Espansione dell’Intermodale
Intermodale. Lunedì 19 dicembre 2016, si
è tenuta l’ultima riunione del Consiglio Comunale per il 2016. Il tema più
impegnativo era relativo all’espansione
dell’Intermodale (dietro Tregarezzo), oggetto di un Ordine del Giorno di
Airato (Alessandrini per Segrate) e di una interrogazione di Dimalta (5
Stelle). Questo spiega la presenza di una decina di residenti di Tregarezzo.
Airato parte da alcuni articoli di giornale che trattano dell’intenzione del
ministro delle Infrastrutture Delrio di far partire, all’inizio del 2017, le
attività di espansione (fino a 240.000 mq) dell’Intermodale. “Il comune deve intervenire”, è
l’opinione di Airato. La memoria storica la ripropongono Rosa (Segrate
Nostra) e Borruso (Alessandrini per Segrate).
Rosa evidenzia, ancora una volta, come alle prime riunioni
sull’Intermodale l’amministrazione Alessandrini non abbia partecipato,
permettendo che le cose andassero secondo il volere degli altri
interlocutori. Borruso ripropone una sua mozione del 2010 sui pericoli
dell’espansione. Per Achilli (Segrate Nostra): “Avevamo già espresso la
nostra posizione per il No all’intermodale per ben due volte (11 novembre
2014 e 14 aprile 2016). Non sempre, come per i bambini, “repetita iuvant”
[ripetere aiuta]”. De Lotto (assessore al Territorio) è pessimista: “Se il
Governo inserisce il progetto in una “legge obiettivo”, non c’è possibilità
di opposizione”. Inoltre la Regione (a guida Lega e Forza Italia), ha già
invitato Segrate a togliere dalla Variante al Pgt, attualmente in
discussione, l’accenno alla contrarietà
all’espansione, in quanto in contrasto col Piano Territoriale Regionale
che la prevede. Pena la non approvazione del Pgt. Per il sindaco Micheli:
“Siamo come Davide contro tanti Golia: Regione Lombardia, Stato Italiano,
Rete Ferroviaria Italiana, Confederazione Elvetica. Non possiamo andare allo
scontro frontale. L’unica soluzione è la trattativa.
Non posso promettere nulla, ma la prima cosa che chiederemo sarà la
risoluzione dei problemi di Tregarezzo”.
La richiesta di Airato viene respinta (14 No della maggioranza e 8
Si dell’opposizione), con Micheli che auspica una commissione nella quale
maggioranza e minoranza cooperino nel definire un “che fare” comune.
Cartellonistica. Dimalta presenta due
interrogazioni: una sui cartelloni di
cantiere (non sempre aggiornati e spesso rovinati, specie in caso di
ritardi nelle realizzazioni), e una sul retro dei cartelli stradali (privi delle scritte richieste). In effetti, i
controlli sui cartelloni sono stati molto limitati (26 nel 2015 e 22 nel
2016) e sembra che la legge (che va e che viene) non richieda più le scritte
sul retro dei cartelli stradali (Su alcuni c’è addirittura la scritta “Città
di Senago”). Dimalta assicura che continuerà le sue verifiche.
Segrate Servizi. “Il CdA della Segrate
Servizi è in regola?”, chiede Dimalta. Dopo la verifica che Leto
(Presidente), essendo pensionato, non ha diritto allo stipendio previsto
(10.000 euro annui), sembra che tutto sia a posto.
Westfield. Rigamonti (Lega) presenta
il Centro Commerciale Westfield (i cui lavori dovrebbero iniziare nel 2017)
come generatore di problemi
ambientali e di inquinamento. Rigamonti afferma che: “Vanno evitate
espansioni oltre i 284.000 mq previsti e va creata una commissione che
controlli eventuali deviazioni dai valori concordati e impedisca lo
spostamento di volumetrie su Westfield da altri insediamenti già
pianificati”. Barsanti (capogruppo Pd) dichiara: “Sono pienamente d’accordo”,
ma “ spostiamo le aree edificabili nell’ottica di migliorare la situazione
globale”. La maggioranza (14 voti) boccia
la mozione.
Cise. Rigamonti chiede che si
faccia qualcosa per salvaguardarne la memoria
storica del centro (ora molto degradato), simbolo della ricerca
sull’atomo e del progresso nel secondo dopoguerra. Se ne tratterà in dettaglio
in un’ apposita commissione.
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Segrate Flash ripropone le informative che Giancarlo Filipetta distribuisce su quanto succede in Consiglio Comunale a Segrate. Se volete ricevere queste informative (e altre) direttamente sul vostro PC richiedetele a "gcfilipetta@libero.it"
mercoledì 21 dicembre 2016
Flash n. 461 del 21 dicembre 2016 - Espansione dell'Intermodale
lunedì 5 dicembre 2016
Referendum Costituzionale del 4 dicembre 2016
Referendum Costituzionale del 4 dicembre 2016
Il
voto a Segrate.
A
Segrate hanno votato 20.341 persone (77,15%)
SI
NO
---
---
Totale
50,4
49,6
Segrate
Centro
47,8
52,2
Rovagnasco
47,3
52,7
Milano2
65,7
34,3
Redecesio
44,1
55,9
Novegro
35,6
64.4
San
Felice
59,2
40,8
(Bianche e nulle:0,58%)
mercoledì 30 novembre 2016
Flash n. 460 del 30 novembre 2016 - Variazioni di Bilancio
Variazioni di Bilancio
Bilancio. Lunedì 28 novembre 2016,
in consiglio Comunale, sono state presentate e approvate le ultime variazioni relative al Bilancio 2016.
