mercoledì 18 dicembre 2013

Flash n. 389 del 16 dicembre 2013 - Ritorno a casa


Ritorno a casa. Eravamo stati facili profeti (vedi Flash n.388). Lo smottamento nella maggioranza non è ancora finito. Lunedì 16 dicembre 2013, in Consiglio Comunale, gli Indipendenti Del Giudice, Terzi e Trebino hanno annunciato il loro passaggio al PdL, ora ufficialmente Forza Italia (FI), che ha così 5 elementi. E’ un ritorno a casa. E certifica la conclusione dell’esperimento politico del gruppo degli Indipendenti, al momento costituito solo da Bottari e Sirtori. Contemporaneamente Romanelli dichiara di non aderire a Forza Italia, ma che: “Verificata la mancanza di condivisione anche in questi nuovi raggruppamenti”, passa al gruppo Misto (con Zardus).
 
Acquisizione aree. In previsione di alcune realizzazioni urbanistiche viene presentata una delibera per autorizzare una serie di acquisizioni o scambi di aree sul territorio. Vediamole. 
1.   Per il PII Vecchia Olghia vengono acquisiti 20.831 mq, essenziali per la realizzazione della parallela di via Monzese che, passando sul Golfo Agricolo, sfocerà in zona Marconi.
2.   Per realizzare la parallela a via Modigliani che, partendo all’altezza di via Giotto, finirà su via Cellini (Village) avverrà uno scambio per 1.250 mq con il costruttore del Centro Parco Lotto II (Cascina Lirone) e di 7.473 mq con il Centro Polifunzionale (Percassi).
3.   Nel quartiere Stazione (Village) erano previsti dei box fino a due livelli sotto terra; ma, non ci crederete, si sono accorti adesso che il livello della falda acquifera non ne permette la costruzione. I box saranno costruiti in altezza, le case previste in edilizia convenzionata saranno spostate verso via Morandi e il Parco slitterà verso la stazione.
4.   Anche per il TR4 (via Monviso) e con la Roche ci saranno degli scambi per 38.000 mq per assicurare la contiguità delle aree a verde.
Quasi tutti i progetti presentati si presentano come varianti dei progetti esistenti, e quindi andrebbero discussi in Consiglio Comunale prima di procedere all’acquisizione delle aree. La pensano così Romanelli (Misto), Ancora (Pd), Rosa (Segrate Nostra), Mongili (Pd), Seracini (Scelta Civica)  e Monti (Insieme X Segrate). E Mongili aggiunge: “Volete anticipare i tempi perché avete paura che la maggioranza si sfaldi?”. La delibera viene approvata con i voti della maggioranza (16), con l’astensione di Romanelli e il voto contrario della minoranza (6).
 
Regolamenti cimiteriali. Nel cimitero di Segrate ci sono moltissime tombe le cui concessioni sono scadute da anni. E’ difficile risalire ai famigliari (se ci sono) che non hanno pagato le concessioni. All’usare la linea dura (citazioni formali, ecc.) si è preferita l’estensione fino al 2015 (poi ridotta al 2014 a seguito di un emendamento di Antona-UdC) il rinnovo delle concessioni.  La delibera è approvata con i soliti 16 voti contro 6 e l’astensione, questa volta, di Seracini. Ma intanto è partita la discussione, attivata dai due consiglieri più sensibili  a questi temi: Rosa (SN) e Ferrante (Pd). Nell’occasione, a loro si aggiungono Zardus e Antona. Risulta che il lavoro quotidiano può essere gestito, mentre il pregresso richiederebbe una squadra di persone che al momento non è reperibile. Per Ronchi (assessore al Cimitero): “Ci sono armadi di arretrato da smaltire”. Anche per il Segretario Generale, Carbonara: “E’ necessario un piano che, partendo dagli sviluppi demografici previsti, arrivi alle estumulazioni e alla liberazione degli spazi”. Solo per il sindaco va tutto bene: “Stiamo sistemando l’arretrato”. Ronchi, vedendosi smentita dal sindaco, non essendole state assegnate risorse per risolvere le emergenze, e sentendosi sotto il tiro della minoranza, dichiara di abbandonare la sua carica di assessore e se ne va. Segue una raffica di manifestazioni di solidarietà (maggioranza e minoranza). Ricordiamo comunque, che nel lontano febbraio 2008 il Consiglio Comunale aveva approvato una mozione di Ferrante per l’edificazione della Sala del Commiato, per accogliere defunti di tutte le religioni. Era destino che una mozione sul cimitero andasse a finire nel “cimitero delle mozioni”?

giovedì 12 dicembre 2013

Flash n. 388 del 9 dicembre 2013 - Gioco d'azzardo


Gioco d’azzardo
 
Continuiamo con le interrogazioni e le mozioni di lunedì 9 dicembre 2013
 
Sfratti esecutivi. A Segrate ci sono stati 4 sfratti esecutivi nel 2011, 11 nel 2012 e 15 nel 2013. Questi dati sono forniti da Radaelli (Pd) nella sua interrogazione che lamenta che: “A Segrate non è stata programmata una politica della casa”. Grioni (Servizi Sociali) risponde: “Siamo in una situazione di crisi generale e anche quanto facciamo si risolve in palliativi che non risolvono il problema”.
 
