mercoledì 21 dicembre 2016

Flash n. 461 del 21 dicembre 2016 - Espansione dell'Intermodale


Espansione dell’Intermodale

Intermodale. Lunedì 19 dicembre 2016, si è tenuta l’ultima riunione del Consiglio Comunale per il 2016. Il tema più impegnativo era relativo all’espansione dell’Intermodale (dietro Tregarezzo), oggetto di un Ordine del Giorno di Airato (Alessandrini per Segrate) e di una interrogazione di Dimalta (5 Stelle). Questo spiega la presenza di una decina di residenti di Tregarezzo. Airato parte da alcuni articoli di giornale che trattano dell’intenzione del ministro delle Infrastrutture Delrio di far partire, all’inizio del 2017, le attività di espansione (fino a 240.000 mq) dell’Intermodale. “Il comune deve intervenire”, è l’opinione di Airato. La memoria storica la ripropongono Rosa (Segrate Nostra) e Borruso (Alessandrini per Segrate).
Rosa evidenzia, ancora una volta, come alle prime riunioni sull’Intermodale l’amministrazione Alessandrini non abbia partecipato, permettendo che le cose andassero secondo il volere degli altri interlocutori. Borruso ripropone una sua mozione del 2010 sui pericoli dell’espansione. Per Achilli (Segrate Nostra): “Avevamo già espresso la nostra posizione per il No all’intermodale per ben due volte (11 novembre 2014 e 14 aprile 2016). Non sempre, come per i bambini, “repetita iuvant” [ripetere aiuta]”. De Lotto (assessore al Territorio) è pessimista: “Se il Governo inserisce il progetto in una “legge obiettivo”, non c’è possibilità di opposizione”. Inoltre la Regione (a guida Lega e Forza Italia), ha già invitato Segrate a togliere dalla Variante al Pgt, attualmente in discussione, l’accenno alla contrarietà all’espansione, in quanto in contrasto col Piano Territoriale Regionale che la prevede. Pena la non approvazione del Pgt. Per il sindaco Micheli: “Siamo come Davide contro tanti Golia: Regione Lombardia, Stato Italiano, Rete Ferroviaria Italiana, Confederazione Elvetica. Non possiamo andare allo scontro frontale. L’unica soluzione è la trattativa. Non posso promettere nulla, ma la prima cosa che chiederemo sarà la risoluzione dei problemi di Tregarezzo”. 
La richiesta di Airato viene respinta (14 No della maggioranza e 8 Si dell’opposizione), con Micheli che auspica una commissione nella quale maggioranza e minoranza cooperino nel definire un “che fare” comune.

Cartellonistica. Dimalta presenta due interrogazioni: una sui cartelloni di cantiere (non sempre aggiornati e spesso rovinati, specie in caso di ritardi nelle realizzazioni), e una sul retro dei cartelli stradali (privi delle scritte richieste). In effetti, i controlli sui cartelloni sono stati molto limitati (26 nel 2015 e 22 nel 2016) e sembra che la legge (che va e che viene) non richieda più le scritte sul retro dei cartelli stradali (Su alcuni c’è addirittura la scritta “Città di Senago”). Dimalta assicura che continuerà le sue verifiche.

Segrate Servizi. “Il CdA della Segrate Servizi è in regola?”, chiede Dimalta. Dopo la verifica che Leto (Presidente), essendo pensionato, non ha diritto allo stipendio previsto (10.000 euro annui), sembra che tutto sia a posto.

Westfield. Rigamonti (Lega) presenta il Centro Commerciale Westfield (i cui lavori dovrebbero iniziare nel 2017) come generatore di problemi ambientali e di inquinamento. Rigamonti afferma che: “Vanno evitate espansioni oltre i 284.000 mq previsti e va creata una commissione che controlli eventuali deviazioni dai valori concordati e impedisca lo spostamento di volumetrie su Westfield da altri insediamenti già pianificati”. Barsanti (capogruppo Pd) dichiara: “Sono pienamente d’accordo”, ma “ spostiamo le aree edificabili nell’ottica di migliorare la situazione globale”. La maggioranza (14 voti) boccia la mozione.

Cise. Rigamonti chiede che si faccia qualcosa per salvaguardarne la memoria storica del centro (ora molto degradato), simbolo della ricerca sull’atomo e del progresso nel secondo dopoguerra. Se ne tratterà in dettaglio in un’ apposita commissione.

lunedì 5 dicembre 2016

Referendum Costituzionale del 4 dicembre 2016


Referendum Costituzionale del 4 dicembre 2016

Il voto a Segrate.