Queste variazioni, come afferma l’assessore Stanca, sono provvedimenti
puramente tecnici, che riflettono le evidenze emerse nei mesi precedenti. Al
di là delle variazioni delle quote Imu (+ 300.000 euro) e Ici (- 290.000
euro) che praticamente si compensano, altre cifre significative sono relative
ai proventi delle sanzioni per violazioni
del codice della strada (- 500.000 euro) e alla regolarizzazione degli interessi su mutui, per 126.000 euro,
che si riferiscono al 2015, ma che sono stati contabilizzati nel 2016. Le
variazioni negative sono comunque compensate per lo più da innumerevoli
variazioni positive di piccola entità.
L’attenzione della minoranza, con Airato (Alessandrini per
Segrate), è focalizzata sull’eccesivo utilizzo dei proventi da oneri di urbanizzazione per coprire le
spese correnti. Argomento che era già stato sollevato dai partiti del
centrosinistra nei precedenti cicli amministrativi contro la giunta
Alessandrini. Per il 2016 sono 4.250.000
gli euro, in termini tecnici, “di entrate di parte capitale destinati a
spesa corrente”. Anche i Revisori dei conti evidenziano la necessità di
“valutare misure di contenimento della spesa corrente, in considerazione che
la stessa risulta finanziata, in significativa misura, da entrate “una
tantum” [leggi oneri], anche in prospettiva per gli esercizi successivi”.
Allo stesso tema fanno riferimento anche le considerazioni
di Fusilli (Segrate Nostra) che afferma: “Dobbiamo tagliare le spese
ricorrenti: doloroso, ma è un retaggio del passato. Ad esempio, nel tempo
sono stati accesi mutui, e ne sono ancora esistenti per più di 20 milioni,
che ci costano 2 milioni all’anno per interessi. Non possiamo rinviare tutto
ad una politica urbanistica che non condividiamo [cioè cementificare per
ottenere oneri per coprire le spese correnti]”. E conclude Fusilli: “Dobbiamo
concentrarci su una riduzione delle
spese”.
Le variazioni di Bilancio sono approvate dalla maggioranza (14 SI), con i NO (8)
dell’opposizione.
Debiti fuori Bilancio. Un debito fuori Bilancio
(cioè non gestito secondo le regole) era già stato riconosciuto alla
Cooperativa Edificatrice Segratese per circa 5.000 euro. Ma ci si è
dimenticati di tenere conto di altri 1.450
euro di spese addizionali collegate. Vi si è posto rimedio con una decisione
del Consiglio Comunale. E anche qui i Revisori dei Conti, visto che i debiti
fuori Bilancio si verificano troppo frequentemente e che ad essi va aggiunto
il caso dei 126.000 euro rinviati di un anno (di cui sopra), si sentono in
dovere di suggerire di “intraprendere le opportune misure organizzative
finalizzate ad evitare in futuro il ripetersi di tali situazioni”.
Intermodale. Sui giornali si legge di
incontri tra il Ministro delle Infrastrutture Delrio e le Ferrovie svizzere a
proposito del prossimo inizio delle attività per l’espansione
dell’Intermodale di Tregarezzo. Il 14-4-2016 il Consiglio Comunale si era già
espresso negativamente su tale realizzazione (vedi Flash n. 445). Airato
chiede ulteriori interventi da parte dell’amministrazione (in particolare del
Sindaco) per cercare di evitare questa espansione, che sarebbe devastante per
i residenti. Se ne discuterà a breve in un incontro tra Sindaco e
responsabili dei partiti.
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sabato 29 ottobre 2016
Flash n. 459 del 29 ottobre 2016 - Novegro sotto i riflettori
Novegro sotto i riflettori
Novegro. Giovedì 27 ottobre 2016,
durante la seduta del Consiglio Comunale, si sono accesi i riflettori sula
situazione del quartiere di Novegro. Il merito va ad una mozione del consigliere 5 Stelle Diego Dimalta. La mozione parte da alcune considerazioni generali
(alto livello di degrado e insicurezza, mancanza di punti di aggregazione,
giochi dei bambini non agibili, presenza di amianto) per passare poi a
problemi specifici: parchetti di via Foscolo e di via Baracca inagibili,
campo di calcio degradato, mancanza di un oratorio, carenza di parcheggi per
i residenti, cascina Bruciata diventata un covo di senzatetto, manto stradale
di via Leopardi da ripristinare, esigenza della presenza di un vigile, e
molto altro. Si chiede quindi di “definire un progetto di riqualificazione
complessiva (entro 6 mesi), di fornire un cronoprogramma (entro 12 mesi) e di
completare il progetto di riqualificazione entro la fine del mandato di
questa amministrazione”.
L’amministrazione mette in campo i suoi
assessori. De Lotto (Territorio)
assicura: “Ci metteremo il massimo dell’impegno, sentendo i cittadini per le
priorità”. Mongili (Referente di
Quartiere) dettaglia alcuni interventi già pianificati: Parco giochi di via
Foscolo, presenza della Polizia locale, parcheggi per i residenti, campo di
calcio. Poldi (Cultura) affronta i
problemi del Centro di aggregazione (essenziale per risolvere il tema della
legalità), della gestione del Centro Civico, invitando i cittadini a creare
delle associazioni, che potrebbero aiutare molto, lavorando in sinergia con
il Comune. Mazzei (Attività
produttive) informa che sta lavorando per favorire l’arrivo di nuove aziende
nel quartiere.
