domenica 26 ottobre 2014

Flash n. 409 del 24 ottobre 2014 - Viabilità


Viabilità.

 

Via Gramsci e Suardi. Durante la commissione Viabilità di giovedì 23 ottobre 2014, Airato (Lavori Pubblici) illustra la riqualificazione di via Gramsci e di via Conte Suardi, all’altezza della Cassanese. Verranno facilitati gli attacchi sulla Cassanese. Su via Gramsci, sul lato di banca Intesa, ci saranno il marciapiede pedonale sopraelevato (un po’ più largo dell’attuale) con invito facilitato per disabili, una pseudo pista ciclabile (larga 125 cm.),  un parcheggio a spina di pesce e una rastrelliera per bici. Parcheggio a spina di pesce (a disco orario), allungato sull’area liberata dal terrapieno attuale, anche su via Conte Suardi, davanti alle Poste. La via Battisti resta a doppia corsia, ma lo stop all’incrocio con via Gramsci, sarà messo su via Gramsci, per chi proviene dalla Cassanese. Niente dossi, visto l’infelice risultato di quelli realizzati (ad es. su via Modigliani). Sul controviale della Cassanese, verso via Morandi, saranno predisposte delle lampade a led. Scadenza del tutto: metà novembre.

 

Lavanderie. La viabilità a Lavanderie proprio non va. Via Borioli, stando ai residenti (Berardinucci (IdV) e Monti (Insieme per Segrate) è diventata pericolosa per il passaggio degli autobus, e la pista ciclabile, ivi realizzata, è usata da pedoni, mamme con le carrozzine, scarico materiali, ecc. E, a breve, verrà completata la parallela ciclabile su via Redecesio. Sembra che, ancora una volta sia mancata una progettazione a medio termine.

 

Redecesio. Discussioni analoghe nascono su Redecesio e, in particolare, per via Donizetti, dove i genitori che portano in macchina i bambini a calcio (segnala Sormani (Pd)) entrano contromano, per non perdere tempo. Oppure dove la ciclabile intralcia l’uscita dai box. Il sindaco conferma che la viabilità è stata ampiamente discussa con i residenti, i quali si sono dichiarati totalmente d’accordo.. Quindi, non sono previste variazioni al progetto approvato.

 

Linea 38. La linea che collega Novegro con Milano, nonostante il numero molto ridotto di biglietti venduti, sarà mantenuta. Gasparini (presidente della commissione) chiede che il servizio venga maggiormente pubblicizzato, di modo da poter essere utilizzato anche dai residenti di San Felice, in alternativa alla 73 e in funzione della loro destinazione a Milano.

 

Rotonda di San Felice. Seracini (Fronte) presenta la sua mozione sulla rotonda di San Felice. “A seguito del recente luttuoso evento accaduto in corrispondenza della suddetta rotatoria …  si chiede di ripristinare l’attraversamento della via Rivoltana in corrispondenza della rotatoria di San Felice, quantomeno in versione solo pedonale con l’obbligo di condurre le biciclette a mano e regolato con semaforo a chiamata”. Il sindaco conferma che quanto richiesto è previsto nei piani comunali per l’area. Dato che la strada è provinciale, stanno chiedendo l’autorizzazione alla Provincia. Successivamente verrà richiesto alla BBM, unica società autorizzata ad operare sul tracciato della Brebemi, di procedere alla realizzazione, con i costi a carico del comune di Segrate.

 

Viabilità a Novegro. Viene illustrata la strada di collegamento tra la Rivoltana (rotonda dell’aeroporto) e via Novegro. Gasparini segnala alcune incongruenze del tracciato: ad esempio, a suo parere, la nuova strada dovrebbe servire il Parco Esposizioni. Ma sembra proprio che il tracciato previsto non cambierà.

 

martedì 14 ottobre 2014

SegrateCiclabile al Rondò di San Felice



SEGRATE Sulla Rivoltana l’ultima vittima

Tante persone alla biciclettata per fermare gli incidenti stradali

Segrate – Quaranta ciclisti hanno detto basta alla scia di sangue sulle strade della Martesana, con una manifestazione simbolica hanno acceso nuovamente i riflettori sulla pericolosità della Rivoltana per chi viaggia a piedi o in bicicletta. E’ stata un successo la protesta organizzata dall’associazione “SegrateCiclabile” che, senza bandiere di partiti e simboli politici, hanno reagito all’ultima tragedia consumata nei giorni scorsi al rondò di San Felice. Una donna è stata travolta da un tir mentre pedalava sulla strada in un punto ad alto rischio. “Non facciamo battaglie politiche, chiediamo più sicurezza stradale – spiega Stefano Lodi, uno degli organizzatori della manifestazione -. Con la riqualificazione della Rivoltana  è stato eliminato il passaggio pedonale, così ogni giorno moltissimi studenti del Machiavelli attraversano quella strada a piedi correndo seri pericoli”.