A Segrate hanno votato 20.341 persone (77,15%)

                        SI                    NO
                        ---                   ---

Totale              50,4                 49,6   

Segrate Centro   47,8                  52,2
Rovagnasco       47,3                  52,7
Milano2             65,7                  34,3
Redecesio          44,1                  55,9
Novegro            35,6                  64.4
San Felice          59,2                  40,8


(Bianche e nulle:0,58%)

mercoledì 30 novembre 2016

Flash n. 460 del 30 novembre 2016 - Variazioni di Bilancio

Variazioni di Bilancio


Bilancio. Lunedì 28 novembre 2016, in consiglio Comunale, sono state presentate e approvate le ultime variazioni relative al Bilancio 2016. Queste variazioni, come afferma l’assessore Stanca, sono provvedimenti puramente tecnici, che riflettono le evidenze emerse nei mesi precedenti. Al di là delle variazioni delle quote Imu (+ 300.000 euro) e Ici (- 290.000 euro) che praticamente si compensano, altre cifre significative sono relative ai proventi delle sanzioni per violazioni del codice della strada (- 500.000 euro) e alla regolarizzazione degli interessi su mutui, per 126.000 euro, che si riferiscono al 2015, ma che sono stati contabilizzati nel 2016. Le variazioni negative sono comunque compensate per lo più da innumerevoli variazioni positive di piccola entità.
L’attenzione della minoranza, con Airato (Alessandrini per Segrate), è focalizzata sull’eccesivo utilizzo dei proventi da oneri di urbanizzazione per coprire le spese correnti. Argomento che era già stato sollevato dai partiti del centrosinistra nei precedenti cicli amministrativi contro la giunta Alessandrini. Per il 2016 sono 4.250.000 gli euro, in termini tecnici, “di entrate di parte capitale destinati a spesa corrente”. Anche i Revisori dei conti evidenziano la necessità di “valutare misure di contenimento della spesa corrente, in considerazione che la stessa risulta finanziata, in significativa misura, da entrate “una tantum” [leggi oneri], anche in prospettiva per gli esercizi successivi”.
Allo stesso tema fanno riferimento anche le considerazioni di Fusilli (Segrate Nostra) che afferma: “Dobbiamo tagliare le spese ricorrenti: doloroso, ma è un retaggio del passato. Ad esempio, nel tempo sono stati accesi mutui, e ne sono ancora esistenti per più di 20 milioni, che ci costano 2 milioni all’anno per interessi. Non possiamo rinviare tutto ad una politica urbanistica che non condividiamo [cioè cementificare per ottenere oneri per coprire le spese correnti]”. E conclude Fusilli: “Dobbiamo concentrarci su una riduzione delle spese”.
Le variazioni di Bilancio sono approvate dalla maggioranza (14 SI), con i NO (8) dell’opposizione.

Debiti fuori Bilancio. Un debito fuori Bilancio (cioè non gestito secondo le regole) era già stato riconosciuto alla Cooperativa Edificatrice Segratese per circa 5.000 euro. Ma ci si è dimenticati di tenere conto di altri 1.450 euro di spese addizionali collegate. Vi si è posto rimedio con una decisione del Consiglio Comunale. E anche qui i Revisori dei Conti, visto che i debiti fuori Bilancio si verificano troppo frequentemente e che ad essi va aggiunto il caso dei 126.000 euro rinviati di un anno (di cui sopra), si sentono in dovere di suggerire di “intraprendere le opportune misure organizzative finalizzate ad evitare in futuro il ripetersi di tali situazioni”.

Intermodale. Sui giornali si legge di incontri tra il Ministro delle Infrastrutture Delrio e le Ferrovie svizzere a proposito del prossimo inizio delle attività per l’espansione dell’Intermodale di Tregarezzo. Il 14-4-2016 il Consiglio Comunale si era già espresso negativamente su tale realizzazione (vedi Flash n. 445). Airato chiede ulteriori interventi da parte dell’amministrazione (in particolare del Sindaco) per cercare di evitare questa espansione, che sarebbe devastante per i residenti. Se ne discuterà a breve in un incontro tra Sindaco e responsabili dei partiti.