Fuori dal coro è l’intervento di Rosa (Segrate Nostra), che si sforza
di presentare la situazione di Novegro come quasi idilliaca. I cittadini di
Novegro presenti (sono una trentina), in totale disaccordo, rumoreggiano e
vengono invitati ad allontanarsi. Il sindaco Micheli interviene, chiedendo 5
minuti di sospensione per dialogare con i residenti. “L’argomento – dice
Micheli – è troppo importante. Non possiamo escludere i cittadini”.
Si riprende (tutti sono rientrati) con dichiarazioni di buona volontà e di desiderio di collaborare sia
della minoranza (De Felice e Del Giudice di Forza Italia, e Borruso di
Alessandrini per Segrate), sia della maggioranza (Violi, Bosco e Ferrante del
Pd). Conclude Fusilli (Segrate
Nostra): “Finalmente un dibattito che coinvolge tutti e all’altezza delle
esigenze del paese. Siamo tutti nella stessa barca e remiamo nella stessa
direzione”.
L’accordo è
trovato eliminando dalla mozione la richiesta degli impegni temporali (6
mesi, 12 mesi, ecc.) e inserendo “l’istituzione di una commissione speciale permanente (dedicata al tema Novegro),
che si riunisca ogni 4 mesi, alla quale partecipi una delegazione dei
residenti, e che si riunisca in orari di disponibilità degli stessi”. La
mozione così corretta viene approvata
all’unanimità. La “mitezza” di Micheli ha vinto ancora
una volta.
Interrogazioni. In apertura di serata
sono state discusse anche 3 interrogazioni.
Una di De Felice (F.I.) che chiede la messa in sicurezza dell’incrocio Conte Suardi-Battisti.
Qui è già stato realizzato un sopralzo che ha limitato la velocità degli
autoveicoli e ridotto gli incidenti.
Borruso (Alessandrini per Segrate) chiede una pista per allenamenti e gare per ciclisti dilettanti e cittadini segratesi. Sarà fatta.
Nel Regolamento per la tutela del Verde è previsto
l’inasprimento delle sanzioni (da 50 a 300 euro) per chi taglia gli alberi
senza provvedere al ripristino. Rigamonti (Lega Nord) si dichiara soddisfatto
che il tutto sia stato fatto, come conferma l’assessore Bosco, per evitare il
taglio dissennato degli alberi e che si provvederà ad una adeguata diffusione
nelle scuole della cultura ecologica.
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mercoledì 19 ottobre 2016
Flash n. 458 del 19 ottobre 2016 - Adottato il PII Milano4You
Adottato il PII Milano4You
La serata di lunedì 17 ottobre 2016 in Consiglio Comunale
si è aperta con un applauso corale a Dario
Fo (1926-2016) e con due votazioni di routine: una relativa a un nuovo
regolamento di Contabilità e una
per dare la possibilità al comune di Vernate di condividere con Segrate, per
2 ore settimanali, le attività della segretaria
comunale (per 6.500 euro all’anno). Era presente un folto gruppo di
residenti della Boffalora. Infatti, il piatto forte della serata era l’
Adozione del PII
Milano4You
(ex Boffalora). L’assessore De Lotto presenta il nuovo Piano Integrato di Intervento (PII) (più tardi Rosa farà
anche la cronistoria del progetto): si era partiti da un PII approvato dalla
vecchia amministrazione, che prevedeva 175.000 mq di edificato. Il nuovo
Piano di Governo del Territorio (PGT), ridefinito sulla base della strategia
dell’amministrazione Micheli focalizzata sulla salvaguardia del territorio,
limita a 70.000 mq il residenziale, al quale vanno aggiunti 20.000 mq di
servizi, concordati con il comune. Il nuovo piano prevede un’ampia zona verde
a nord (verso Vimodrone), con il verde che sarà manutenuto per 5 anni
dall’operatore, corridoi ecologici, fasce boschive, ecc.. Dopo l’adozione di
questa sera, i cittadini potranno (nei successivi 15 giorni) prendere visione
del progetto e poi (altri 15 giorni) fare le loro osservazioni. Nei
successivi 15 giorni, l’amministrazione farà le sue controdeduzioni. Il tutto
tornerà in Consiglio Comunale per la definitiva approvazione (si spera entro
fine anno). La legge chiede poi che la convenzione definitiva
Comune-operatore sia firmata entro 12 mesi, altrimenti il piano decade. Ci si
augura comunque che i tempi vengano ridotti (ad esempio, da 12 a 6 mesi, come
prospetterà poi anche il sindaco Micheli).
