martedì 31 maggio 2016

Flash n. 452 del 31 maggio 2016 - Adottata la Variante al Pgt


Adottata la Variante al Pgt

Lunedì 30 maggio 2016 si è proceduto all’adozione della Variante al Piano di Governo del Territorio (Pgt). Ci vorranno altri 60 giorni, durante i quali saranno raccolte e vagliate le osservazioni dei cittadini, per arrivare all’approvazione finale. La serata si è aperta con la contestazione di Airato (Alessandrini per Segrate) secondo il quale non sono stati rispettati i tempi tecnici per la messa a disposizione delle informazioni. Dopo le spiegazioni del Presidente Viganò e del Segretario Bellagamba, la minoranza lascia l’aula. “Si vede che non hanno niente da dire “, chiosa Rosa (Segrate Nostra). I 14 presenti della maggioranza (in due ore, mentre erano previste tre serate) approvano l’adozione della Variante del Pgt.
Ma vediamo alcuni degli aspetti significativi del Pgt, illustrati dall’assessore De Lotto.
Golfo Agricolo. L’area è di 1 milione di mq: il 70% resta agricolo. Il 25% è a verde e sul restante 5% verranno edificati 36.000 mq. di slp (Superficie lorda di pavimentazione), ubicati sulla Cassanese lato Marconi e lato Outlet, a nord della zona Marconi e a nord del Villaggio.
Boffalora. Sui 300.000 mq saranno edificati altri 69.808 mq di residenziale e 20.000 mq di servizi. Attorno alla Cascina è probabile che ci saranno asilo nido e materna. E’ da valutare la necessità di una scuola primaria. Non sembra ci sia l’esigenza di una chiesa. L’area a nord, verso Auchan, rimarrà a verde. L’area verso la Cassanese sarà adibita a commerciale.
Cise. Sull’area dell’ex Cise (Redecesio), di 79.000 mq, saranno edificati 15.000 mq, il cui 60% sarà per artigianale e servizi, e il restante 40% a residenziale.
Cesi. L’area del Cesi (56.000 mq), visto dove è localizzata, non è ritenuta adatta al residenziale. Eventuali edificazioni (16.700 mq) saranno dedicate al terziario avanzato.
Laghetto di Redecesio. Si cercherà di rendere il laghetto usufruibile per il pubblico, vincendo le resistenze della proprietaria Fondazione Atm.
Centro Parco. Nel Centro Parco, dalla precedente amministrazione, sono già stati assegnati 40.000 mq. Sono di fianco alla Holcim, vicino alla ex Duina e di fianco alla Chiesa di Lavanderie. Si cercherà di far spostare queste volumetrie sull’area Westfield.

Non si è parlato in Consiglio Comunale, ma solo in commissione, di altre aree. Vediamole.
Lucchini-Artoni. Non sono state fatte variazioni all’esistente. Ci sono un’area industriale e un’area agricola (sulla quale si è costruito). Qualunque richiesta sarà analizzata dallo Sportello Unico delle Attività Produttive (Suap).
Variante di via Monzese. Il collegamento Monzese-Marconi non è previsto nel Pgt. Sarà il nuovo Piano Urbano del Traffico (Put) a verificare se ne esista l’esigenza, o meno.
Tend. Per il Centro Commerciale di fianco alla Moschea esiste già un piano in itinere. L’amministrazione auspica che venga spostato nel terreno tra la chiesa di Lavanderie e l’erigendo Lotto V (30.000 mq di edificabile) del Centro Parco.
Intermodale. La Variante del Pgt “non prevede l’insediamento di una nuova struttura di Intermodale”, è scritto sul documento. Ma ci sono poche speranze che l’Intermodale non arrivi. Ci sarà un lungo confronto tra l’amministrazione e gli enti interessati.
Cascina Bruciata. Nell’accordo di programma di Westfield nell’area della Cascina è previsto un parcheggio. Si cercherà di salvare la Cascina, trasformandola in un Centro di Aggregazione Giovanile.
Generali. Le Generali chiedono di trasformare l’area ex Microsoft (San Felice) in residenziale. L’amministrazione intende uniformarsi a quanto decideranno i sanfelicini.

