridurre alla metà. 3. L’area Marconi, sulla quale è già sorta una residenza per anziani e dove sono previste nuove edificazioni con piccoli appartamenti per anziani. “E i servizi dove li troveranno?”, ci si chiede.