Rigamonti (Lega Nord) fa il controcanto. Rivendicando un’opposizione “storica” della Lega al
progetto, segnala che da una sua verifica, risulta che Aster (proprietaria
dei terreni) abbia, a fine giugno, un attivo di 63 milioni, di cui 60
relativi all’area in questione, a fronte di passività per 105 milioni di
euro. Vegagest, proprietaria di Aster, che gestiva 5 fondi, di cui 4
dismessi, avrebbe potuto essere rilevata da Phoenix, società tedesca, la
quale si è però ritirata in quanto, dice Rigamonti, la riduzione delle volumetrie
rende il progetto non più redditizio. Vanno quindi verificate, continua
Rigamonti, le garanzie reali, l’identità dei veri interlocutori e di chi ci
metterà i soldi e costruirà. Airato (Alessandrini per Segrate), dopo alcune
schermaglie sull’esigenza o meno di una scuola elementare nel
comprensorio, chiede che
l’amministrazione si impegni a far partire i lavori per i residenti (c’è
sempre il problema dell’acqua nel secondo seminterrato) entro l’11 di
novembre. Strada che Rosa (Segrate Nostra) dichiara “impercorribile”. Viste
tutte queste incertezze, la minoranza
lascia la sala, con Dimalta (5 Stelle) e Borruso (Alessandrini per
Segrate) che abbandonano per conflitto di interesse, in quanto hanno,
direttamente o tramite il figlio, degli appartamenti alla Boffalora.
In chiusura prende la parola il sindaco Micheli. La ripresa di un cammino
comune con gli operatori, dice Micheli, è dovuta alla “mitezza” con la quale l’amministrazione ha saputo operare. “C’è
chi predilige le grida alla mitezza” ha esordito Micheli. Negli ultimi giorni
è stata anche favorita la firma di un accordo
(al di fuori del PII) tra i residenti e l’operatore. Secondo l’ accordo, sarà
possibile iniziare i lavori negli edifici esistenti (spostamento impianti
elettrici, ecc.) entro due mesi da oggi, e l’operatore ritira le cause in
corso con inquilini e Comune. Su queste ultime notizie, l’adozione viene approvata con i voti (14) della sola
maggioranza, dando una risposta positiva allo striscione esposto dai
residenti:
IL TEMPO STA PER SCADERE
E’ L’ULTIMA POSSIBILITA’ DI DARE UN FUTURO AL
QUARTIERE
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mercoledì 28 settembre 2016
Flash n.457 del 28 settembre 2016 - Fischi
Fischi
E’ partita tra fischi laceranti la sessione di lunedì 26
settembre 2016 del Consiglio Comunale. Durante l’estate si è provveduto agli
aggiornamenti tecnologici delle attrezzature della sala consiliare. Come
conseguenza, quando un consigliere cercava di parlare al microfono, dallo
stesso partivano dei fischi fortissimi. Quindi i consiglieri dovevano parlare
lontano dai microfoni, con conseguenti problemi di udibilità per i 12
cittadini presenti. Anche la parte video non funzionava a dovere. Per fortuna
si era deciso in anticipo di non attivare lo streaming, così i problemi sono
stati evitati agli amici a casa.
Oneri. Il primo punto all’Odine
del Giorno era la definizione dei valori degli oneri di urbanizzazione
primari e secondari. Come ha affermato l’assessore De Lotto, è nella
strategia dell’amministrazione Micheli non
favorire le nuove costruzioni, bensì solo le ristrutturazioni. Quindi gli
oneri per le nuove edificazioni aumenteranno di qualche unità rispetto ai 49
euro/mq attuali. Sono invece previste riduzioni, dal 60% al 20%, per
ristrutturazioni senza o con demolizioni e per sostituzioni. Andranno
valorizzati anche i risparmi energetici e saranno previste facilitazioni per
aziende ad alta tecnologia. Temi che sono rimandati a decisioni di Giunta (per
poi passare di nuovo in Consiglio Comunale). Airato (Alessandrini per
Segrate) chiede che, in attesa che vengano definiti tutti i dettagli, la
delibera venga rinviata. Richiesta respinta. Barsanti, capogruppo Pd, legge
gli emendamenti proposti alla delibera iniziale, senza spiegazioni sui
contenuti. Tra scritture in burocratese e microfoni lontani non si capisce
praticamente nulla. Non è così che si favorisce la partecipazione. La
maggioranza (12 voti) approva la
delibera emendata, con i no (7) dell’opposizione e l’astensione di
Dimalta (5 Stelle).
Bilancio. Vengono presentate anche
delle variazioni al Bilancio 2016. Come dice l’assessore Stanca: “Nulla
di rilevante”. In tutto sono 85.000
euro, con 65.000 di partite di giro e 20.000 di sponsorizzazioni (Cassa
Depositi e Prestiti, Centro Parco, Le Ninfee, Decathlon, Euro Park) che vanno
a finanziare la recente Festa Cittadina
Ci sono anche Debiti fuori Bilancio, per 10.700
euro, per i quali non c’era un
impegno corrispondente a Bilancio. 3.000 di questi sono dovuti, come spiega
l’assessore Mongili, alla causa (persa) intentata a Terminali Italia per
contrastare i rumori causati dal movimento merci agli abitanti di Tregarezzo.
Per il Bilancio
Consolidato, richiesto per legge e che sommerà i dati del Comune a quelli
di Segrate Servizi, si partirà nel
2017 (la legge lo permette).
Piano
Cimiteriale. In serata è stato adottato anche il Piano Cimiteriale.