Rotonde sulla Cassanese. Ferrante (Pd) ripropone un tema già ampiamente dibattuto sui giornali locali: “Le rotonde a 8 sulla Cassanese sono molto pericolose”. Ferrante segnala che: “Tra le 2 rotonde a 8 (via Monzese e via Giovanni XXIII) non ci sono i 400 metri di distanza regolamentare, il diametro minimo deve essere di 25 metri e qui non viene rispettato, gli autoarticolati costituiscono un pericolo costante ed è rischioso affiancarli. Uno si è addirittura ribaltato”. Per Lazzari (Territorio) le deroghe alle regole sono giustificate in quanto ”siamo in una zona di tessuto urbano non modificabile”.
 
Gioco d’azzardo. Berardinucci (IdV) presenta una mozione sul gioco d’azzardo e fornisce dei numeri: il gioco d’azzardo ha un valore annuo di 100 miliardi, è la terza azienda nazionale, interessa il 12% della spesa delle famiglie e ci costa 6 miliardi in attività sanitarie per il recupero dai dipendenti dal gioco. Berardinucci chiede quindi: un progetto di controllo e di recupero dalle patologie; una definizione della distanza minima dei nuovi locali da gioco da scuole, oratori e altri luoghi di aggregazione; un sistema di incentivi per i locali no-slot; l’aggregazione con altre associazioni di recupero sul territorio; l’impegno del comune a realizzare quanto sopra (anche se già parzialmente contenuto, e quindi obbligatorio, nella recente legge regionale del 21-10-2013). Berardinucci conclude con una frase del Pm milanese Boccassini: “Le slot machines sono diventate il cavallo di Troia delle Mafie”.
Ancora (Pd) rileva come la legge sia volta a disincentivare le nuove installazione e non incida per niente sulle vecchie: “Occorre agire anche in questa direzione”. Monti (Insieme per Segrate) invita comunque a votare la mozione per dare un indirizzo politico chiaro all’amministrazione. La mozione è votata all’unanimità.
 
PdL. La crisi politica del PdL ha portato nei mesi a varie disaggregazioni. A seguito della costituzione del Nuovo Centro Destra (NCD), gli ultimi spostamenti sono arrivati in Consiglio Comunale lunedì 9 dicembre. Vediamo a che punto siamo.
Il Pdl, alle elezioni amministrative del 2010, aveva ottenuto 14 consiglieri.
Di questi, Seracini è passato a Futuro e Libertà (Fini) e poi a Scelta Civica (Monti).
Zardus è passato al gruppo Misto.
Bottari, Del Giudice, Gasparini, Gervasoni,  Sirtori, Terzi,  Trebino e Lazzari (poi diventato assessore e sostituito da Romanelli, entrato nel PdL) hanno costituito il gruppo degli Indipendenti.
Borlone Casadio, Casella Nardio, con l’aggiunta di Romanelli, erano rimasti nel PdL.
La sera di lunedì, i 4 in blu (Gasparini, Gervasoni, Borlone e Nardio) hanno dato vita al NCD.
Gli Indipendenti restano in 5 e i PdL (che diventeranno Forza Italia) sono in 3.
Fino a nuova comunicazione.

Flash n. 387 del 9 dicembre 2013 - Tempi lunghi


Tempi lunghi
 
I tempi della politica non sono mai molto ridotti. Se ne è avuta la riprova lunedì 9 dicembre 2013 durante un Consiglio Comunale dedicato alle interrogazioni. Ne sono state presentate alcune risalenti a settembre. Fuori tempo massimo quella dedicata al
Meeting di Ufologia. Era un’interrogazione urgente, presentata da Segrate Nostra per avere alcune delucidazioni prima del Convegno del 16-9-2013. Segrate Nostra lo ritiene, se non altro, “discutibile”. Per il Comune invece è stata “un’iniziativa di rilievo internazionale, utile per promuovere il nuovo Centro Civico G. Verdi". Segrate Nostra continua a ritenere che si poteva fare di meglio.
Ormai inutile anche l’interrogazione di Ancora (Pd) sull’:
Assenza di Vicesindaco durante i mesi del rimpasto di Giunta. La situazione è stata superata due giorno dopo la presentazione dell’interrogazione, con la riconferma di Grioni.
Bianco (Pd) focalizza la sua attenzione sugli
Sgomberi effettuati in via Umbria ai primi di settembre. L’amministrazione si è attivata nei confronti di una famiglia, con una bambina di sette anni, sottraendo vestiti, utensili e libri, lasciandoli “senza i mezzi di sussistenza minimi”. Per Grioni (Servizi Sociali) il Comune si è sempre comportato in maniera ineccepibile, ma finisce definendo la Comunità di S. Egidio, che si è interessata al problema, ”associazione cosiddetta umanitaria”.
 