sabato 29 ottobre 2016

Flash n. 459 del 29 ottobre 2016 - Novegro sotto i riflettori

Novegro sotto i riflettori

Novegro. Giovedì 27 ottobre 2016, durante la seduta del Consiglio Comunale, si sono accesi i riflettori sula situazione del quartiere di Novegro. Il merito va ad una mozione del consigliere 5 Stelle Diego Dimalta. La mozione parte da alcune considerazioni generali (alto livello di degrado e insicurezza, mancanza di punti di aggregazione, giochi dei bambini non agibili, presenza di amianto) per passare poi a problemi specifici: parchetti di via Foscolo e di via Baracca inagibili, campo di calcio degradato, mancanza di un oratorio, carenza di parcheggi per i residenti, cascina Bruciata diventata un covo di senzatetto, manto stradale di via Leopardi da ripristinare, esigenza della presenza di un vigile, e molto altro. Si chiede quindi di “definire un progetto di riqualificazione complessiva (entro 6 mesi), di fornire un cronoprogramma (entro 12 mesi) e di completare il progetto di riqualificazione entro la fine del mandato di questa amministrazione”.
L’amministrazione mette in campo i suoi assessori. De Lotto (Territorio) assicura: “Ci metteremo il massimo dell’impegno, sentendo i cittadini per le priorità”. Mongili (Referente di Quartiere) dettaglia alcuni interventi già pianificati: Parco giochi di via Foscolo, presenza della Polizia locale, parcheggi per i residenti, campo di calcio. Poldi (Cultura) affronta i problemi del Centro di aggregazione (essenziale per risolvere il tema della legalità), della gestione del Centro Civico, invitando i cittadini a creare delle associazioni, che potrebbero aiutare molto, lavorando in sinergia con il Comune. Mazzei (Attività produttive) informa che sta lavorando per favorire l’arrivo di nuove aziende nel quartiere.
Fuori dal coro è l’intervento di Rosa (Segrate Nostra), che si sforza di presentare la situazione di Novegro come quasi idilliaca. I cittadini di Novegro presenti (sono una trentina), in totale disaccordo, rumoreggiano e vengono invitati ad allontanarsi. Il sindaco Micheli interviene, chiedendo 5 minuti di sospensione per dialogare con i residenti. “L’argomento – dice Micheli – è troppo importante. Non possiamo escludere i cittadini”.
Si riprende (tutti sono rientrati) con dichiarazioni di buona volontà e di desiderio di collaborare sia della minoranza (De Felice e Del Giudice di Forza Italia, e Borruso di Alessandrini per Segrate), sia della maggioranza (Violi, Bosco e Ferrante del Pd). Conclude Fusilli (Segrate Nostra): “Finalmente un dibattito che coinvolge tutti e all’altezza delle esigenze del paese. Siamo tutti nella stessa barca e remiamo nella stessa direzione”.
L’accordo è trovato eliminando dalla mozione la richiesta degli impegni temporali (6 mesi, 12 mesi, ecc.) e inserendo “l’istituzione di una commissione speciale permanente (dedicata al tema Novegro), che si riunisca ogni 4 mesi, alla quale partecipi una delegazione dei residenti, e che si riunisca in orari di disponibilità degli stessi”. La mozione così corretta viene approvata all’unanimità. La “mitezza” di Micheli ha vinto ancora una volta.

Interrogazioni. In apertura di serata sono state discusse anche 3 interrogazioni.
Una di De Felice (F.I.) che chiede la messa in sicurezza dell’incrocio Conte Suardi-Battisti. Qui è già stato realizzato un sopralzo che ha limitato la velocità degli autoveicoli e ridotto gli incidenti.
Borruso (Alessandrini per Segrate) chiede una pista per allenamenti e gare per ciclisti dilettanti e cittadini segratesi. Sarà fatta.
Nel Regolamento per la tutela del Verde è previsto l’inasprimento delle sanzioni (da 50 a 300 euro) per chi taglia gli alberi senza provvedere al ripristino. Rigamonti (Lega Nord) si dichiara soddisfatto che il tutto sia stato fatto, come conferma l’assessore Bosco, per evitare il taglio dissennato degli alberi e che si provvederà ad una adeguata diffusione nelle scuole della cultura ecologica.

mercoledì 19 ottobre 2016

Flash n. 458 del 19 ottobre 2016 - Adottato il PII Milano4You

Adottato il PII Milano4You

La serata di lunedì 17 ottobre 2016 in Consiglio Comunale si è aperta con un applauso corale a Dario Fo (1926-2016) e con due votazioni di routine: una relativa a un nuovo regolamento di Contabilità e una per dare la possibilità al comune di Vernate di condividere con Segrate, per 2 ore settimanali, le attività della segretaria comunale (per 6.500 euro all’anno). Era presente un folto gruppo di residenti della Boffalora. Infatti, il piatto forte della serata era l’

Adozione del PII Milano4You (ex Boffalora). L’assessore De Lotto presenta il nuovo Piano Integrato di Intervento (PII) (più tardi Rosa farà anche la cronistoria del progetto): si era partiti da un PII approvato dalla vecchia amministrazione, che prevedeva 175.000 mq di edificato. Il nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT), ridefinito sulla base della strategia dell’amministrazione Micheli focalizzata sulla salvaguardia del territorio, limita a 70.000 mq il residenziale, al quale vanno aggiunti 20.000 mq di servizi, concordati con il comune. Il nuovo piano prevede un’ampia zona verde a nord (verso Vimodrone), con il verde che sarà manutenuto per 5 anni dall’operatore, corridoi ecologici, fasce boschive, ecc.. Dopo l’adozione di questa sera, i cittadini potranno (nei successivi 15 giorni) prendere visione del progetto e poi (altri 15 giorni) fare le loro osservazioni. Nei successivi 15 giorni, l’amministrazione farà le sue controdeduzioni. Il tutto tornerà in Consiglio Comunale per la definitiva approvazione (si spera entro fine anno). La legge chiede poi che la convenzione definitiva Comune-operatore sia firmata entro 12 mesi, altrimenti il piano decade. Ci si augura comunque che i tempi vengano ridotti (ad esempio, da 12 a 6 mesi, come prospetterà poi anche il sindaco Micheli).
Rigamonti (Lega Nord) fa il controcanto. Rivendicando un’opposizione “storica” della Lega al progetto, segnala che da una sua verifica, risulta che Aster (proprietaria dei terreni) abbia, a fine giugno, un attivo di 63 milioni, di cui 60 relativi all’area in questione, a fronte di passività per 105 milioni di euro. Vegagest, proprietaria di Aster, che gestiva 5 fondi, di cui 4 dismessi, avrebbe potuto essere rilevata da Phoenix, società tedesca, la quale si è però ritirata in quanto, dice Rigamonti, la riduzione delle volumetrie rende il progetto non più redditizio. Vanno quindi verificate, continua Rigamonti, le garanzie reali, l’identità dei veri interlocutori e di chi ci metterà i soldi e costruirà. Airato (Alessandrini per Segrate), dopo alcune schermaglie sull’esigenza o meno di una scuola elementare nel comprensorio,  chiede che l’amministrazione si impegni a far partire i lavori per i residenti (c’è sempre il problema dell’acqua nel secondo seminterrato) entro l’11 di novembre. Strada che Rosa (Segrate Nostra) dichiara “impercorribile”. Viste tutte queste incertezze, la minoranza lascia la sala, con Dimalta (5 Stelle) e Borruso (Alessandrini per Segrate) che abbandonano per conflitto di interesse, in quanto hanno, direttamente o tramite il figlio, degli appartamenti alla Boffalora.
In chiusura prende la parola il sindaco Micheli. La ripresa di un cammino comune con gli operatori, dice Micheli, è dovuta alla “mitezza” con la quale l’amministrazione ha saputo operare. “C’è chi predilige le grida alla mitezza” ha esordito Micheli. Negli ultimi giorni è stata anche favorita la firma di un accordo (al di fuori del PII) tra i residenti e l’operatore. Secondo l’ accordo, sarà possibile iniziare i lavori negli edifici esistenti (spostamento impianti elettrici, ecc.) entro due mesi da oggi, e l’operatore ritira le cause in corso con inquilini e Comune. Su queste ultime notizie, l’adozione viene approvata con i voti (14) della sola maggioranza, dando una risposta positiva allo striscione esposto dai residenti: 
IL TEMPO STA PER SCADERE
E’ L’ULTIMA POSSIBILITA’ DI DARE UN FUTURO AL QUARTIERE