In conclusione, i residenti attuali sono circa 35.000. Dalla precedente amministrazione sono stati assegnati piani per altri 4.472. I nuovi progetti porteranno 2.300 residenti (di cui i 50% sulla Boffalora). Siamo quindi sui 42.000 totali. Ben lontani dai 51.000 di Alessandrini

sabato 21 maggio 2016

Flash n. 451 del 21 maggio 2016 - Bilanci

Bilanci

La serata di giovedì 19 maggio 2016, in Consiglio Comunale, è stata dedicata alla discussione dei Bilanci, a Consuntivo 2015 e Preventivo 2016.

Consuntivo 2015.  Del Bilancio a Consuntivo 2015, praticamente realizzato in condivisione tra l’amministrazione Alessandrini (fino a maggio) e l’amministrazione Micheli (nel resto dell’anno), e che si è chiuso con una Spesa Corrente a livello di 32 milioni e mezzo, si è discusso praticamente (con l’intervento di Dimalta–5 Stelle) a partire dalle osservazioni dei Revisori dei Conti (che abbiamo analizzato nel Flash n. 450). I temi sono AcquaMarina, con i 300mila euro richiesti dalle banche e deliberati in Consiglio Comunale nel febbraio 2011 (“Vedremo cosa deciderà il giudice”, dice l’assessore Mongili), e gli 8 milioni anticipati da Westfield nel maggio 2015 e che potrebbero essere chiesti di ritorno, qualora il progetto non andasse a buon fine. A mettere un po’ di sale nella minestra della serata ci pensa Rosa (Segrate Nostra) che apre un ”dibattito” con Airato (Alessandrini per Segrate) sull’origine del Bilancio 2015, da lui più volte, nel tempo, definito “drogato” dagli oneri di urbanizzazione pianificati da Alessandrini e che sono serviti (con 4 milioni e 400mila euro) a chiudere il buco delle Spese Correnti. Rosa si esibisce anche in una similitudine, in dialetto milanese, abbastanza forte, che non mi sento di riproporre. Il Bilancio 2015 viene approvato con i 15 voti della maggioranza, l’astensione del centro destra e il voto contrario di Dimalta.

Preventivo 2016. Gli stessi schieramenti si ripropongono per il bilancio Preventivo 2016, approvato con 15 si e 8 no. Le Spese Correnti sono ora a 33.086.000 euro (vedi Flash n. 498), compensate con un grosso contributo da parte dei Tributi (26.693.000 euro, vedi Flash n. 446). Ci sono ancora 2.700.000 euro di oneri per costruire che coprono le Spese Correnti (Westfield verserà altri 6 milioni entro il 23 maggio 2016).
In due commissioni erano stati illustrati anche gli investimenti in Opere Pubbliche. Dal Comune verranno investiti 8.775.000 euro per: Rifacimento strade (2.945.000), Parchi e Giardini (655.000), Recupero edifici, (1.150.000) tra cui l’ex Asl di Lavanderie, Scuole (2.770.000), Impianti sportivi (345.000), Cimitero (400.000), Centro Parco (500.000). abbattimento Barriere architettoniche (1.250.000). Dal privato, si parla di 21 milioni e rotti: 3.200.000 per il quartiere Stazione (forse), 16 milioni da Westfield (con 3 milioni dedicati alle piste ciclabili in loco), 1.800.000 per il parcheggio davanti all’aeroporto e la strada Corelli-Rivoltana a Novegro, e 228.000 per il collegamento Cassanese-F.lli Cervi del Centro Tend, di fianco alla Moschea. Tutto è fermo per il quartiere davanti a San felice.
Tiepidi gli interventi dell’opposizione. Del Giudice (FI) invita a non spendere soldi nell’edificio ex Asl di Lavanderie, ma ad abbatterlo. Fraschini (lega) chiede più attenzione per commercio, occupazione e negozi di vicinato. Borruso (Alessandrini per Segrate) ritorna sulle sue richieste non accolte: campo per il tiro con l’arco, piscinetta nella Cava Binella, pista ciclistica. Peviani (Partecipazione) richiede il ripristino dei fondi per l’assunzione di cittadini segratesi. Metaforica l’osservazione di Dimalta: “Se un cuoco (leggi Micheli) prepara un pasto (Bilancio) con quello che ha acquistato il cuoco precedente (Alessandrini) e il pranzo viene male, di chi è la colpa?”. Per Dimalta, sembra di capire, la colpa è di tutti e due.