Distributore automatico. In biblioteca c’era un distributore automatico di bevande e merendine. E’ stato eliminato e sostituito da un accordo, per studenti fino a 25 anni, con i bar della zona, ma solo per acqua e caffè. “Era proprio necessario eliminare il distributore – si chiede Ferrante (Pd) -, o si è forse voluto fare un piacere ai bar della zona?”.
 
Fermata ferroviaria. Micheli (Segrate Nostra) riprende il tema della fermata ferroviaria (non stazione) di Segrate, da lui già fatta oggetto di comunicati stampa e di interrogazioni anche a livello regionale. Micheli ha parlato con alcune delle 175 famiglie residenti nel prospiciente Village. Ne nasce un racconto di degrado, sporcizia, abbandono, mancanza di distributori di biglietti e obliteratrici, parcheggi insufficienti e così via. Lazzari (Territorio) dice che il comune si sta attivando. La soluzione consisterebbe nel ricorrere, visti i ritardi degli operatori, all’escussione delle fideiussioni. Ma non sembra una minaccia realizzabile, visto che causerebbe la fine dei lavori. Per Rosa (Segrate Nostra): “E’ stata data priorità alla ristrutturazione del Centro Civico e al Bar nel Centro Parco, a scapito di strutture più necessarie (vedi l’area del Village)”.
 
Infiltrazioni a scuola. Come dice uno dei cartelli esposti dalle mamme della scuola Sabin di Milano 2: “Le infiltrazioni dal tetto ci preoccupano”. Monti (Insieme per Segrate) si fa portavoce dei rappresentanti dei genitori della scuola: “Piove dal soffitto – dice Monti -, l’acqua viene raccolta con dei secchi, le controsoffittature sono cadute sui banchi di notte, le pareti ammuffiscono. E gli studenti sono al sicuro?”. Il Segretario Generale, per il Comune, comunica che: “Sono stati fatti lavori per 4.517 euro. Le previsioni per una revisione completa assommano a 320mila euro. Durante le vacanze di Natale si procederà alla tinteggiatura delle pareti danneggiate”. Riprende Monti: “Visto il poco fatto, il molto da fare e la carenza di fondi, chissà quando finirà”. La supporta Irene, una delle mamme presenti tra il pubblico, indossando una tuta da imbianchino e brandendo un rullo da parete. Concludiamo con le parole di uno dei cartelli esposto, che, usando una terminologia scolastica, afferma: “LA SICUREZZA NON SI RIMANDA, SINDACO BOCCIATO”.
 
 
 
 
 
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

domenica 8 dicembre 2013

Flash n. 386 del 7 dicembre 2013 - Strane intese


Strane intese.
 
Gestione Tributi. Continua l’incertezza, a livello governativo, sui tributi che i cittadini sono/saranno chiamati a pagare. Slittano anche le scadenze per i comuni sull’assegnazione della gestione dei tributi: non c’è più l’urgenza di chiudere entro fine anno. Giovedì 5 dicembre 2013, l’assessore al Bilancio Grioni ritira quindi la bozza relativa alle linee guida del bando in questione. La bozza era già stata ritirata il 7 novembre. Se ne riparlerà.
 