mercoledì 28 settembre 2016

Flash n.457 del 28 settembre 2016 - Fischi

Fischi

E’ partita tra fischi laceranti la sessione di lunedì 26 settembre 2016 del Consiglio Comunale. Durante l’estate si è provveduto agli aggiornamenti tecnologici delle attrezzature della sala consiliare. Come conseguenza, quando un consigliere cercava di parlare al microfono, dallo stesso partivano dei fischi fortissimi. Quindi i consiglieri dovevano parlare lontano dai microfoni, con conseguenti problemi di udibilità per i 12 cittadini presenti. Anche la parte video non funzionava a dovere. Per fortuna si era deciso in anticipo di non attivare lo streaming, così i problemi sono stati evitati agli amici a casa.

Oneri. Il primo punto all’Odine del Giorno era la definizione dei valori degli oneri di urbanizzazione primari e secondari. Come ha affermato l’assessore De Lotto, è nella strategia dell’amministrazione Micheli non favorire le nuove costruzioni, bensì solo le ristrutturazioni. Quindi gli oneri per le nuove edificazioni aumenteranno di qualche unità rispetto ai 49 euro/mq attuali. Sono invece previste riduzioni, dal 60% al 20%, per ristrutturazioni senza o con demolizioni e per sostituzioni. Andranno valorizzati anche i risparmi energetici e saranno previste facilitazioni per aziende ad alta tecnologia. Temi che sono rimandati a decisioni di Giunta (per poi passare di nuovo in Consiglio Comunale). Airato (Alessandrini per Segrate) chiede che, in attesa che vengano definiti tutti i dettagli, la delibera venga rinviata. Richiesta respinta. Barsanti, capogruppo Pd, legge gli emendamenti proposti alla delibera iniziale, senza spiegazioni sui contenuti. Tra scritture in burocratese e microfoni lontani non si capisce praticamente nulla. Non è così che si favorisce la partecipazione. La maggioranza (12 voti) approva la delibera emendata, con i no (7) dell’opposizione e l’astensione di Dimalta (5 Stelle).

Bilancio. Vengono presentate anche delle variazioni al Bilancio 2016. Come dice l’assessore Stanca: “Nulla di rilevante”. In tutto sono 85.000 euro, con 65.000 di partite di giro e 20.000 di sponsorizzazioni (Cassa Depositi e Prestiti, Centro Parco, Le Ninfee, Decathlon, Euro Park) che vanno a finanziare la recente Festa Cittadina
Ci sono anche Debiti fuori Bilancio, per 10.700 euro, per i quali non c’era un impegno corrispondente a Bilancio. 3.000 di questi sono dovuti, come spiega l’assessore Mongili, alla causa (persa) intentata a Terminali Italia per contrastare i rumori causati dal movimento merci agli abitanti di Tregarezzo.
Per il Bilancio Consolidato, richiesto per legge e che sommerà i dati del Comune a quelli di Segrate Servizi,  si partirà nel 2017 (la legge lo permette).