Passeranno i trenta giorni previsti per presa visione, i trenta per la
presentazione delle osservazioni e poi il Piano verrà approvato
definitivamente. Non viene aumentata la superficie del cimitero, ma emergono
addizionali esigenze di cinerari
(ne restano solo 26 disponibili) e la necessità di estumulazioni, in particolare per concessioni abbondantemente
scadute. Rosa (Segrate Nostra), che ha seguito il tema da sempre, illustra
nei particolari i 3.255.000 euro di investimenti previsti nei prossimi anni,
le nuove tendenze di “mercato” (più cremazioni e meno inumazioni), il
Giardino delle Rimembranze, la Sala del Commiato e la necessità di ridurre i
tempi delle concessioni (attualmente 30 anni, più eventuali altri 30). L’adozione del Piano Cimiteriale passa
con l’astensione di Airato, De Felice (F.I.) e Del Giudice (F.I.), e con
l’approvazione di tutti gli altri presenti (16).
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martedì 26 luglio 2016
Flash n. 456 del 26 luglio 2016 - Boffalora e Westfield: la situazione
Boffalora e Westfield: la
situazione
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Durante le commissioni Territorio del 19 luglio e del 25
luglio 2016, l’assessore De Lotto ha presentato le situazioni rispettivamente
del Progetto Boffalora (Milano 4 You) e del Centro Commerciale Westfield.
Vediamo qualche dettaglio.
Boffalora. Riparte il progetto
Boffalora (o Milano 4 You) su nuove basi volumetriche (erano 176.000 metri
quadrati di edificato). Si parla ora di 69.808
mq di edilizia libera, di cui 55.808 di residenziale in condominio, 4.500
di monofamiliare, 4.000 di uffici, 3.000 di commerciale di media
distribuzione e 2500 di commerciale di vicinato. Sono previsti anche 20.000 mq di servizi, di cui 8.500 di social housing, 1.000 di tecnologico,
2.500 di sport e ricreazione, 5.000 di residenze per anziani e 3.000 di
cultura, culto, arti e scienze.
Definiti altri particolari, il progetto andrà in “Verifica
per l’esclusione dalla Vas (Valutazione ambientale Strategica)” il 28 luglio
2016. Se l’esclusione fosse accettata, in quanto già effettuata per i più
ambiziosi programmi precedenti, la pianificazione prevede di andare in
“adozione” entro il 30 settembre, con successive presentazioni delle
osservazioni, per arrivare alla “approvazione” definitiva entro fine anno.
Naturalmente, l’esigenza di una nuova Vas allungherebbe i tempi di almeno tre
mesi.
Westfield. Come sappiamo (vedi
Flash n. 447), l’operatore Westfield non intende iniziare a costruire
sull’area dell’ex dogana, il Centro Commerciale “più grande d’Europa” (1
miliardo e mezzo di investimenti), finché non saranno iniziate le attività
per il collegamento tra la tangenziale est e il Centro stesso (tratto giallo). A che punto siamo? Serravalle, l’operatore, ha ottenuto
dal Cipe i finanziamenti necessari. Si attende, a giorni, la firma definitiva
del ministro Padoan. Seguiranno il passaggio alla Corte dei Conti (1 mese) e
l’assegnazione della commessa da parte di Serravalle. I lavori effettivi
potrebbero partire entro il mese di novembre
e concludersi entro 18 mesi. Così pensa il sindaco Micheli.
Il secondo tratto (blu),
davanti al Centro e a carico di Westfield, non presenta problemi.
Il terzo tratto (rosso)
dal Centro fino alla Cassanese (prima di Pioltello), passando sotto via
Morandi, è passato dal costo di 123 milioni di euro a 167 milioni. Inizialmente Westfield avrebbe dovuto farsi carico
di 80 milioni; il resto sarebbe spettato a Provincia, Regione e comune di
Segrate. Westfield è ora disponibile ad accollarsi tutti i costi, tranne gli
espropri (19 milioni) che toccano agli enti pubblici. O Westfield potrà fare
anche gli espropri accollandosi tutti i costi dell’operazione? Si aspetta una
decisione in merito da parte dell’Anti Corruzione (Anac), che solleva
problemi di legittimità.
Collegato c’è anche il tema della stazione ferroviaria che, spostata dalla posizione attuale,
potrebbe convogliare su ferro gli utenti del Centro (come capita in altri
paesi) riducendo il traffico su gomma. Comunque, nel Centro, sono previsti
11.000 posti auto, per 20 milioni di utenti all’anno.
Westfield si
dichiara disponibile ad “aprirsi al
territorio”, incontrando rappresentanti di partiti, associazioni,
cittadini, nelle prossime settimane, per illustrare i dettagli
dell’operazione (cantieri, mitigazioni acustiche, edifici, viabilità, ecc.).
Variante al Pgt. La Variante al Pgt verrà
pubblicata ufficialmente entro il 27 luglio 2016, anche se sul sito del
Comune i dati sono già presenti da più di un mese. Le osservazioni andranno
presentate entro il 27 settembre.
