mercoledì 20 dicembre 2017

Flash n. 480 del 20 dicembre 2017 - Ultimo Consiglio 2017

Ultimo Consiglio 2017
  
Perdita 2016. Dal Bilancio Consolidato del 2016 (vedi Flash n. 475) è emersa la perdita di esercizio, per il 2016, di 14 milioni di euro. Per le amministrazioni pubbliche esiste comunque un patrimonio netto (articolato in fondo di dotazione, riserve e risultati economici (positivi) di esercizio) che può essere utilizzato per coprire le perdite di esercizio.
Per Segrate, parliamo di un fondo di dotazione di 91 milioni, di una riserva di permessi per costruire di 67 milioni, di avanzi da altri esercizi per 3.300mila euro, e riserve da capitale per 550mila euro. Lunedì 18 dicembre 2017, in Consiglio Comunale si è deciso di provvedere alla copertura della perdita di esercizio 2016 utilizzando i 3.300mila euro di avanzi, 550mila euro di riserve e 10 milioni di permessi per costruire.
Nessun commento, al solito, da parte della minoranza. La delibera viene approvata con i 15 si della maggioranza, e i no di Borruso (Centristi per l’Europa), Dimalta (5 stelle), Donati (Lega) e Peviani (Partecipazione). Al solito, sono assenti in blocco (blocco influenzale) i 3 rappresentanti di Forza Italia (De Felice, Del Giudice, Trebino).

Variazione di Bilancio. E siamo arrivati alla quarta variazione di Bilancio per il 2017. Quest’ultima è dovuta ad un finanziamento recente, per 190.000 euro, destinato a supportare gli aiuti ai minori da 0 a 6 anni. La cifra va messa a Bilancio per procedere poi a investire correttamente le somme relative.

Intermodale. Airato (Partecipazione), a inizio serata, ritorna sul tema dell’Intermodale. Aveva già chiesto nel Consiglio Comunale del 25 ottobre 2017 (vedi Flash n. 477) la creazione di un commissione speciale sul tema: rifiutata, con il sindaco Micheli che aveva dichiarato la propria disponibilità a fare anche specifici incontri con la minoranza per illustrare lo stato dell’arte. Pazientemente, anche stasera Micheli ritorna ad illustrare la situazione. “E’ incontrovertibile che i treni in partenza dalla Svizzera arriveranno a Segrate. Noi raccogliamo i cocci della precedente amministrazione, che non ha ritenuto opportuno partecipare ai tavoli decisionali iniziali”. Per Micheli, ora la scelta è tra chiudere il dialogo con gli enti nazionali che partecipano al progetto (Governo Svizzero, Hupac, Rete Ferroviaria Italiana, Ministero delle Infrastrutture, ecc.) ed essere tagliati totalmente fuori (visto che il progetto va comunque avanti), o cercare di ottenere il massimo delle compensazioni per i cittadini segratesi. E’ quello che si sta cercando di fare. Al momento Segrate ha già ottenuto: - la lettera di RFI che promette di chiudere l’intermodale di Redecesio all’apertura di quello nuovo di Tregarezzo; - il finanziamento per 50 milioni alla Città Metropolitana per la riqualificazione della Rivoltana. Mancano ancora i 5 milioni richiesti da dedicare alla risoluzione dei problemi di Tregarezzo e Novegro. Intanto, la prossima scadenza è il 31 dicembre 2017, quando scadrà il termine del finanziamento svizzero al progetto.

Micheli, visto che le festività natalizie impediscono la convocazione di una commissione formale, ribadisce comunque la sua disponibilità ad incontrare la minoranza per  illustrare gli ultimi sviluppi. Airato, insoddisfatto, abbandona l’aula. Ma lo vuole veramente un incontro con il sindaco?