Piano Cimiteriale. In serata è stato adottato anche il Piano Cimiteriale. Passeranno i trenta giorni previsti per presa visione, i trenta per la presentazione delle osservazioni e poi il Piano verrà approvato definitivamente. Non viene aumentata la superficie del cimitero, ma emergono addizionali esigenze di cinerari (ne restano solo 26 disponibili) e la necessità di estumulazioni, in particolare per concessioni abbondantemente scadute. Rosa (Segrate Nostra), che ha seguito il tema da sempre, illustra nei particolari i 3.255.000 euro di investimenti previsti nei prossimi anni, le nuove tendenze di “mercato” (più cremazioni e meno inumazioni), il Giardino delle Rimembranze, la Sala del Commiato e la necessità di ridurre i tempi delle concessioni (attualmente 30 anni, più eventuali altri 30). L’adozione del Piano Cimiteriale passa con l’astensione di Airato, De Felice (F.I.) e Del Giudice (F.I.), e con l’approvazione di tutti gli altri presenti (16).

martedì 26 luglio 2016

Flash n. 456 del 26 luglio 2016 - Boffalora e Westfield: la situazione

Boffalora e Westfield: la situazione

Durante le commissioni Territorio del 19 luglio e del 25 luglio 2016, l’assessore De Lotto ha presentato le situazioni rispettivamente del Progetto Boffalora (Milano 4 You) e del Centro Commerciale Westfield. Vediamo qualche dettaglio.


Boffalora. Riparte il progetto Boffalora (o Milano 4 You) su nuove basi volumetriche (erano 176.000 metri quadrati di edificato). Si parla ora di 69.808 mq di edilizia libera, di cui 55.808 di residenziale in condominio, 4.500 di monofamiliare, 4.000 di uffici, 3.000 di commerciale di media distribuzione e 2500 di commerciale di vicinato. Sono previsti anche 20.000 mq di servizi, di cui 8.500 di social housing, 1.000 di tecnologico, 2.500 di sport e ricreazione, 5.000 di residenze per anziani e 3.000 di cultura, culto, arti e scienze.
Definiti altri particolari, il progetto andrà in “Verifica per l’esclusione dalla Vas (Valutazione ambientale Strategica)” il 28 luglio 2016. Se l’esclusione fosse accettata, in quanto già effettuata per i più ambiziosi programmi precedenti, la pianificazione prevede di andare in “adozione” entro il 30 settembre, con successive presentazioni delle osservazioni, per arrivare alla “approvazione” definitiva entro fine anno. Naturalmente, l’esigenza di una nuova Vas allungherebbe i tempi di almeno tre mesi.

Westfield. Come sappiamo (vedi Flash n. 447), l’operatore Westfield non intende iniziare a costruire sull’area dell’ex dogana, il Centro Commerciale “più grande d’Europa” (1 miliardo e mezzo di investimenti), finché non saranno iniziate le attività per il collegamento tra la tangenziale est e il Centro stesso (tratto giallo). A che punto siamo? Serravalle, l’operatore, ha ottenuto dal Cipe i finanziamenti necessari. Si attende, a giorni, la firma definitiva del ministro Padoan. Seguiranno il passaggio alla Corte dei Conti (1 mese) e l’assegnazione della commessa da parte di Serravalle. I lavori effettivi potrebbero partire entro il mese di novembre e concludersi entro 18 mesi. Così pensa il sindaco Micheli.
Il secondo tratto (blu), davanti al Centro e a carico di Westfield, non presenta problemi.
Il terzo tratto (rosso) dal Centro fino alla Cassanese (prima di Pioltello), passando sotto via Morandi, è passato dal costo di 123 milioni di euro a 167 milioni. Inizialmente Westfield avrebbe dovuto farsi carico di 80 milioni; il resto sarebbe spettato a Provincia, Regione e comune di Segrate. Westfield è ora disponibile ad accollarsi tutti i costi, tranne gli espropri (19 milioni) che toccano agli enti pubblici. O Westfield potrà fare anche gli espropri accollandosi tutti i costi dell’operazione? Si aspetta una decisione in merito da parte dell’Anti Corruzione (Anac), che solleva problemi di legittimità.
Collegato c’è anche il tema della stazione ferroviaria che, spostata dalla posizione attuale, potrebbe convogliare su ferro gli utenti del Centro (come capita in altri paesi) riducendo il traffico su gomma. Comunque, nel Centro, sono previsti 11.000 posti auto, per 20 milioni di utenti all’anno.
Westfield  si dichiara disponibile ad “aprirsi al territorio”, incontrando rappresentanti di partiti, associazioni, cittadini, nelle prossime settimane, per illustrare i dettagli dell’operazione (cantieri, mitigazioni acustiche, edifici, viabilità, ecc.).

Variante al Pgt. La Variante al Pgt verrà pubblicata ufficialmente entro il 27 luglio 2016, anche se sul sito del Comune i dati sono già presenti da più di un mese. Le osservazioni andranno presentate entro il 27 settembre.

mercoledì 20 luglio 2016

Flash n. 455 del 20 luglio 2016 - Bilancio e AcquaMarina

Bilancio e AcquaMarina

Bilancio. Una nuova ripartizione (a favore dei comuni più deboli) del Fondo di Solidarietà Comunale (nazionale), apre nel Bilancio segratese del 2016 un buco da 2 milioni di euro: -700.000 per l’Imu e -1.375.000 per il mancato ristoro della Tasi. Come è consolidata abitudine, per compensare si ricorre agli oneri di urbanizzazione (1.450.000 euro) che passano a spesa corrente e, fortunatamente, soccorre una vertenza vinta (+ 476.000 euro) nei confronti della Fondazione Monte Tabor (Ospedale San Raffaele). Naturalmente ne subiscono le conseguenze le spese per investimento (-1.400.000 euro) così ripartite: -440.000 euro per la manutenzione delle strade, -510.000 euro per la manutenzione delle scuole, e viene annullata (-500.000 euro) la sistemazione della zona nord del laghetto della cava Trombetta. L’assessore Stanca si aspetta comunque un ricalcolo del Fondo di Solidarietà con compensazioni per Segrate. Le variazioni sono approvate con il SI (15 voti) della maggioranza e il NO (7) delle opposizioni.