Contributi per l’assunzione di segratesi. Il gruppo degli Indipendenti ha preso in considerazione l’opportunità di dare dei contributi alle aziende della Lombardia che assumano dei disoccupati segratesi. L’onere di presentare il relativo Regolamento tocca a Gervasoni (Indipendenti), il quale fa un’introduzione di carattere generale (“Manca il lavoro, cresce il numero dei disoccupati, ecc.”), guardandosi bene dal presentare i dettagli della delibera. Romanelli (l’unico presente dei 4 della pattuglia dei PdL) e Monti (Insieme per Segrate) si fanno carico di chiedergli l’illustrazione del Regolamento, sia per i consiglieri che per il pubblico. Gervasoni non raccoglie e scarica l’incombenza sul Segretario Generale, Carbonara, probabilmente il vero estensore del Regolamento. Veniamo così a sapere che il tutto è stato ispirato (e copiato) da un’analoga iniziativa del comune di Milano e della Camera di Commercio. Sono interessati imprenditori, commercianti, artigiani, cooperative, ecc., della Lombardia che assumeranno disoccupati segratesi. Sono esclusi quadri e dirigenti, in quanto, a detta del Segretario, “hanno uno stato giuridico ed economico particolare”. La proposta è di dare 4.000 euro per le assunzioni a tempo determinato per disoccupati sotto i 45 anni, 6.000 per quelli sopra i 45 anni, e di dare 7.000 euro per assunzioni a tempo indeterminato per persone sotto i 45 anni, e 9.000 per quelle oltre tale età. Le graduatorie saranno definite sulla base dei valori Isee. Il bando va emesso entro dicembre: in caso contrario i fondi stanziati (240.000 euro) andranno a finire nei residui di bilancio.
Durante la discussione emergono delle critiche all’impianto generale del Regolamento. Per Rigamonti (Lega): “Più che sostenere le singole assunzioni andrebbe avviato un piano di formazione sulla base delle richieste del mercato e andrebbero forniti incentivi alla nascita di micro aziende. Il Regolamento va ritirato e rivisto”. Anche per Mongili (Pd): “Manca uno studio del mercato del lavoro, che sia alla base del Regolamento. A Milano non sono stati ottenuti gli esiti sperati. Dovremo fare, nel tempo, degli aggiustamenti sulla base dei risultati, che dovranno essere monitorati e presentati in Consiglio”. Per Monti: “I contributi vanno dati proporzionali agli stipendi e non possono essere fissi. Finiremmo per incentivare gli stipendi bassi”. Seracini (Scelta Civica) rileva che: “Non è coerente la differenza tra i valori del tempo determinato e dell’indeterminato. E non andrebbero esclusi quadri e dirigenti con anzianità superiore ai 45 anni”. 
Gasparini (Gruppo Misto) presenta e illustra un emendamento in 6 punti. Ancora, per il Pd, ne presenta un altro per alzare il valore economico dei contributi. I capigruppo si riuniscono per fondere emendamenti e osservazioni. Il risultato è negativo. Si creano capannelli in sala consiliare, dove Monti e Romanelli cercano di mediare. Il presidente Zucconi perde il controllo della situazione. I tentativi di mediazione falliscono. Antona (Udc), Monti, Romanelli, Seracini lasciano l’aula. Anche Donati (Lega) esce, ma gli altri tre della Lega (Rigamonti, Viganò, Zucconi) rimangono. Si astengono su ogni votazione, ma assicurano il numero legale: i presenti sono infatti 18 e il numero legale è 16. Dagli emendamenti risulta l’innalzamento di 3.000 euro per le assunzioni a tempo determinato e di 1.000 per quelle a tempo indeterminato. Il Segretario Generale si dichiara contrario (“L’assunzione apparirebbe sostanzialmente a carico del Comune”).  Il Regolamento emendato viene approvato da 15 presenti (Indipendenti, Pd, Segrate Nostra, Misto), con l’astensione della Lega. Strane intese.

sabato 30 novembre 2013

Flash n. 385 del 30 novembre 2013 - Uscite dall'aula


Uscite dall’aula.
 
Assestamento di Bilancio. Viste le incertezze e le variazioni continue che vengono effettuate a livello governativo sulle tasse da pagare (in particolare sull’Imu), diventa difficile per le amministrazioni comunali definire un bilancio realistico. L’ultimo aggiornamento del Bilancio di Previsione 2013, passato in Consiglio Comunale giovedì 28 novembre 2013, è costituito principalmente da minori entrate sull’Imu per 5.334.000 euro, compensate da fondi di solidarietà comunale e da contributi dello Stato per circa 5 milioni. I 300.000 euro mancanti e altri aggiustamenti di minore entità (in più e in meno) sono compensati ricorrendo a 472.000 euro provenienti da avanzi di amministrazione. Il voto porta l’ennesima occasione di confronto/scontro politica. I Pdl (o Forza Italia?) Borlone, Casadio e Romanelli, con Seracini (Scelta Civica), escono dall’aula, ma la minoranza (8 presenti) non coglie l’occasione di far mancare il numero legale (per rendere valida la seduta devono essere presenti almeno 16 consiglieri). L’assestamento di bilancio viene approvato con i voti (14) di Indipendenti e Lega e gli 8 contrari dell’opposizione.
 
Pensiline. Sul territorio di Segrate ci sono un centinaio di pensiline per gli autobus. Il comune ha definito un modello standard di pensilina e, a breve, partiranno i bandi per 5 lotti di 10 pensiline ciascuno. Gli installatori dovranno provvedere alla messa a norma delle fermate, alla installazione e alla manutenzione delle pensiline. In cambio, potranno gestire in proprio i manifesti pubblicitari da affiggere sugli spazi disponibili. La concessione durerà 19 anni. Rosa (Segrate Nostra) presenta un emendamento: “Le strutture non siano grigio antracite, come richiesto, ma ripropongano i colori dei singoli quartieri. Ad esempio, blu per Segrate Centro e Redecesio, rosso per Milano 2, e così via”. E’ un emendamento (o indirizzo) che interessa non tanto la delibera, quanto il successivo capitolato. Quindi, alcuni consiglieri (Indipendenti, Berardinucci-IdV) escono dall’aula, la Lega (4) si astiene, il sindaco e Antona (Udc) si dichiarano contrari. L’emendamento viene approvato con i voti (11) dell’opposizione, del PdL e di Seracini. Le “strane” intese.
Nessun problema per la delibera che dà il via al bando: viene approvata all’unanimità.
 
