venerdì 27 ottobre 2017

Flash n. 477 del 27 ottobre 2017 - Asili nido e altro


Asili Nido e altro

Asili Nido. Il predissesto finanziario del Comune ha portato all’aumento di tasse  e tariffe comunali (vedi Flash n. 464). Le tariffe degli asili nido, per le fasce Isee più elevate, sono cresciute del 20 e del 40%. Se ne è discusso mercoledì 25 ottobre 2017 in Consiglio Comunale. Erano presenti 12 famiglie con tabelloni, che non hanno potuto esporre per l’azione dissuasiva della Polizia Locale, e che citavano, ad es.: “Arriva Westfield, ma il nido è meno importante? A Segrate si può”. Dalle parole del sindaco Micheli e dalla lettera dell’assessore Poldi (assente) si è comunque capito che, nell’ambito della revisione del Bilancio 2018 è possibile che si evidenzino delle riduzioni già a partire da inizio 2018, e che comunque il nuovo bando per la gestione degli asili (il vecchio del 2012 scade nel 2018) permetterà sicuramente di effettuare dei ritocchi significativi. Fusilli, con una presentazione a base di numeri e grafici, contrasta la mozione che afferma che “l’amministrazione sembra aver perso di vista il ruolo sociale degli asili nido”. In realtà, dice Fusilli, la struttura delle tariffe di Segrate è la più bassa tra i 6 paesi dell’hinterland da lui considerati, e crescono gli utenti che chiedono condizioni agevolate (+ 10%). Resta comunque il problema di non far pagare i risparmi realizzati (105.000 euro) a 57 famiglie.

Airato. Durante la serata Airato (Partecipazione) ha presentato, oltre alla mozione di cui sopra, anche una interrogazione e 3 mozioni. Vediamole.
Le assunzioni dello staff del sindaco, in particolare del Communication specialist (Michele Romanelli) sono state fatte con tutti i crismi della regolarità? Il sindaco risponde affermativamente, e coglie l’occasione per puntualizzare come i costi per collaboratori esterni siano scesi dai 621.000 euro del 2014 (gestione Alessandrini) ai 122.000 attuali.
Airato chiede anche una commissione speciale per l’Intermodale. Visto che ci sono già la commissione Viabilità e la commissione Territorio dove discuterne la mozione viene bocciata.
La richiesta di riaprire il vecchio senso unico di via Dalla Chiesa viene anticipata dalla decisione, già deliberata, dell’amministrazione che la realizza. Si potrà cioè accedere direttamente a via Dalla Chiesa da via Gramsci.
Per Cascina Ovi, messa in “utilizzo di concessione” (cioè in affitto), Airato chiede che vengano salvaguardati Biblioteca, Museo Civico e Sala Convegni. L’assessore Stanca risponde che, sulla base delle manifestazioni di interesse si procederà alla stesura del bando relativo. Comunque, le tre attività indicate saranno salvaguardate nel quartiere.

Sprar. Segrate (vedi Flash n. 469) ha aderito al Servizio di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati. La Lega Nord (con Donati) è preoccupata che la presenza di persone sconosciute sul territorio rechi disagi ai residenti. Il sindaco Micheli precisa che nulla ancora è stato realizzato (e siamo di fronte a una drastica riduzione degli arrivi); il tutto si svolgerà comunque in un’ottica di accoglienza diffusa (no ai ghetti) e di integrazione.

Dimalta. Dimalta (5 Stelle) riparte dall’Addizionale comunale all’Imbarco, che è una tassa da distribuire ai paesi sul sedime dell’aeroporto. A che punto siamo? Per l’assessore Mazzei abbiamo ricevuto 45.000 euro per il 2016 e 40.000 per il 2017. Mancano ancora 117.000 euro per il 2016 e presumibilmente altrettanti per il 2017. Mancano anche 937.000 euro per gli anni 2005-2015. Stiamo agendo legalmente nei confronti del Ministero delle Finanze.
Per quanto riguarda Acquamarina, spiega l’assessore Stanca, l’amministrazione precedente ha saldato debiti per 190.000 euro. Il liquidatore ha postergato (cioè messo in fondo alla lista dei rimborsi, considerandoli praticamente inesigibili) crediti per 243.000 euro. Per gli ultimi 300.000 euro è aperto un contenzioso con il Banco Popolare di Sondrio. Vedremo.

Mozziconi di sigarette. Borruso (Centristi per l’Europa) chiede di provvedere all’installazione di posacenere per la raccolta dei mozziconi di sigarette che infestano il paese. Puntuale la risposta dell’assessore Bosco. Ci sono 1306 cestini posizionati in città, di cui 30 modificati per avere un posacenere; altri 81 sono con posacenere annesso; ci sono poi i “cenerini” (di cartonato): 28 installati e altri 180 da distribuire a richiesta.

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