Alloggi di Servizio. L’assessore Poldi presenta il nuovo Regolamento per l’assegnazione degli alloggi di servizio. Il vecchio regolamento risale a 20 anni fa. L’obiettivo è assegnare appartamenti comunali, in particolare nei Centri Civici, a dipendenti comunali responsabili che si facciano carico anche delle piccole emergenze e sappiano interagire positivamente con i cittadini. Il regolamento è approvato all’unanimità.

AcquaMarina. Di AcquaMarina, società comunale, costituita nel giugno 2006 e messa in liquidazione volontaria nel marzo 2011, abbiamo già trattato a lungo e ultimamente nel Flash n. 454. Se ne è discusso in commissione il 5 maggio 2016, in Consiglio Comunale il 19 maggio, di nuovo in commissione (su richiesta di Airato) l’ 11 luglio, e ora, 18 luglio, di nuovo in Consiglio Comunale. Ma non basta. Addirittura si è tenuta una “sessione privata” del Consiglio Comunale, durata ben 41 minuti, definita “riunione dei capigruppo”, ma alla quale ha partecipato la maggior parte dei consiglieri comunali, con l’esclusione del pubblico. Al rientro da questa “sessione privata”, si è saputo, dal presidente Viganò, che la Banca Popolare di Sondrio ha, in questi giorni, inviato una “Diffida” al Comune, nella quale si dichiara che si ritengono i consiglieri comunali “responsabili dei danni causati al nostro istituto”, qualora non si proceda a soddisfare le loro richieste. E’ bastato questo per far dichiarare a Airato che probabilmente sarebbe stato meglio rinviare ancora ogni decisione in merito. La maggioranza non ci sta. Menegatti (Segrate Nostra) ribadisce che questa amministrazione non deve accollarsi i debiti di AcquaMarina, tanto più che, come sostiene anche Dimalta, la Corte dei Conti aveva già smontato punto per punto la delibera di “accollo” del debito, e nessuno (dell’amministrazione Alessandrini) si era adeguato. Airato e Borruso (Alessandrini per Segrate), Rigamonti e Fraschini (Lega Nord), De Felice (FI) e Peviani (Partecipazione) lasciano l’aula. Dell’opposizione resta solo Dimalta (5 Stelle). La maggioranza approva così due delibere. La prima “prende atto dell’insufficienza delle ragioni dell’accollo del debito di 300.000 euro dal punto di vista finanziario” (le ragioni sono esplicitate nel flash n. 454). La seconda invita “il liquidatore di AcquaMarina a concludere le attività di competenza tempestivamente … senza comportare ulteriore dispendio, da parte del Comune, di disponibilità finanziarie a fondo perduto”, cioè si chiede di procedere velocemente nella liquidazione, senza che il Comune ci metta dei soldi. Ne riparleremo dopo il 27 giugno 2017, quando le parti dovranno esporre le loro ragioni davanti al giudice.
O prima?

mercoledì 13 luglio 2016

Flash n. 454 del 13 luglio 2016 - AcquaMarina ritorna in Commissione

AcquaMarina ritorna in Commissione

La sessione della Commissione Bilancio di lunedì 11 luglio 2016, come era stato richiesto dal consigliere Airato (Alessandrini per Segrate), è servita a meglio dettagliare la complicata situazione della società AcquaMarina. Oltre ai consiglieri comunali, erano presenti il liquidatore Paola Giovannuzzi e l’avvocato Paola Sforza per il Comune di Segrate.

Del tema AcquaMarina avevamo già trattato nel Flash n. 450 e nel Flash n. 453. L’amministrazione Alessandrini, mettendola in liquidazione, si era accollata debiti per 483.000 euro e aveva deliberato, nel 2012, di farsi carico di altri 300.000 euro.
La Corte dei Conti aveva sollecitato ad annullare quest’ultima decisione, cosa che, pur condivisa dalla precedente amministrazione (2014), non era mai stata finalizzata. Ora l’avv. Sforza segnala che siamo di fronte ad un decreto ingiuntivo, diventato esecutivo, per 186.000 euro da parte della Banca Popolare di Sondrio nei confronti del Comune e di AcquaMarina. La Banca sostiene che la delibera del 2012 ha un valore di “accollo” (termine tecnico), mentre per l’avv. Sforza la delibera à inefficace in quanto incompleta: non specifica le ragioni del Comune a monte di tale decisione, non definisce i creditori e non specifica l’ammontare delle somme dovute.  Per evitare conseguenze impreviste sul Bilancio, nella sessione del 20 giugno 2016 del Consiglio Comunale, l’amministrazione Micheli ha comunque deliberato di stanziare preventivamente 200.000 euro a copertura dell’eventuale debito.
Le ragioni degli enti coinvolti saranno dibattute in un’udienza fissata per il 27 giugno 2017 (sottolineo il 2017), e nei mesi successivi sarà presa la decisione finale.