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mercoledì 20 luglio 2016
Flash n. 455 del 20 luglio 2016 - Bilancio e AcquaMarina
Bilancio e AcquaMarina
Bilancio. Una nuova ripartizione (a
favore dei comuni più deboli) del Fondo di Solidarietà Comunale (nazionale),
apre nel Bilancio segratese del 2016 un
buco da 2 milioni di euro: -700.000 per l’Imu e -1.375.000 per il mancato
ristoro della Tasi. Come è consolidata abitudine, per compensare si ricorre
agli oneri di urbanizzazione (1.450.000 euro) che passano a spesa corrente e,
fortunatamente, soccorre una vertenza vinta (+ 476.000 euro) nei confronti
della Fondazione Monte Tabor (Ospedale San Raffaele). Naturalmente ne
subiscono le conseguenze le spese per investimento (-1.400.000 euro) così
ripartite: -440.000 euro per la manutenzione delle strade, -510.000 euro per
la manutenzione delle scuole, e viene annullata (-500.000 euro) la
sistemazione della zona nord del laghetto della cava Trombetta. L’assessore
Stanca si aspetta comunque un ricalcolo del Fondo di Solidarietà con
compensazioni per Segrate. Le variazioni sono approvate con il SI (15 voti) della maggioranza e il NO (7) delle
opposizioni.
Alloggi di Servizio. L’assessore Poldi
presenta il nuovo Regolamento per l’assegnazione degli alloggi di servizio.
Il vecchio regolamento risale a 20 anni fa. L’obiettivo è assegnare
appartamenti comunali, in particolare nei Centri Civici, a dipendenti
comunali responsabili che si facciano carico anche delle piccole emergenze e
sappiano interagire positivamente con i cittadini. Il regolamento è approvato all’unanimità.
AcquaMarina. Di AcquaMarina, società
comunale, costituita nel giugno 2006 e messa in liquidazione volontaria nel
marzo 2011, abbiamo già trattato a lungo e ultimamente nel Flash n. 454. Se
ne è discusso in commissione il 5 maggio 2016, in Consiglio Comunale il 19
maggio, di nuovo in commissione (su richiesta di Airato) l’ 11 luglio, e ora,
18 luglio, di nuovo in Consiglio Comunale. Ma non basta. Addirittura si è
tenuta una “sessione privata” del Consiglio Comunale, durata ben 41 minuti,
definita “riunione dei capigruppo”, ma alla quale ha partecipato la maggior
parte dei consiglieri comunali, con l’esclusione del pubblico. Al rientro da
questa “sessione privata”, si è saputo, dal presidente Viganò, che la Banca
Popolare di Sondrio ha, in questi giorni, inviato una “Diffida” al Comune, nella quale si dichiara che si ritengono i
consiglieri comunali “responsabili dei danni causati al nostro istituto”,
qualora non si proceda a soddisfare le loro richieste. E’ bastato questo per
far dichiarare a Airato che probabilmente sarebbe stato meglio rinviare ancora ogni decisione in
merito. La maggioranza non ci sta. Menegatti (Segrate Nostra) ribadisce che
questa amministrazione non deve accollarsi i debiti di AcquaMarina, tanto più
che, come sostiene anche Dimalta, la Corte dei Conti aveva già smontato punto
per punto la delibera di “accollo” del debito, e nessuno
(dell’amministrazione Alessandrini) si era adeguato. Airato e Borruso
(Alessandrini per Segrate), Rigamonti e Fraschini (Lega Nord), De Felice (FI)
e Peviani (Partecipazione) lasciano
l’aula. Dell’opposizione resta solo Dimalta (5 Stelle). La maggioranza approva così due delibere. La prima
“prende atto dell’insufficienza delle ragioni dell’accollo del debito di
300.000 euro dal punto di vista finanziario” (le ragioni sono esplicitate nel
flash n. 454). La seconda invita “il liquidatore di AcquaMarina a concludere
le attività di competenza tempestivamente … senza comportare ulteriore
dispendio, da parte del Comune, di disponibilità finanziarie a fondo
perduto”, cioè si chiede di procedere velocemente nella liquidazione, senza che il Comune ci metta dei soldi. Ne
riparleremo dopo il 27 giugno 2017, quando le parti dovranno esporre le loro
ragioni davanti al giudice.
O prima?
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mercoledì 13 luglio 2016
Flash n. 454 del 13 luglio 2016 - AcquaMarina ritorna in Commissione
AcquaMarina ritorna in
Commissione
La sessione della Commissione Bilancio di lunedì 11 luglio
2016, come era stato richiesto dal consigliere Airato (Alessandrini per
Segrate), è servita a meglio dettagliare la complicata situazione della
società AcquaMarina. Oltre ai consiglieri comunali, erano presenti il
liquidatore Paola Giovannuzzi e l’avvocato Paola Sforza per il Comune di
Segrate.
Del tema AcquaMarina avevamo già trattato
nel Flash n. 450 e nel Flash n. 453. L’amministrazione Alessandrini,
mettendola in liquidazione, si era
accollata debiti per 483.000 euro e aveva deliberato, nel 2012, di farsi
carico di altri 300.000 euro.
La Corte dei Conti aveva sollecitato ad
annullare quest’ultima decisione, cosa che, pur condivisa dalla precedente
amministrazione (2014), non era mai stata finalizzata. Ora l’avv. Sforza
segnala che siamo di fronte ad un decreto ingiuntivo, diventato esecutivo,
per 186.000 euro da parte della Banca Popolare di Sondrio nei confronti del
Comune e di AcquaMarina. La Banca sostiene che la delibera del 2012 ha un valore
di “accollo” (termine tecnico), mentre per l’avv. Sforza la delibera à
inefficace in quanto incompleta: non specifica le ragioni del Comune a monte
di tale decisione, non definisce i creditori e non specifica l’ammontare
delle somme dovute. Per evitare
conseguenze impreviste sul Bilancio, nella sessione del 20 giugno 2016 del
Consiglio Comunale, l’amministrazione Micheli ha comunque deliberato di
stanziare preventivamente 200.000 euro a copertura dell’eventuale debito.
