mercoledì 8 aprile 2015

Il Peduncolo: fermiamolo! - Articolo de "il Giorno" del 3 aprile 2015

Segrate, gli ambientalisti: "Stop ai lavori nel Golfo Agricolo"

 

giovedì 2 aprile 2015

Flash n, 422 del 2 aprile 2015 - Rumori e ludopatie


Rumori e ludopatie

 

Rumori a Redecesio. Durante la seduta del Consiglio Comunale di lunedì 30 marzo 2015, i rumori a Redecesio sono stati oggetto di una interrogazione e di una mozione.

L’interrogazione è di Bianco (Pd) ed è relativa al rumore provocato da una ditta di trattamento rottami, su via Reggio Emilia, situata nei pressi della scuola Sabin e che opera dalla mattina alle 8 fino a sera e senza interruzioni. Nel 2006 c’era stata una raccolta firme effettuata da 37 famiglie ivi residenti e consegnata in comune. La solita lettera di risposta all’interrogazione dice che l’Arpa aveva monitorato la situazione l’11 e il 16 aprile del 2007 (durante il periodo pasquale, sottolinea Bianco) e aveva verificato che il limite del rumore non era stato superato. Quindi nulla si è mosso. “Non basta ora la segnalazione di un consigliere comunale a far riprendere le rilevazioni?” chiede Bianco.

La mozione di Sormani (Pd) è relativa al livello di rumore causato da aerei, treni e automezzi nel quartiere di Redecesio. “Probabilmente – segnala Sormani – i livelli massimi previsti dal Piano di Azzonamento Acustico sono già stati superati. Cosa succederà quando i voli su Linate aumenteranno per Expo?”. Negli ultimi mesi sono state installate le centraline di rilevamento sul Centro Civico e sugli orti, ma Arpa non ha ancora monitorato le attività. La mozione di Sormani, che chiede all’amministrazione di attivarsi nella verifica e nel controllo di quanto avviene sul territorio, viene approvata all’unanimità.

 

Ludopatie.. Berardinucci (IdV) è sempre stato paladino della lotta alle “passioni per il gioco” (vedi Flash n.388 del 12-12-2013). Ora c’è una legge regionale che impone che le nuove installazioni di apparecchi per il gioco d’azzardo siano alla distanza minima di 500 metri da istituti scolastici, luoghi di culto, impianti sportivi, ecc.. Anche il Comune ha cercato di fare la sua parte, come l’inventario della situazione segratese. In città sono state censite 87 attività, di cui 30 detengono apparecchi di intrattenimento. 12 attività sono a Segrate Centro e detengono 37 apparecchi, 6 a Novegro/Tregarezzo (una ha 53 apparecchi), 6 a Redecesio/Lavanderie, 2 a Rovagnasco, 2 a San felice, 1 al Villaggio e 1 a Milano 2. Sono anche partite iniziative contro le ludopatie sia nelle scuole che presso gli assistenti sociali. Il comune di Segrate aderirà anche al Manifesto dei sindaci a contrasto del gioco d’azzardo.

Ma Berardinucci continua nella sua crociata chiedendo ulteriori iniziative, quali l’utilizzo della carta dei servizi per verificare l’età di coloro (minori) che vogliono accedere ai giochi, oppure la limitazione degli orari dei negozi, o la definizione di un codice etico al quale i negozianti debbano fare riferimento. Certo che, come sottolineano Antona (Udc), Bottari (Indipendenti), Mongili (Pd), Donati (Lega) e Micheli (SN), c’è la grande contraddizione dello Stato che pubblicizza ogni giorno il gioco d’azzardo, e contemporaneamente dice: “Attenti a non cadere nel vizio”. Comunque, al voto, sono quasi tutti d’accordo con Berardinucci, tranne Zardus (Misto) che si astiene, e i contrari “Indipendenti” Bottari e Sirtori e i “Cittadini” Bellatorre e Borlone. Per questi ultimi la mozione è “demagogica e dogmatica”. Mah!

Berardinucci, nel novembre 2012, si era battuto anche contro l’arrivo a Segrate della Biblioteca di via Senato di Marcello Dell’Utri. Adesso, Berardinucci si compiace di segnalare che, come riportano i quotidiani nazionali, il nucleo carabinieri di Monza ha verificato che, nella collezione Dell’Utri, “ci sono decine di libri antichi che sono stati asportati illecitamente da biblioteche ecclesiastiche e pubbliche”. Senza parole.