Durante la sessione della commissione sono emerse anche altre problematiche. Nel caso di società interamente possedute (“in house provider”) da enti pubblici, le decisioni di alcuni tribunali portano a dire che tali società possano fallire, mentre altre propendono per il no al fallimento. Non si sa cosa potrà decidere il Tribunale di Milano, il quale non ha ancora affrontato problematiche del genere.
Comunque il liquidatore, negli anni trascorsi, non ha portato i libri contabili di AcquaMarina in tribunale (per il fallimento) in quanto aveva inteso che l’amministrazione Alessandrini fosse propensa ad un accordo transattivo.
Il liquidatore segnala anche un debito di 96.000 euro del Comune nei confronti di AcquaMarina a seguito di opere effettuate sulla piscina (di proprietà del Comune), ma pagate da AcquaMarina.
Una situazione abbastanza ingarbugliata.

Per Dimalta (5 stelle) non si capisce perché, dopo i “suggerimenti” della Corte dei Conti, non si sia fatto niente per 4 anni, e rileva anche che l’accollo attuale si potrebbe configurare come “danno erariale” (a carico dei consiglieri). Resta fermo anche il punto di vista dell’assessore Stanca: ”La situazione attuale è dovuta totalmente alla precedente amministrazione, che non ha saputo/voluto finalizzare la decisione del 2014, e adesso vorrebbe che fosse la nuova amministrazione a farsi carico del problema”.
Il tema ritornerà in Consiglio Comunale lunedì 18 luglio, per una scelta definitiva sul come procedere. E’ parso evidente che la maggioranza è orientata a non accollarsi il debito AcquaMarina e lasciare che il fallimento faccia il suo corso. In un futuro ancora lontano (secondo semestre 2017) arriverà la decisione finale del Tribunale.

mercoledì 22 giugno 2016

Flash n. 453 del 22 giugno 2016 - Ancora AcquaMarina

Ancora AcquaMarina

Nel Consiglio Comunale di lunedì 20 giugno 2016 sono stati trattati parecchi argomenti, ma, in particolare è rispuntato il tema AcquaMarina. Vediamo

API. Nei regolamenti comunali, in particolare in quello della Polizia Urbana, si tratta anche di api. A Segrate, sino ad ora, era proibito effettuare apicultura. D’ora in avanti sarà possibile, anche se con alcuni limiti: l’allevamento deve essere stanziale e con sole api da miele, saranno permessi al massimo due alveari per cittadini segratesi che abbiano un minimo di nozioni sull’argomento.

Verde urbano. Nelle ultime settimane si è provveduto ad aggiornare il Regolamento per la Tutela del Verde Urbano. L’analisi è stata estremamente dettagliata e ha richiesto ben 5 sessioni della commissione Ambiente. Sono stati rivisti gli obblighi di ri-piantumazione a seguito di abbattimento di alberi, l’impedimento alle capitozzature, i trattamenti specifici permessi a singoli e a specialisti, le sanzioni per le infrazioni, ecc.. E’ già disponibile un manifesto che invita i proprietari di cani a raccogliere le deiezioni dei loro animali.

Mafie. “Avviso Pubblico” è un’associazione, fondata nel 1996, creata per supportare gli enti locali nella lotta contro le associazioni mafiose. Finiti i tempi di Maroni che andava in televisione ad affermare che le mafie non esistevano in Lombardia, ora l’amministrazione, con Micheli in testa, si associa ad “Avviso Pubblico” per ottenerne il supporto nella gestione di appalti e beni confiscati, nella prevenzione, nella formazione dei nostri giovani e del personale dell’amministrazione pubblica.

Debiti fuori Bilancio. Disguidi amministrativi generano dei debiti fuori Bilancio.  Ad esempio, il verde pubblico da manutenere è in continua espansione. Quest’anno si sono aggiunti 145 mq di verde da gestire. Il che non era previsto negli appalti iniziali. Si è quindi creato un debito aggiuntivo di 37.000 euro. Analogo problema è sorto per la pulizia straordinaria dell’ex Liceo San Raffaele (3.600 euro). Le delibere (all’unanimità) del Consiglio Comunale hanno sanato questi debiti fuori Bilancio.