Debiti fuori Bilancio. Per un disguido amministrativo non sono stati liquidati a Radio Segrate 3.000 euro per loro prestazioni. 2.500 di questi 3.000 euro sono finanziati dai Piani di zona. Si provvederà. Ci sono anche 40.000 euro per un appalto per la Gestione del Verde, e altri 3.000 per la pulizia delle scuole. Verranno “sanati” nel prossimo Consiglio Comunale.

sabato 7 maggio 2016

Flash n. 450 del 7 maggio 2016 - I Revisori dei Conti

I Revisori dei Conti

Da quest’anno i Revisori dei Conti non sono più scelti dal Consiglio Comunale, ma vengono sorteggiati da un elenco disponibile a livello regionale. Quindi sono molto più “indipendenti” di prima e, ad esempio, nell’analisi del Bilancio a Consuntivo del 2015, cominciano a fare delle osservazioni molto interessanti, che riguardano la precedente amministrazione, ma che incidono negativamente sull’attuale. Vediamone alcune
Westfield. Adriano Alessandrini, come sindaco di Segrate, una settimana prima delle elezioni amministrative del 2015, che lo avrebbero estromesso dal Comune, cioè il 21 maggio 2015, si faceva anticipare da Westfield (l’operatore del previsto “Centro commerciale più grande d’Europa”) dei contributi per permessi di costruire (ma finora non si è costruito ancora nulla). Contributi che sono serviti a coprire per ben 4 milioni e 400mila euro lo sbilancio delle spese correnti del comune di Segrate nel 2015, e che serviranno anche nel 2016 (2.600.000 euro). Ma i milioni potrebbero pure ritornare a Westfield qualora, come segnalano i Revisori dei Conti, il progetto non andasse a buon fine. Creando un buco enorme nel Bilancio 2016 (e mandando praticamente in bancarotta il comune di Segrate?)
AcquaMarina. Riporto cosa scrivevo nel Flash n. 399 del 10 maggio 2014.
“Il 7 febbraio 2011, il comune di Segrate, a seguito di alcune decisioni prese a livello nazionale, aveva deciso di disfarsi della consociata AcquaMarina, la società preposta alla gestione di piscina, palestre, spazi sportivi e relativi corsi. Dato che le attività le erano state assegnate senza concorso, i dirigenti responsabili erano stati chiamati dalla Corte dei Conti (maggio 2012) al rimborso delle spese legali (83.000 euro). Non solo, per ripianare i bilanci 2010 e 2011, il Comune si era accollato 200.000 euro. Inoltre aveva rinunciato a crediti per altri 200.000 euro. Infine il 31 maggio 2012, per chiudere la questione e azzerare il passivo di AcquaMarina, il Consiglio Comunale aveva deciso di stanziare altri 300.000 euro. La variazione di Bilancio era stata approvata dalla maggioranza con la bocciatura da parte della minoranza, con l’aggiunta di Casadio (allora PdL), di Seracini (allora Fli) e di Mombelli (Misto).
 Nella commissione Bilancio del 5 maggio 2014, l’assessore Grioni (Lega) fa sapere che la Corte dei Conti ha comunicato la sua “forte perplessità” (che vuol dire parere negativo) sull’intervento del Comune, in quanto AcquaMarina è una società per azioni e, come tale, chiamata a rispondere da sola dei propri debiti. L’amministrazione ha cercato di convincere i creditori ad annullare il debito, ma la risposta è stata negativa. In particolare, la Banca di Sondrio non intende rinunciare ai propri 200.000 euro. Grioni suggerisce di lasciar fallire AcquaMarina, (attualmente è in liquidazione) e di lasciare che sia poi la Procura a chiedere l’intervento del Comune. Per ora va annullata la decisione del Consiglio del maggio 2012”.
Naturalmente, fanno ora sapere i Revisori, la decisione del Consiglio non è mai stata annullata. Che fare? “Portate l’argomento all’attenzione dell’attuale Consiglio”, è il suggerimento, e vediamo cosa succede.
Crediti. I Revisori suggeriscono anche di porre maggiore attenzione ai crediti. Ad esempio, ci sono più di 4 milioni a ruolo per violazioni al Codice della strada che “presentano problematiche nei tempi di riscossione”, e 600mila euro relativi alla retta di frequenza alla mensa scolastica, “risalenti in buona parte agli anni 2010-2012”, e mai riscossi. 