Parcheggio. Nel 1977, a seguito di una concessione edilizia, 1890 metri quadrati di terreno, davanti agli edifici Uti di via Modigliani 41, venivano destinati a parcheggio di uso pubblico. In realtà, la cessione di queste aree al comune non è mai stata formalizzata. Si provvede adesso, ma ci si è accorti che mancano 115 mq. Che fare? La proposta, concordata con il proprietario, è che i 115 mq mancanti vengano compensati con circa 10.000 euro. Rosa chiede che, prima di formalizzare l’accordo, il proprietario  provveda a ripristinare le aree in questione. L’emendamento viene respinto, con il solo voto favorevole di Rosa. La delibera viene invece approvata (19 si), con il voto contrario di Rosa e l’astensione di Borlone e Seracini.
 
Commissioni. Romanelli coglie l’occasione per sensibilizzare il Consiglio Comunale su alcune procedure, che non vengono rispettate, delle commissioni. Quasi nessuno fa i verbali, e il regolamento comunale prevede che si debba arrivare al voto anche nelle commissioni: pratica ormai abbandonata da anni. Necessita una messa a punto del tutto.

sabato 9 novembre 2013

Flash n. 384 del 9 novembre 2013 - Litigi


Litigi
 
Piano di Zonizzazione Acustica (PZA). Il PZA è lo strumento che permette di classificare il territorio in aree acusticamente omogenee e in classi che vanno da 1 (basso rumore, adatto per scuole, ospedali, ecc.) a 6 (massimo rumore, per zone industriali). Giovedì 7 novembre 2013, il PZA è stato finalmente (si era partiti nel 2004) approvato. E finalmente è stato l’avverbio più usato da chi ha preso la parola (Rosa- Segrate Nostra, Ancora – Pd, Monti – Insieme per Segrate, Seracini – Scelta civica) per commentarne la conclusione, sancita dal voto favorevole della maggioranza (15 voti), il voto negativo di Seracini (non è stata accolta una sua ultima osservazione su San Felice), e l’astensione di Segrate Nostra, Insieme per Segrate, Italia dei Valori e Pd (9 voti).
 
Piano di Risanamento Acustico (PRA). Il PZA è propedeutico alla definizione di un PRA, che è stato approvato nella stessa serata. Il PRA però, a detta dello stesso redattore esterno, Ing. Rendina, “non presenta dei progetti, ma dà solo delle labili indicazioni”. Ma, se non altro, identifica le aree più compromesse, e gli “attuatori”, cioè i provocatori dei rumori, che sono gli stessi che devono rimuoverli, dopo aver presentato i “progetti” di intervento. A questo proposito Monti evidenzia il problema dei tempi. Per le sorgenti fisse di rumore (ad esempio: officine, e quindi i privati) sono concessi 6 mesi per la definizione del piano e altri 30 per la risoluzione dei problemi. Ma per autostrade, ferrovie, ecc., sono concessi 15 anni (!). E, udite, udite, il PRA di Segrate non si occupa dei rumori aeroportuali perché, sempre a detta dell’ing. Rendina, il tema è già all’attenzione di Comune e Aeroporto. E anche dal punto di vista finanziario, sottolinea Rosa, le risorse disponibili sono ben poche. Si tratta del 7% delle opere ordinarie e straordinarie, cioè, per Segrate, di circa 200.000 euro annui. Quindi c’è da augurarsi, come fa Ancora, “che il PRA serva almeno da stimolo ad agire”.
 
Litigi. A latere delle discussioni su PZA e PRA si è riaperto il contenzioso tra consiglieri Pdl e fuoriusciti (o Indipendenti). Per Casadio (PdL): “Non c’è dialettica tra le forze alleate. Il sindaco deve essere il garante della maggioranza”. “Mi autosospendo – continua Casadio – dalla presidenza della mia commissione, perché sono indignato dal comportamento degli Indipendenti verso di noi. E invito anche gli altri presidenti delle commissioni a dimettersi”. Immediata la risposta di Casella (pure PdL): “Io non mi dimetto”. Molto più pungente la risposta di Gervasoni (Indipendenti): “Qui c’è carenza di processi sinaptici”. Me la sono fatta spiegare. Per Gervasoni c’è qualcuno i cui neuroni non funzionano correttamente
 
Riscossione tributi. In questo clima si arriva alla discussione sull’assegnazione, tramite bando, della riscossione ordinaria e straordinaria dei tributi. Nel novembre 2011 l’amministrazione comunale aveva proposto che la riscossione spontanea, cioè senza contenzioso (che è la maggioranza per ICI e IMU, come si chiamavano allora), fosse fatta direttamente dalle risorse comunali. La delibera portata in approvazione oggi prevede invece che tutto sia assegnato all’esterno. Non si arriva alla discussione perché Casadio chiede che la delibera sia riportata in commissione. La domanda che la minoranza pone è: “ Volete rinviare perché vi sia la possibilità di migliorare la delibera, o volete solo prendere tempo per risolvere le contraddizioni all’interno della vostra vacillante maggioranza?”. La domanda resta senza risposta. In ordine sparso si va al voto, che vede, ancora una volta, PdL e Lega da una parte (9 voti per il rinvio), Indipendenti dall’altra (8 voti per il No). Ci sono anche cinque astenuti. Passa quindi il rinvio e vedremo cosa succederà al prossimo Consiglio Comunale.