Il corteo si è mosso in bici e dal municipio si è diretto sul luogo dell’ultimo incidente mortale. “E’ stato un momento straziante – continua – perché è arrivata anche la famiglia della donna uccisa dal tir, non ci aspettavamo la loro partecipazione. Abbiamo deposto dei fiori e abbiamo osservato un minuto di silenzio insieme al marito, ai figli e al cognato”.

Pa. Tos

Giorno Grande Milano del 13-10-2014 pag. III

sabato 11 ottobre 2014

Flash n. 408 del 9 ottobre 2014 - Bilanci in riduzione


Bilanci in riduzione.

 

Generali. Nel 1999 il comune di Segrate aveva riscosso dalle Ass. Generali 975.000 euro per oneri di urbanizzazione. Una sentenza del Tar Lombardia dell’agosto 2010 dichiarava questi oneri “non dovuti” e quindi invitava il comune a restituirli, con l’aggiunta di 282.000 euro di interessi (fino al 3-8-2010). Questo obbligo è sparito nelle nebbie della burocrazia segratese, ed è rispuntato quest’anno, con l’aggravio dei nuovi interessi maturati dal 2010 ad oggi. Ora il comune ha trovato un accordo con le Generali: non sono più richiesti gli interessi 2010-2014, e la restituzione avverrà in due rate (31 ottobre 2014 e 30 aprile 2015). Radaelli (Pd) si stupisce di “questo velo di silenzio steso sul problema”. Monti (Insieme per Segrate), Rosa (Segrate Nostra), Berardinucci (IdV), Ancora (Pd) e Casadio (Fronte) ritengono che, per evitare che errori di questo tipo si ripetano, andrebbe fatta luce sull’accaduto. Silenzio totale da parte dell’amministrazione. Al voto, la minoranza (con Casadio) esce dall’aula, e la maggioranza (16 presenti) vota la legittimità di questo debito fuori bilancio.

 

Variazioni di Bilancio. Il 7 ottobre 2014, il Consiglio Comunale verifica lo stato del Bilancio 2014. Il buco più significativo è dovuto ancora una volta, come sottolineano gli esponenti dell’opposizione, all’eccessivo ottimismo utilizzato nella previsione degli oneri di urbanizzazione da incassare. All’inizio dell’anno erano stati previsti 7 milioni; ora si pianificano 1,7 milioni. Non arriva neppure il milione e mezzo atteso dalla alienazione di beni patrimoniali comunali. Si riparte mettendo all’asta i capannoni di via Schering (700.000 euro), il negozio a San Felice (130.000) e un appartamento a Trezzo d’Adda (50.000).

Naturalmente i mancati introiti incidono sulle spese di investimento che scendono al 32% del pianificato. Si tratta del rifacimento di via Redecesio a Lavanderie (in stallo), del Centro Civico di Redecesio, dei parcheggi del Village, delle pensiline degli autobus (il bando è andato deserto), e così via. Impatto negativo anche sulle spese correnti: i 2 milioni che erano previsti provenire dagli oneri di urbanizzazione ora non ci sono più. Si cerca di recuperare utilizzando 1 milione ricavato dai fondi accantonati per i rimborsi T-red, che adesso, dopo la pronuncia del Tribunale a favore del comune, non servono più. Si potrà così procedere alla manutenzione delle strade comunali. Verrà anche realizzata un’area verde attrezzata nel quartiere Santa Monica o Boffalora (100.000 euro), e si finanzieranno 3 autovetture (70.000) per i Carabinieri di San Donato. Dopo ampia discussione, le variazioni di Bilancio e i relativi equilibri vengono approvati dai 16 della maggioranza, con i no di minoranza e Casadio.

 

Transazioni immobiliari. Si discute anche di acquisizioni/scambi di aree sul territorio: 1.500 mq in via Archimede per la realizzazione della variante di via Monzese; 2.310 mq per la variante di via Modigliani; 135 mq per un marciapiede in via Novegro; 2.500 mq per il collegamento via Rivoltana–via Corelli a Novegro; 400 mq in via Morandi nell’ambito Sice-Previt. Meno chiaro risulta lo scambio di 17.000 mq nel Centro Parco, che passano al Comune, a fronte di 4.720 mq di verde ceduti all’operatore nell’area a fianco della Moschea (Lavanderie) e tra la vecchia e la nuova Cassanese. Obiettivo: parcheggi e nuovi edifici a destinazione commerciale e terziaria. In pratica, nuovi capannoni. Se ne vede proprio la necessità? “Ma tutti i volumi edificatori vaganti finiscono a Lavanderie?”, si chiede Monti. La minoranza vorrebbe chiarimenti che non arrivano. Va a vuoto anche la richiesta di Segrate Nostra di discuterne quando ci saranno più informazioni. Le transazioni vengono approvate con i 17 voti della maggioranza e i 10 contrari della minoranza.