Tutte le anomalie sopra riportate sono un’eredità dell’amministrazione Alessandrini.
Avvisate i vostri amici di Pioltello.

giovedì 5 maggio 2016

Flash n. 449 del 5 maggio 2016 - Così parlò Giancarlo Sella

Così parlò Giancarlo Sella

All’assemblea del 3 maggio 2016 sulla Vas (Valutazione Ambientale Strategica) per la Variante al Pgt erano presenti solo i comuni di Milano e Pioltello e Giancarlo Sella per il Wwf. I comuni sono interessati, essenzialmente al coordinamento con il comune limitrofo di Segrate. In particolare, a Milano interessa la ridefinizione dei limiti comunali su via Rubattino, via Lazio e via Marzabotto. Su via Rubattino, in particolare, in territorio milanese, è in vista un ambizioso insediamento, non ancora chiaramente definito, che potrebbe rivelarsi estremamente dannoso per Segrate. C’è poi il tema Westfield, col conseguente collegamento con la metropolitana M4 e lo spostamento/creazione della stazione di Segrate. Il che interessa anche Pioltello, che potrebbe vedersi scippare il ruolo di “stazione di porta” nei collegamenti ferroviari di lunga percorrenza. Ma le considerazioni  più stimolanti sono state fatte da Giancarlo Sella (Wwf). Vediamone alcune.
Westfield. Sella ha proposto la seguente similitudine. Segrate, per quanto riguarda l’inquinamento, è come un ammalato che ha 40 gradi di febbre. La presenza di Westfield, il “Centro commerciale più grande d’Europa”, è come se alzasse la temperatura di un paio di gradi. Ma fondamentale sarebbe ridurre la temperatura dell’ammalato a 36-37 gradi, cioè riportarlo alla normalità. Solo dopo si potrà parlare dei danni causati dal nuovo insediamento.
Aree abusive. Ci si dimentica spesso che bisogna sistemare le aree occupate dai giostrai a Novegro (su terreni agricoli), magari trasformandole in aree per campeggiatori, e la Lucchini-Artoni (ora Bianchi) che si è espansa su terreni agricoli. “Non si può compensare un furbo, permettendogli di costruire capannoni (9.700 mq) su aree agricole”, dice Sella.
Variante di Corso Europa. Per ottenere il terreno sul quale deve passare la strada che unirà la Cassanese a via Rugacesio, si è dato un permesso di costruzione al proprietario Pennati per 7.700 mq (TR8, dietro via Palach). “Non bastava espropriare?”.
Variante di via Monzese. Prima di realizzare la strada che collega via Monzese con la zona industriale Marconi va effettuata un’analisi del traffico. E’ pericoloso aprire nuove strade, perché, si sa, “nuove strade portano nuovo traffico”.
Idroscalo. A detta di Sella: “E’ il parco più urbanizzato di Milano e non può essere gestito da Segrate, che, tra l’altro, non è neppure nel consiglio di amministrazione dell’Idroscalo”.
Golfo Agricolo. Per salvarlo dall’urbanizzazione, c’è l’ipotesi di inserirlo nel Plis (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) della Martesana. Ma il Plis della Martesana deve ancora nascere. “Inseriamo il Golfo Agricolo nel Plis delle Cascine di Pioltello, che esiste già, e quindi le procedure saranno facilitate”, suggerisce Sella.

Centro Commerciale Milano 2. Il giorno 4 maggio si è invece trattato della assoggettabilità a Vas dell’insediamento commerciale Tend. Si tratta di 2.850 mq sull’area di 11.500 mq sulla Cassanese, a fianco della Moschea. Il progetto era stato adottato e approvato nel 2015 dalla precedente amministrazione Alessandrini, in cambio di un terreno di 17.000 mq nel Centro Parco, di fianco alla chiesa di Lavanderie e al previsto complesso residenziale (Centro Parco Lotto V) di 30.000 mq sulla Cassanese. Alla riunione era presente solo un rappresentante di Arpa, che si è riservato di far pervenire le sue osservazioni, ma che non sa nulla né di Segrate, né del progetto. L’amministrazione sta cercando di rinviare/annullare questa urbanizzazione di un’area ad alta valenza simbolica per i cittadini, ma le prime valutazioni parlano di scarso impatto ambientale. Provocatoriamente il consigliere  Rosa (Segrate Nostra) dichiara: “Perché non lasciamo il complesso commerciale dove era inizialmente previsto? Almeno potrebbe servire i nuovi residenti del Lotto V”.