sabato 2 novembre 2013

Flash n. 383 del 31 ottobre 2013 - Territorio TR4


Territorio
 
 
Ne abbiamo già scritto più volte. Una volta che un progetto è stato approvato nel Piano di Governo del Territorio (nel caso di Segrate approvato definitivamente nel febbraio 2012), i relativi “strumenti attuativi” non passano più in Consiglio Comunale, ma diventano operativi direttamente con una delibera di Giunta. E’ questo il caso anche del progetto di trasformazione TR4, che è stato presentato in Commissione Territorio, grazie alla “buona volontà” dell’assessore Lazzari, il 30 ottobre 2013. Dato che in commissione non è prevista alcuna votazione, la minoranza non ha alcuno strumento per esercitare la sua opposizione.
 
TR4. Ma vediamo di cosa si tratta. In un’area di 19.369 metri quadrati, in fondo a via Monviso (Villaggio) al confine con Vimodrone e prima dell’Istituto San Rocco, sorgeranno due palazzine, per una superficie lorda di pavimento (slp) di 5.811 metri quadrati: una prima palazzina di 5/6 piani sulla destra andando verso Vimodrone, e una seconda di 7/8 piani sulla sinistra. Considerando appartamenti medi di 60/80 metri quadrati, si tratta di 70/100  nuovi appartamenti. Il primo edificio riceverà il permesso di costruzione entro 45 giorni dalla firma della concessione. Per la seconda palazzina è prevista una dilazione di 5 anni.

Vi sono alcuni vincoli legati alla presenza dell’elettrodotto e al previsto ”corridoio ecologico”, che dovrebbe passare sull’area. Naturalmente, vista la situazione già critica della zona, vi saranno anche ulteriori problemi di viabilità.

Per oneri di urbanizzazione, il comune, nel 2014, incasserà circa 500.000 euro.
Aspettiamo comunque che Segrate Nostra presenti, al solito, un’ interrogazione o una mozione sul progetto, di modo che se ne possa discutere in Consiglio Comunale. Anche se, come nei casi precedenti, l’autorizzazione  sarà già stata deliberata dalla Giunta, e quindi non vi saranno più possibilità di variazione.
 
Presidente commissione. Tra mille puntualizzazioni procedurali e tecnicismi si è proceduto alla elezione del presidente della commissione Territorio, carica lasciata libera da Lazzari a seguito della sua nomina ad assessore. Va in onda il solito duello tra PdL e fuoriusciti-PdL (o Indipendenti). Dall’urna escono i nomi di Sirtori (Indipendenti) con 12 voti, e di Romanelli (PdL) con 11 voti. Ci sono anche 7 schede bianche. Ma Romanelli farà ricorso, perché, a suo dire, andrebbe applicata una diversa valutazione dei voti attribuibili ai singoli partiti, e quindi potrebbe essere lui il nuovo presidente della commissione Territorio. Vedremo.

venerdì 11 ottobre 2013

Flash n.382 del 10 ottobre 2013 - Viabilità


Viabilità
 
La commissione Viabilità si è riunita mercoledì 9 ottobre 2013.
 
Rotonda su via Giotto. Procedendo da Redecesio (lungo via Redecesio) verso Segrate si arriva in fondo al rettilineo che fiancheggia la ex dogana e si gira a 90° a sinistra (via Giotto). In questo punto è prevista una rotonda che faciliterà l’accesso al supermercato che qui sarà costruito, per servire il complesso Le Ninfee (ex cascina Lirone). Da qui partirà anche la prosecuzione (in linea retta) di via Redecesio che si congiungerà, passando dietro il Quadrato, con via Cellini e il quartiere Village. La rotonda sarà realizzata a scomputo oneri della realizzazione Le Ninfee, mentre la strada sarà a totale carico del comune.
 
Linea 925. La linea di autobus 925 che collega Pioltello a Milano (Piazza Aspromonte) avrà un’ ulteriore fermata, sui due lati della Cassanese, sotto il cavalcavia all’altezza di Milano Oltre, per servire chi vi lavora
 
Linea 924. I residenti, da tempo, chiedono che la 924, provenendo da Milano,  passi davanti alla scuola di via Modigliani, per poi girare su via Morandi. Adesso si scopre che, per rendere operativo il nuovo percorso, è necessario che le fermate si adeguino ad una nuova legge (del luglio 2012) che prevede piazzuole più larghe. Bisogna ancora aspettare.
 
Piste ciclabili nel Centro Parco. Con gli oneri di urbanizzazione provenienti dal progetto Secomind, verrà realizzato un nuovo tratto di pista ciclabile sul lato sud della Cassanese (l’attuale ciclabile è sul lato nord). Il tratto va da via Bianchi, a Lavanderie, fino all’altezza dello Spin. Il successivo percorso, fino a ricongiungersi con l’attuale ciclabile lungo la cava Trombetta, sarà realizzato con gli oneri provenienti dall’edificazione del Lotto I del Centro Parco (via San Rocco).
 