Le ragioni degli enti coinvolti saranno
dibattute in un’udienza fissata per il 27
giugno 2017 (sottolineo il 2017),
e nei mesi successivi sarà presa la decisione finale.
Durante la sessione della commissione sono
emerse anche altre problematiche. Nel caso di società interamente possedute
(“in house provider”) da enti pubblici, le decisioni di alcuni tribunali
portano a dire che tali società possano
fallire, mentre altre propendono per il no al fallimento. Non si sa cosa
potrà decidere il Tribunale di Milano, il quale non ha ancora affrontato
problematiche del genere.
Comunque il liquidatore, negli anni
trascorsi, non ha portato i libri
contabili di AcquaMarina in tribunale
(per il fallimento) in quanto aveva inteso che l’amministrazione Alessandrini
fosse propensa ad un accordo transattivo.
Il liquidatore segnala anche un debito di 96.000 euro del Comune nei
confronti di AcquaMarina a seguito di opere effettuate sulla piscina (di
proprietà del Comune), ma pagate da AcquaMarina.
Una situazione abbastanza ingarbugliata.
Per Dimalta (5 stelle) non si capisce
perché, dopo i “suggerimenti” della Corte dei Conti, non si sia fatto niente
per 4 anni, e rileva anche che l’accollo attuale si potrebbe configurare come
“danno erariale” (a carico dei
consiglieri). Resta fermo anche il punto di vista dell’assessore Stanca: ”La
situazione attuale è dovuta totalmente alla precedente amministrazione, che
non ha saputo/voluto finalizzare la decisione del 2014, e adesso vorrebbe che
fosse la nuova amministrazione a farsi carico del problema”.
Il tema ritornerà in Consiglio Comunale
lunedì 18 luglio, per una scelta definitiva sul come procedere. E’ parso
evidente che la maggioranza è orientata a non accollarsi il debito AcquaMarina e lasciare che il fallimento
faccia il suo corso. In un futuro ancora lontano (secondo semestre 2017)
arriverà la decisione finale del Tribunale.
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mercoledì 22 giugno 2016
Flash n. 453 del 22 giugno 2016 - Ancora AcquaMarina
Ancora AcquaMarina
Nel Consiglio Comunale di lunedì 20 giugno 2016 sono stati
trattati parecchi argomenti, ma, in particolare è rispuntato il tema
AcquaMarina. Vediamo
API. Nei
regolamenti comunali, in particolare in quello della Polizia Urbana, si
tratta anche di api. A Segrate,
sino ad ora, era proibito effettuare apicultura.
D’ora in avanti sarà possibile, anche se con alcuni limiti: l’allevamento
deve essere stanziale e con sole api da miele, saranno permessi al massimo
due alveari per cittadini segratesi che abbiano un minimo di nozioni
sull’argomento.
Verde
urbano. Nelle ultime settimane si è provveduto ad aggiornare il
Regolamento per la Tutela del Verde
Urbano. L’analisi è stata estremamente dettagliata e ha richiesto ben 5
sessioni della commissione Ambiente. Sono stati rivisti gli obblighi di
ri-piantumazione a seguito di abbattimento di alberi, l’impedimento alle
capitozzature, i trattamenti specifici permessi a singoli e a specialisti, le
sanzioni per le infrazioni, ecc.. E’ già disponibile un manifesto che invita
i proprietari di cani a raccogliere le deiezioni dei loro animali.
Mafie.
“Avviso Pubblico” è un’associazione, fondata nel 1996, creata per supportare
gli enti locali nella lotta contro le associazioni mafiose. Finiti i tempi di
Maroni che andava in televisione ad affermare che le mafie non esistevano in
Lombardia, ora l’amministrazione, con Micheli in testa, si associa ad “Avviso Pubblico” per
ottenerne il supporto nella gestione di appalti e beni confiscati, nella
prevenzione, nella formazione dei nostri giovani e del personale
dell’amministrazione pubblica.
Debiti
fuori Bilancio. Disguidi amministrativi generano dei debiti fuori
Bilancio. Ad esempio, il verde pubblico da manutenere è in
continua espansione. Quest’anno si sono aggiunti 145 mq di verde da gestire.
Il che non era previsto negli appalti iniziali. Si è quindi creato un debito
aggiuntivo di 37.000 euro. Analogo problema è sorto per la pulizia
straordinaria dell’ex Liceo San
Raffaele (3.600 euro). Le delibere (all’unanimità) del Consiglio Comunale
hanno sanato questi debiti fuori Bilancio.