 

Parcheggi. Vista “l’assoluta indisponibilità di sindaco e maggioranza”, Monti (Insieme x Segrate) ritira la sua mozione sui parcheggi per insegnanti a Milano 2 (Vedi Flash n.420).   

Flash n. 421 del 1 aprile 2015 - Laconiche risposte scritte


Laconiche risposte scritte

 

In apertura del Consiglio Comunale di lunedì 30 marzo 2015 il consigliere Bellatorre comunica che lui e il collega Borlone lasciano il gruppo “Fronte per Segrate – Fuori dal coro” per costituire il gruppo “Cittadini per Segrate”. Il sindaco Alessandrini è presente, ma, quando arrivano alla ribalta domande fastidiose, si nasconde dietro le quinte, lasciando che i suoi collaboratori leggano le risposte scritte alle interrogazioni. Qualche esempio.

 

Equilibri di Bilancio. Il Tar ha bocciato il Piano di Governo del Territorio (Pgt) del comune di Segrate. Viene meno una grossa parte dei 30 milioni degli oneri di urbanizzazione previsti a Bilancio per il 2015. E’ quindi logico chiedere, come fa Rosa (Serate Nostra): “Come sarà possibile mantenere gli equilibri di Bilancio?”. Zucconi legge la laconica risposta dell’amministrazione: “Avremo una risposta solo dopo aver conosciuto l’esito del ricorso al Consiglio di Stato”. Micheli (Segrate Nostra) non ci sta: ”E’ una risposta infantile. Come Nerone, negli ultimi giorni di Roma, si stanno accendendo fuochi [leggi nuove edificazioni] dappertutto. Qualifica una parabola triste e decadente di questa amministrazione”.  

 

Variante di via Monzese. Un’altra conseguenza dell’annullamento del Pgt da parte del Tar, è che viene cancellata, secondo Rosa, anche la delibera di Giunta relativa alla variante di via Monzese, cioè il collegamento tra via Monzese e la zona industriale di via Marconi. Ma il sindaco ha già affermato in commissione Viabilità (6 marzo 2015, vedi Flash n. 420) la sua volontà di costruire il primo lotto, e cioè il collegamento di via Monzese con il complesso edilizio Vecchia Olghia. Le ruspe sono partite la mattina di lunedì 30 marzo. Micheli, alcuni rappresentanti del comitato del Golfo Agricolo e del Wwf, e alcuni esponenti politici, accorsi sul posto, hanno cercato di fermarle, ma le ruspe sono ripartite nel pomeriggio. La lettera letta da Pedroni (assessore Territorio), afferma che la variante “è un obiettivo strategico per la città” e fa riferimento al permesso di costruzione del 30-7-2008, prima quindi di Pgt e successiva delibera del Tar. Ma Micheli ribadisce che: “Le cose si fanno quando la legge lo prevede”. Quindi, dato che oggi vale la sentenza del Tar: ”E’ ragionevole aspettare. Non si buttano via soldi pubblici per iniziative pre-elettorali”.

 

Intermodale. Il 10 novembre 2014, (vedi Flash n. 411) il consigliere Gervasoni (NCD) aveva presentato un Ordine del Giorno (OdG) nel quale si chiedeva al Consiglio Comunale di esprimere “parere contrario a qualsiasi progetto di sviluppo del Centro Intermodale (dietro Tregarezzo)”. L’OdG veniva approvato all’unanimità. In data 4-2-2015, la società Alptransit (costituita da FS Logistica e Hupac), promotrice del progetto di riqualificazione dell’area, segnala di aver presentato un ricorso al Tar contro questa decisione. Obiettivo di Alptransit è: “favorire il maggiore sviluppo del trasporto merci su ferro a livello europeo”. Quindi Mongili (Pd) chiede: “Quali sviluppi ci sono stati e cosa ha fatto l’amministrazione contro il ricorso al Tar?”. Sempre Pedroni legge che c’è stata una Conferenza dei Servizi il 19-3-2015, dove è stata illustrata la VIA (Valutazione Impatto Ambientale), e in quella sede il Comune si è dichiarato contrario al progetto. Ci sarà un ulteriore incontro il 22-aprile 2015. Mongili lamenta come non ci sia stata alcuna informazione al Consiglio Comunale, nonostante l’operatore abbia dichiarato la sua disponibilità ad un incontro con i consiglieri. E comunque, sempre secondo Mongili, va preventivamente discusso un piano per il futuro dell’area in questione. Mongili chiede quindi un Consiglio Comunale dedicato a questo tema.