Brebemi. A causa dei lavori sulla Rivoltana, a detta dell’amministrazione (Nivea Bevilacqua): “I mezzi pubblici sono un delirio”. Per ovviare in qualche modo agli inconvenienti, sul tratto San Felice-Linate c’è ora un mezzo (aggiuntivo alla 923) che continua a percorrere l’anello San Felice-Linate dalle 7 alle 9.30.
La pista ciclabile lungo la Rivoltana (fino all’Idroscalo), connessa all’intervento Brebemi, sarà disponibile verso marzo 2014.
 
Via Roma. Durante l’ultimo Consiglio Comunale, il Sindaco aveva affermato che avrebbe pedonalizzato, oltre a via XXV aprile, anche via Roma, fino all’altezza di Piazza Repubblica. Retromarcia. “Ci penseremo – dice adesso -, non è cosa da fare ora. Va ripensata la viabilità della zona”. Intanto si abbatte una parte del muro che, in Largo Carabinieri d’Italia, non permette, a chi proviene da via Roma, una completa visione della piazza.
 
Risposte negative. Il sindaco ha dato risposte negative sullo spostamento del  capolinea della 924, a Milano, da piazza Monte Titano  a piazza Bottini  (“Il comune di Milano non ci sente”), sulla tariffa unica per i mezzi locali e milanesi (“Se ne parla sempre, ma non si fa mai nulla”), e sulla data di completamento del parcheggio del Village (“E’ cambiata la società di gestione del complesso”).

martedì 1 ottobre 2013

Flash n. 381 del 28 settembre 2013 - Equilibri ed equilibrismi


Equilibri ed equilibrismi
 
Pedroni. “Pedroni (PdL) è un assessore con le deleghe?” è la domanda che Terzi (Indipendenti) fa all’inizio del Consiglio Comunale del 26-9-2013.  La risposta di Pedroni è: “Il tema delle deleghe richiede ancora qualche riflessione. Per ora faccio quello che mi chiede il Sindaco”.  Quindi c’è ancora qualche maretta sul fronte dell’assegnazione degli assessorati: il PdL (o Forza Italia) chiede la delega al Commercio che, invece, è stata assegnata a Lazzari (Indipendenti).
 
Scuola. Pedroni presenta il Piano per il Diritto allo Studio, che interessa 3806 studenti segratesi, che diventano 3952 se si contano anche le scuole private. Ancora una volta, come negli anni precedenti, la presentazione diventa, parola di Pedroni, un’ “autocelebrazione”. La maggior parte dei consiglieri comunali, per ragioni anagrafiche (o sono troppo giovani per avere figli, o sono troppo vecchi) non vive direttamente i problemi della scuola. Intervengono criticamente Monti (Insieme per Segrate) e Mongili (Pd), interessate in prima persona. Monti sottolinea la riduzione del budget dedicato alla scuola e il basso livello dell’insegnamento dell’inglese. Mongili ricorda come la scuola pubblica viva un periodo di grande crisi e come, di conseguenza il comune sia chiamato a sollevare le famiglie dai carichi monetari. A loro si aggiunge Rosa (Segrate Nostra) che evidenzia il contributo “volontario” al quale sono chiamate le famiglie per sopperire alle carenze della scuola. C’è ancora quella che è chiamata “la tassa sulla carta igienica”. Il Piano proposto viene comunque approvato all’unanimità.
 
Bilancio. L’assessore al Bilancio Grioni (Lega), fresco di nomina, presenta la verifica degli Equilibri di Bilancio. Il Bilancio preventivo 2013 è stato approvato il recente 18 luglio 2013. Poco è cambiato da allora. Si continua ad operare “nell’incertezza normativa – dice Grioni-. Il futuro è tutto nebuloso”. La prima rata dell’Imu è stata eliminata, ma cosa succederà alla seconda? Gli uffici comunali continuano a fare gli esercizi sulla preventivata tassa sui servizi, che, al momento, sembra l’unica cosa sicura. Ma l’altro dato certo è che gli oneri di urbanizzazione pianificati non stanno arrivando (da 3.400.000 euro si scende a 500.000). Viene così azzerato anche il loro contributo (450.000 euro) alle spese correnti, le quali, a loro volta scendono da 34,6 milioni a 32,5 milioni. Si prospetta quindi un Bilancio da anni di crisi. E Romanelli (PdL), rientrato a luglio in Consiglio Comunale (in sostituzione di Lazzari, diventato assessore) chiede di sapere lo stato di attuazione di progetti quali: la sistemazione dell’area del Village, il Centro Parco e relativi sovrappassi (Ponte Verde ) sulla Cassanese, la variante di via Monzese, la parallela a via Morandi, il primo lotto della Viabilità Speciale, e così via. “Sono progetti – secondo Romanelli – che vanno sbloccati per salvare Segrate dall’assedio del traffico”. Ma quando saranno realizzati?
Suggerimenti per possibili risparmi arrivano da Radaelli (Pd) e Monti (“Riportiamo la riscossione dei tributi agli uffici comunali”), Rosa (“Non facciamo cose superflue come il Bar del Centro Parco o la sistemazione di via XXV aprile”), e Ancora (Pd) (“Non investiamo su situazioni accessorie”). Monti chiede anche che fine abbia fatto il tanto pubblicizzato risparmio energetico. Si arriva al voto, preceduto da una dichiarazione di Borlone (capogruppo Pdl). “Abbiamo giudizi diversi da quelli di Alessandrini. Il sindaco continua a confrontarsi con solo una parte della maggioranza. Le deleghe sono state assegnate unilateralmente”. Tutti si aspettano quindi il voto negativo al Bilancio da parte del PdL. Invece no. “Per senso di responsabilità – continua Borlone – questa sera votiamo a favore e Pedroni accetta le deleghe”. Il Bilancio viene approvato con 19 SI della maggioranza e i 9 NO dell’opposizione.