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AcquaMarina. E ritorniamo su AcquaMarina. Ricordate? (vedi Flash n. 450). Dopo essersi accollata debiti per 483.000 euro, l’amministrazione Alessandrini, nel 2012, aveva deliberato di farsi carico di altri 300.000 euro. Nel 2014, su sollecitazione della Corte dei Conti (“Tocca ad AcquaMarina pagare i suoi debiti”), la stessa amministrazione aveva deciso di annullare la precedente delibera. Annullamento, però, mai finalizzato. Ora la Banca Popolare di Sondrio vuole riscuotere il dovuto e fa riferimento ad un decreto ingiuntivo emesso nei confronti di AcquaMarina del 8-10-2015, dichiarato esecutivo il 12-4-2016. L’amministrazione Micheli, attraverso l’assessore Stanca, “per evitare conseguenze finanziarie sul Bilancio, ma senza acquiescenza”, delibera di stanziare preventivamente 200.000 euro. La delibera è approvata dalla maggioranza (16 voti) con Dimalta (5 Stelle) che vota contro e la minoranza che esce dall’aula. Rientrato in aula, Airato (Alessandrini per Segrate) chiede (e ottiene) che il tema AcquaMarina sia riportato in commissione per ulteriori discussioni. Anche se Stanca puntualizza che la situazione attuale è dovuta totalmente alla precedente amministrazione che non ha saputo/voluto finalizzare la decisione del 2014, e adesso vorrebbe che fosse la nuova amministrazione a farsi carico del problema.
martedì 31 maggio 2016
Flash n. 452 del 31 maggio 2016 - Adottata la Variante al Pgt
Adottata la Variante al Pgt
Lunedì 30 maggio 2016 si è proceduto all’adozione della
Variante al Piano di Governo del Territorio (Pgt). Ci vorranno altri 60
giorni, durante i quali saranno raccolte e vagliate le osservazioni dei
cittadini, per arrivare all’approvazione finale. La serata si è aperta con la
contestazione di Airato (Alessandrini per Segrate) secondo il quale non sono
stati rispettati i tempi tecnici per la messa a disposizione delle
informazioni. Dopo le spiegazioni del Presidente Viganò e del Segretario
Bellagamba, la minoranza lascia l’aula. “Si vede che non hanno niente da dire
“, chiosa Rosa (Segrate Nostra). I 14 presenti della maggioranza (in due ore,
mentre erano previste tre serate) approvano
l’adozione della Variante del Pgt.
Ma vediamo alcuni degli aspetti significativi del Pgt,
illustrati dall’assessore De Lotto.
Golfo Agricolo. L’area è di 1 milione di
mq: il 70% resta agricolo. Il 25% è a verde e sul restante 5% verranno
edificati 36.000 mq. di slp (Superficie lorda di pavimentazione), ubicati
sulla Cassanese lato Marconi e lato Outlet, a nord della zona Marconi e a nord del
Villaggio.
Boffalora. Sui
300.000 mq saranno edificati altri 69.808 mq di residenziale e 20.000 mq di
servizi. Attorno alla Cascina è probabile che ci saranno asilo nido e
materna. E’ da valutare la necessità di una scuola primaria. Non sembra ci
sia l’esigenza di una chiesa. L’area a nord, verso Auchan, rimarrà a verde.
L’area verso la Cassanese sarà adibita a commerciale.
Cise. Sull’area
dell’ex Cise (Redecesio), di 79.000 mq, saranno edificati 15.000 mq, il cui
60% sarà per artigianale e servizi, e il restante 40% a residenziale.
Cesi. L’area
del Cesi (56.000 mq), visto dove è localizzata, non è ritenuta adatta al
residenziale. Eventuali edificazioni (16.700 mq) saranno dedicate al
terziario avanzato.
Laghetto di Redecesio.
Si cercherà di rendere il laghetto usufruibile per il pubblico, vincendo le
resistenze della proprietaria Fondazione Atm.
Centro Parco.
Nel Centro Parco, dalla precedente amministrazione, sono già stati assegnati
40.000 mq. Sono di fianco alla Holcim, vicino alla ex Duina e di fianco alla
Chiesa di Lavanderie. Si cercherà di far spostare queste volumetrie sull’area
Westfield.
Non si è parlato in Consiglio Comunale, ma
solo in commissione, di altre aree. Vediamole.
Lucchini-Artoni.
Non sono state fatte variazioni all’esistente. Ci sono un’area industriale e
un’area agricola (sulla quale si è costruito). Qualunque richiesta sarà
analizzata dallo Sportello Unico delle Attività Produttive (Suap).
Variante
di via Monzese. Il collegamento Monzese-Marconi non è previsto nel Pgt.
Sarà il nuovo Piano Urbano del Traffico (Put) a verificare se ne esista
l’esigenza, o meno.
Tend.
Per il Centro Commerciale di fianco alla Moschea esiste già un piano in
itinere. L’amministrazione auspica che venga spostato nel terreno tra la
chiesa di Lavanderie e l’erigendo Lotto V (30.000 mq di edificabile) del
Centro Parco.
Intermodale.
La Variante del Pgt “non prevede l’insediamento di una nuova struttura di
Intermodale”, è scritto sul documento. Ma ci sono poche speranze che
l’Intermodale non arrivi. Ci sarà un lungo confronto tra l’amministrazione e
gli enti interessati.
Cascina
Bruciata. Nell’accordo di programma di Westfield nell’area della Cascina
è previsto un parcheggio. Si cercherà di salvare la Cascina, trasformandola
in un Centro di Aggregazione Giovanile.
Generali.
Le Generali chiedono di trasformare l’area ex Microsoft (San Felice) in
residenziale. L’amministrazione intende uniformarsi a quanto decideranno i
sanfelicini.
In conclusione, i residenti attuali sono
circa 35.000. Dalla precedente amministrazione sono stati assegnati piani per
altri 4.472. I nuovi progetti porteranno 2.300 residenti (di cui i 50% sulla
Boffalora). Siamo quindi sui 42.000 totali. Ben lontani dai 51.000 di
Alessandrini
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