AcquaMarina. E ritorniamo su AcquaMarina. Ricordate? (vedi Flash n. 450). Dopo essersi accollata debiti per 483.000 euro, l’amministrazione Alessandrini, nel 2012, aveva deliberato di farsi carico di altri 300.000 euro. Nel 2014, su sollecitazione della Corte dei Conti (“Tocca ad AcquaMarina pagare i suoi debiti”), la stessa amministrazione aveva deciso di annullare la precedente delibera. Annullamento, però, mai finalizzato. Ora la Banca Popolare di Sondrio vuole riscuotere il dovuto e fa riferimento ad un decreto ingiuntivo emesso nei confronti di AcquaMarina del 8-10-2015, dichiarato esecutivo il 12-4-2016. L’amministrazione Micheli, attraverso l’assessore Stanca, “per evitare conseguenze finanziarie sul Bilancio, ma senza acquiescenza”, delibera di stanziare preventivamente 200.000 euro. La delibera è approvata dalla maggioranza (16 voti) con Dimalta (5 Stelle) che vota contro e la minoranza che esce dall’aula. Rientrato in aula, Airato (Alessandrini per Segrate) chiede (e ottiene) che il tema AcquaMarina sia riportato in commissione per ulteriori discussioni. Anche se Stanca puntualizza che la situazione attuale è dovuta totalmente alla precedente amministrazione che non ha saputo/voluto finalizzare la decisione del 2014, e adesso vorrebbe che fosse la nuova amministrazione a farsi carico del problema.

martedì 31 maggio 2016

Flash n. 452 del 31 maggio 2016 - Adottata la Variante al Pgt


Adottata la Variante al Pgt

Lunedì 30 maggio 2016 si è proceduto all’adozione della Variante al Piano di Governo del Territorio (Pgt). Ci vorranno altri 60 giorni, durante i quali saranno raccolte e vagliate le osservazioni dei cittadini, per arrivare all’approvazione finale. La serata si è aperta con la contestazione di Airato (Alessandrini per Segrate) secondo il quale non sono stati rispettati i tempi tecnici per la messa a disposizione delle informazioni. Dopo le spiegazioni del Presidente Viganò e del Segretario Bellagamba, la minoranza lascia l’aula. “Si vede che non hanno niente da dire “, chiosa Rosa (Segrate Nostra). I 14 presenti della maggioranza (in due ore, mentre erano previste tre serate) approvano l’adozione della Variante del Pgt.
Ma vediamo alcuni degli aspetti significativi del Pgt, illustrati dall’assessore De Lotto.
Golfo Agricolo. L’area è di 1 milione di mq: il 70% resta agricolo. Il 25% è a verde e sul restante 5% verranno edificati 36.000 mq. di slp (Superficie lorda di pavimentazione), ubicati sulla Cassanese lato Marconi e lato Outlet, a nord della zona Marconi e a nord del Villaggio.
Boffalora. Sui 300.000 mq saranno edificati altri 69.808 mq di residenziale e 20.000 mq di servizi. Attorno alla Cascina è probabile che ci saranno asilo nido e materna. E’ da valutare la necessità di una scuola primaria. Non sembra ci sia l’esigenza di una chiesa. L’area a nord, verso Auchan, rimarrà a verde. L’area verso la Cassanese sarà adibita a commerciale.
Cise. Sull’area dell’ex Cise (Redecesio), di 79.000 mq, saranno edificati 15.000 mq, il cui 60% sarà per artigianale e servizi, e il restante 40% a residenziale.
Cesi. L’area del Cesi (56.000 mq), visto dove è localizzata, non è ritenuta adatta al residenziale. Eventuali edificazioni (16.700 mq) saranno dedicate al terziario avanzato.
Laghetto di Redecesio. Si cercherà di rendere il laghetto usufruibile per il pubblico, vincendo le resistenze della proprietaria Fondazione Atm.
Centro Parco. Nel Centro Parco, dalla precedente amministrazione, sono già stati assegnati 40.000 mq. Sono di fianco alla Holcim, vicino alla ex Duina e di fianco alla Chiesa di Lavanderie. Si cercherà di far spostare queste volumetrie sull’area Westfield.

Non si è parlato in Consiglio Comunale, ma solo in commissione, di altre aree. Vediamole.
Lucchini-Artoni. Non sono state fatte variazioni all’esistente. Ci sono un’area industriale e un’area agricola (sulla quale si è costruito). Qualunque richiesta sarà analizzata dallo Sportello Unico delle Attività Produttive (Suap).
Variante di via Monzese. Il collegamento Monzese-Marconi non è previsto nel Pgt. Sarà il nuovo Piano Urbano del Traffico (Put) a verificare se ne esista l’esigenza, o meno.
Tend. Per il Centro Commerciale di fianco alla Moschea esiste già un piano in itinere. L’amministrazione auspica che venga spostato nel terreno tra la chiesa di Lavanderie e l’erigendo Lotto V (30.000 mq di edificabile) del Centro Parco.
Intermodale. La Variante del Pgt “non prevede l’insediamento di una nuova struttura di Intermodale”, è scritto sul documento. Ma ci sono poche speranze che l’Intermodale non arrivi. Ci sarà un lungo confronto tra l’amministrazione e gli enti interessati.
Cascina Bruciata. Nell’accordo di programma di Westfield nell’area della Cascina è previsto un parcheggio. Si cercherà di salvare la Cascina, trasformandola in un Centro di Aggregazione Giovanile.
Generali. Le Generali chiedono di trasformare l’area ex Microsoft (San Felice) in residenziale. L’amministrazione intende uniformarsi a quanto decideranno i sanfelicini.

In conclusione, i residenti attuali sono circa 35.000. Dalla precedente amministrazione sono stati assegnati piani per altri 4.472. I nuovi progetti porteranno 2.300 residenti (di cui i 50% sulla Boffalora). Siamo quindi sui 42.000 totali. Ben lontani dai 51.000 di Alessandrini