domenica 22 settembre 2013

Flash n. 380 del 21 settembre 2013 - Deleghe assegnate

 
Deleghe assegnate
La storia si ripete. Lunedì 15 luglio 2013, in fase di approvazione di Bilancio, dopo l’azzeramento della Giunta, il Sindaco non aveva ancora presentato i 4 nuovi assessori, e Lega e PdL (con l’opposizione) avevano abbandonato il consiglio comunale facendo mancare il numero legale. Il giovedì successivo (18 luglio), con la scelta del quarto assessore, tutti i problemi sembravano risolti e si procedeva come se nulla fosse successo.
Analogamente, lunedì 16 settembre manca la definizione delle deleghe dei nuovi assessori e gli Indipendenti, seguiti da PdL e Lega, escono dall’aula, facendo mancare il numero legale. Ma, in seconda convocazione, il giovedì successivo (19 settembre), il Sindaco presenta le nuove deleghe e tutto sembra pacificato. In realtà c’è ancora qualcosa che non va. L’assessore Pedroni (PdL) non è in aula e i 4 consiglieri PdL (Borlone, Casadio, Casella e Romanelli) lasciano la sala consiliare. Qualche tassello è ancora fuori posto?
Ma vediamo assessori e deleghe.
Grioni (Lega), vicepresidente e assessore ai Servizi Sociali, aggiunge la delega al Bilancio.
Lazzari (Indipendenti), new entry, acquisisce Territorio, Ecologia e Commercio.
Ronchi (Indipendenti), ai Servizi Cimiteriali e Pari Opportunità aggiunge Demanio e Patrimonio.
Pedroni (PdL), ai precedenti Cultura, Scuola, e Tempo Libero, aggiunge i Lavori Pubblici.
Il resto della serata è dedicato ai "suggerimenti" di Segrate Nostra alla delibera sul progetto Secomind (vedi Flash n.370 e 379). Ma i rapporti di forza sono cambiati rispetto a lunedì, quando gli Indipendenti se n’erano andati e la minoranza aveva i numeri per fare passare le sue proposte. Ora tutte le mozioni vengono bocciate.
Bocciata la richiesta di rendere i metri quadrati dedicati al preverdissement (75.000) coerenti con quelli teorici (105.000).
Bocciata la richiesta di lasciare a carico del costruttore l’approntamento dei parcheggi, e non metterlo a scomputo oneri. "E poi perché 1.200 posti – chiede Monti (Insieme per Segrate) – se le attività sono solo produttive? Basterebbero i posti per i dipendenti". Lazzari spiega: "Ci saranno anche attività commerciali, anche se, al momento, non le conosciamo".
Bocciata la mozione sulla modifica del tracciato della tangenzialina di Lavanderie, attualmente molto sinuosa, e che va raddrizzata. Ma, secondo Rosa (Segrate Nostra), questo va solo a vantaggio del costruttore, che dovrebbe accollarsene l’onere totalmente.
Bocciata la richiesta dell’intervento della commissione Paesaggio. Secondo Lazzari, la commissione può intervenire solo sul progetto esecutivo, e non prima.
Bocciata la richiesta di indagini idrogeologiche sui terreni golenali (cioè soggetti alle esondazioni del Lambro) sui quali sorgeranno i nuovi edifici.
Viene ritirata la mozione che chiedeva delle piste ciclabili: in realtà sono previste.
La sintesi arriva da Mongili (Pd): "Non c’è una pianificazione d’insieme per tutelare la collettività. Non è stato fatto un progetto globale per il Centro Parco e quindi si continua a mettere delle pezze sul vecchio [ad esempio, spostando l’edificabilità del progetto Secomind dal Centro Parco ad aree comunque previste a verde]. Anche il raddrizzamento della strada rientra in questo schema. Perché non è stata fatta diritta subito?"
Segrate Nostra ha presentato un’interrogazione urgente sul "Meeting Internazionale di Esobiologia" (Ufo e affini) che si terrà a Segrate il 28 e 29 settembre. Non è stata messa in calendario per la riunione del 19 settembre, a detta del Presidente del Consiglio, Zucconi, "per un disguido". Se ne discuterà a ottobre, con il meeting ormai in archivio. Surreale?